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July 21st, 2008 - 08:46

Ecstasy: la droga che uccide

Articolo scritto da Riccardo


Quante morti ancora saranno necessarie perchè lo agisca violentemente contro lo spaccio di morte? Quanti bambini dovranno ancora agonizzare a causa di merda sintetica che brucia il cervello?
Perchè ci sono discoteche in cui se entri un po’ con la faccia “scazzuta” nel giro di 10 minuti hai già 3 offerte di droga?
Perchè quei 4 deficenti (in tono simpatico, ndr) delle Iene riescono a parlare con gli spacciatori di morte e lo sembra non saperne nulla?
Perchè i servizi segreti invece di andare a controllare le mutande delle first ladies di tutto il mondo non vanno a blindare chi produce e vende morte ai bambini?

Nicole non ce l’ha fatta. Sedici anni, di Rovigo, è morta dopo le sette di sera all’ospedale di Dolo. Con due amiche sabato sera era stata alla festa del Redentore, rave party con duemila persone sulla spiaggia degli Alberoni al Lido di Venezia. Qualcuno le ha dato una pasticca di Mdma, molecola base dell’ecstasy. La festa era uno dei tanti happening organizzati sulle spiagge del Veneto nel giorno della festa del Redentore, la sera d’estate in cui - per tradizione - dopo i fuochi di artificio si aspetta in spiaggia con gli amici l’arrivo dell’alba. Nicole non avrà più albe nella sua vita. Il rave non era autorizzato dalla questura.  (via Repubblica)

In ultima. Perchè una ragazzina di 16 anni era ad un Rave Party da sola, a 90 chilometri da casa? Cosa devono fare i gentirori oggi? Essere repressivi e creare rabbia in figli repressi e scontenti oggi purtroppo in grado di diventare pericolosi e violenti. Oppure essere disponibili e concessivi e rischiare il rimorso per tutta la vita e di non aver tenuto chiuse quelle ali attorno a un figlio?

Chiedo al dott. Daniele, se cortesemente trova 10 minuti per scrivere un articolo sulla merda sintetica che vendono nelle Discoteche e sugli effetti contro la vita che hanno. Sarò lieto di replicarlo in toto.

foto di Pendor

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36 Commenti to “Ecstasy: la droga che uccide”

  1. le responsabilità ricadono su mille teste e mille mani “insanguinate” di morte e malattia: prima dello stato, ci siamo noi, come genitori, educatori, cittadini che ci facciamo distrarre da altre amenità. considerando emergenza quanto avviene nelle isole degli odiosi o nelle spiate stanze dei giovani più idioti del nostro paese.

  2. Nel post ho sottolineato proprio il ruolo dei genitori oggi. A volte io stesso minimalizzo pensando che un genitore “rigido” risolva i problemi.
    Purtroppo oggi i gentitori hanno paura ad essere rigidi. E’ assurdo ma è così. Io comunque a 16 anni dovevo essere a casa alle 23.

  3. che dire se non che non ho mai capito chi usa l’ecstasy come droga? Per quanto riguarda la rigidità dei genitori mi trovo daccordo col caro Riccardo.

  4. Mah… secondo me la colpa è delle teste vuote di certi ragazzini che continuano a fare uso di certe sostanze, se non riesconoa capire che si stanno facendo del mare da sé penso che sarà difficile farglielo capire in altri modi.

  5. Il problema è però perchè lo spaccio è consentito così su larga scala. Ben sapendo che le sostanze nei locali ci sono. E come che ci sono.

  6. Penso che gran parte della colpa ricada purtroppo sui genitori, i figli per loro carattere tendono sempre a forzare la mano per avere piu libertà, ma anche in caso di scontri è sempre meglio concederla per gradi…….
    Piccolo esempio, dalle ns. parti c’è il problema dell’alcool, ragazzi di 11/12 anni che si ubriacano fradici che non stanno in piedi e rimettono anche l’anima, quando mia figlia ha raggiunto i 12 anni voleva a tutti i costi stare al bar………….
    Per me non c’erano problemi rientro per le nove e controllo alito, spiegando che l’alcool fa male, e la mattina dopo cmq sveglia alle 06.30………….
    Una sera alle 10.30 non era rientrata, in ciabatte, bigodini e camicia da notte sono andata a riprenderla facendo una sceneggiata (le ha sentite mia figlia ma anche tutti gli altri compreso il barista…..)
    Sai che poi stavano ben attenti a non vendere alcolici ai ragazzi, e anche gli amici di mia figlia, anche adesso che hanno 23/25 anni sanno che mi disturbano certi comportamenti ed evitano gli alcolici quando sono nei paraggi, tutto questo però non bendandomi gli occhi e litigando con metà paese (perchè criticavo i poveri ragazzi che non facevano niente di male……………)
    Faccio presente che ora a 23 anni mia figlia mi ha detto “Mamma sei sempre stata una rompiscatole, ma hai avuto ragione”
    Purtroppo dobbiamo essere presenti fisicamente e con regole non solo con i soldi per avere la coscienza a posto……………
    Una ragazza di 16 anni in quella festa NON ci doveva andare, oppure affidarla a qualcuno più grande che la doveva riportare (scomettiamo che nessuno voleva perchè era un impegno???)

  7. Anonimo Ha detto:
    July 21st, 2008 at 12:41 pm

    Di ki è la colpa?bè io ho 21 anni, e al max m sn fumato una canna, pero le droghe “pesanti”, ci sono e ovunque…l ecstasy la trovi in qualsiasi discoteca, se la vuoi ce l hai. ma al di là di questo si sta creando un vero e proprio problema di fondo: molti ragazzi il giorno dopo aver preso ecstasy, md, lsd, o altre cose del genere, il giorno dopo lo raccontano fieri, e si divertono a raccontare i “viaggi” passati, conosco molte persone cosi, e una volta dentro ci stanno…puntare il dito contro qualcuno è difficile, davvero.

  8. Grazie Rita per la tua preziosa testimonianza. Purtroppo quello che vedo io oggi è che molti genitori temono le conseguenze delle loro prese di posizioni.

    Una volta (ero già grande) sono rientrato a casa che non ero per niente messo bene. Mio babbo non mi ha parlato per 10 giorni, non mi considerava, come non ci fossi. Abbassava lo sguardo.

    Non lo scorderò mai!

  9. Caro Riccardo cmq tuo papà ha preso una posizione e probabilmente quando non ti parlava stava malissimo anche lui, ma lo ha fatto, non “ha chiuso un occhio”…
    Io per carattere purtroppo non faccio finta di non vedere, sia che siano mie figlie sia altri ragazzi, capisco la goliardata e lo scherzo, anche il dispetto, ma il non vedere i lati negativi no…..
    Altro esempio ragazzini di 18/20 anni appena presa la patente con macchine da puro suicidio (tra l’altro “tirano”), io tranquillamente ho detto in piazza “caro C……n se per colpa della tua guida fai del male a mia figlia è meglio per te che nell’impatto ci muoia anche tu” ci credi che un giorno ha trovato mia figlia che rientrava da scuola la portata in macchina e ha fatto il tragitto a 40/50 km/ora ??? e me lo ha fatto anche notare.
    Purtroppo ho partecipato al funerale di un giovane di “quasi 19 anni”, e ho deciso che se posso dico la mia, ma così dovrebbero fare tutti……………..
    Se a qualcuno venissero dei dubbi, posso tranquillamente aggiungere che con questi ragazzi vado daccordo, sono regolarmente invitata (laurea, matrimonio ecc.ecc.) e non solo per essere la mamma di Valentina, come spesso e volentieri vengono a casa ns. a parlare, noto cmq che hanno bisogno di comunicare……………………..
    Invece ti posso garantire che ho diversi problemi con gli altri genitori…………….

  10. Ma da mamma come vedi il fatto che la droga sia sempre più presente e facile sul territorio. E sempre più economica.
    Non pensi (magari visto che tu hai le palle) sia il caso che qualcuno faccia qualcosa? Magari i genitori stessi riunendosi, facendosi forza, e magari denunciando i luoghi di spaccio?

  11. @Anonimo: tu che sei giovane perchè non ci regali una testimonia del perchè tu “NON TI CALI” e altri della tua età si?
    p.s.: usa un nome, magari anche falso, almeno parliamo a tu per tu

  12. La droga gira perchè c’è richiesta.
    Non ti sembra meglio tagliare la richiesta ?
    Se tu insegni a tuo figlio che non ne vale la pena e lui non la chiede lo spaccio si ferma, diamo altri incentivi se proprio vogliamo (nel mio caso essere libera di andare in Inghilterra finiti gli studi per una e per l’altra di avere vari animaletti).
    Altra domanda costo del biglietto di una discoteca, più trasporto, più ciò che bevono, probabilmente pizza e gelato penso che il costo totale sia sui 50 euro, ma chi cavolo glie li da a 16 anni ogni sabato ??? Faccio anche presente che incide molto il vestiario ed il trucco e quasi per tutti le sigarette.
    Come già detto con le mie figlie ho detto la paga è questa, poi ci sono le bollette, le tasse e il vivere se volete i divertimenti guadagnateli andando a lavorare, quando hanno iniziato i lavori estivi e hanno visto quanto era duro hanno cambiato obbiettivi (e anche qui devo fare una specifica, la peggior cosa sono i nonni e gli zii, dovevo intercettare i soldi che gli davano di sottobanco).
    Per lo spaccio, quando si era insinuato nei ragazzi, e una volta tanto sono stata appoggiata dagli altri, siamo scesi sotto sera e son volati vari cazzotti e botte, spariti dal paesino (qualcuno con fratture), metodo poco ortodosso ma molto efficace.

  13. Andrea Ha detto:
    July 21st, 2008 at 1:17 pm

    sono l anonimo, bè questa è una bella domanda, nel senso ke nn tutti si calano ovviamente…io penso di avere avuto un ottima educazione a scuola, alle medie, anke se molti miei ex compagni hanno cmq preso un altra strada…tutto dipende dalle compagnie ke frequenti, se hai degli amici e li vuoi tenere dv creare dell interesse in loro,e cosi li segui…io molti nn è ke li ho abbandonati xò mexi da parte!! è sbagliato pensare ke tutti si calano!xdirla io ho una compagnia,e questa si potrebbe dividere nn in 2 ma in tre!!nel senso ke ci sn i “bravi” ke nn toccano nemmeno birra, poi quelli cm me ke si fanno le loro serate ma a birra se non a cocktail! e poi ki va ai rave, in discoteca apposta x le droghe…c è da dire ke questi nn è ke ne fano sempre uso, magari un sabato al mese x dire, e gli altri sabati li paxo pure cn loro!cmq nn è facile cm argomento, anzi molto complexo!

  14. Ma sei convinta che un figlio non sia più attirato dal gruppo, piuttosto che da quello che dicono i genitori a casa? Pena l’esclusione dalla baby “casta”?
    Non è che forse alcuni genitori a parità di insegnamento sono più o meno fortunati ad avere i figli che si ritrovano?

    ma chi cavolo glie li da a 16 anni ogni sabato ???

    O i genitori stessi, o lo spaccio!

  15. Andrea Ha detto:
    July 21st, 2008 at 1:27 pm

    Un 16enne l droga la prende semplicemnte da un altro 16enne…

  16. Come già detto prima certo che è attirato dal gruppo, infatti io ho litigato un po con tutti, ma per ora sono io che ho tirato la baby casta dove volevo io e non il contrario……….(con sommo dispiacere di mia figlia che per un periodo era la pecora nera della compagnia)
    No non si tratta di fortuna, infatti come tu dici c’era un ragazzo che spacciava, ed è quello che ha riportato le fratture, i suoi genitori lo sanno benissimo, e per massimo disprezzo mi hanno tolto il saluto, capirai quanto mi dispiace , ma i ragazzi del paese sono fuori da quel giro………………
    Si è solo spostato di 20/30 km e sta facendo danni da un altra parte, se tutti facessero come me e gli spaccassero di nuovo le braccia ci scometti che dopo 2/3 volte la smetterebbe ???
    In galera di solito non ci stanno, ma paura del dolore c’è l’hà infatti da noi non “passa” più.
    Nel frattempo anche i ragazzi hanno perso ogni interesse verso di lui, e emarginato lui.

  17. Per fare questo ti assicuro che ho fatto i salti mortali, ogni volta che avevano bisogno c’ero, andando con loro alle gare di bicicletta, ai concerti, alle partite di calcio (io non ne capisco niente, non riesco a distinguere il portiere da un attaccante) discutendo fino allo sfinimento su tutte le cazzate che combinavano o che intendevano fare, parlando della scuola e se c’erano problemi aiutarli (portandoli in biblioteca, comprando un libro specifico, ecc.)andando al mare in campeggio per portare anche loro, aspettandoli alzati fino alle ore piccole (penso di essere diventata un accanita lettrice in quel periodo).
    A proposito li aspettavo SEMPRE alzata anche fino alle 4 del mattino, ora per rispetto nei miei confronti non rientravano mai tardi, e piuttosto che correre mi chiamavano e mi dicevano perchè ritardavano, ora tenendo conto che non erano miei figli cosa ne pensi ??
    Troppo comodo dire to 50 euro e torna presto.

  18. Andrea Ha detto:
    July 21st, 2008 at 1:46 pm

    sarò piu preciso , un 16enne per procurarsi la droga puo fare semplicemente forza su quella ke io kiamo catena…cioè esiste un vera e propria catena, il 16enne ha l amico 18enne, questo conosce il 20enne, quest altro ancora il 30enne magari e cosi via!!ho visto ane ragazzi di 15-16 anni andare in discoteca cn buste piene di pastiglie semplicemente per….venderle!!Poi dipende ke droga vuoi, se nn conosci nexuno il modo piu semplice e veloce è andare dal…marocchino!!tunisino!!l extracomunitario, ma nn quello ke lavora, ma quello ke puoi trovare x quello ke ho visto io in ogni stazione italiana, o via di edifici in rovina!!solo o in coppia…se ne sta li in piedi…e aspetta!!da lui pero ci vai x il fumo o la cocaina x quello ke ne so!!e questo è il mercato della droga…

  19. Che dire. E’ splendido vedere lo stesso argomento da 2 punti di vista così diversi: il genitore e il ragazzo. Non posso che ringraziarvi.

    Io il periodo grigio l’ho passato in modo particolare. Prima ero troppo “sfigato” per fare parte dei fighi, anche se un paio in gita li ho beccati a tirare (parliamo del 1995…) poi tra sport e molte soddisfazioni personali erano loro che non meritavano la mia compagna.

  20. Per Andrea, appunto dobbiamo rompere la catena ma iniziando dai ns. figli, anche se ciò ci comporta un notevole stress, e ci fa passare per un periodo per dei mastini…………
    Per Riccardo, giusto quello che hai detto e che forse io non ho saputo descrivere così bene, prima sono quelli isolati che sono sfigati, poi quando si va avanti e trovano il ragazzo/a, vanno bene a scuola, si fanno una cerchia di amici per andare in bici, con il go-gart, con la moto da cross, oppure a giocare a pallone e sono abbastanza bravini, sono loro stessi a ritenere il mondo della discoteca dei falliti………
    Se poi riesci a coinvolgerli nelle sagre paesane, nella protezione civile e nei donatori di sangue, non solo penseranno che sono sfigati quelli che hanno certi eccessi, ma proprio come ho sentito dai ragazzi “quello è un rottame”………

  21. Altra domanda semplice semplice, perchè se i ragazzi vanno in discoteca o in giro alla domenica non possono andare a messa ?????
    A questa domanda mi ero data varie risposte:
    1)prete troppo vecchio e poco coinvolgente
    2)Altra religione
    3)Altri impegni
    Ma la pura e semplice risposta è che i cari pargoli (stiamo parlando all’epoca di ragazzi dai 12 ai 15 anni)rientrati tardi non vogliono alzarsi alle 08.30 di domenica e i genitori non vogliono litigare di domenica come mi è stato detto !!!!!!!!!!!!
    Ma stiamo scherzando ?? un impegno è un impegno sia che sia la messa che la gita fuori porta ………….
    Provare con dei gavettoni di H2O ghiacciata alla seconda volta si alzano da soli ed il broncio per la domenica dopo non c’è.

  22. Andare a Messa o essere cattolici non è condizione necessaria per essere bravi ragazzi. In ogni caso di Messa, almeno a Rovigo, ce ne sono veramente ad ogni ora. Se uno vuole andarci basta solo un minimo di programmazione.

  23. Forse non mi hai capito o fai finta di non capirmi, io ho messo l’impegno della messa, come quello della gita fuori porta, in quanto se stai in giro fino alle 4 del mattino poi ti rifiuti di alzarti prima delle 14/15 del pomeriggio con una faccia da rincoglionito e sballi tutti gli orari……….
    Salti colazione, e pranzo, ma ceni prima lasciando tutto un porcilaio e sballi anche il giorno seguente……..
    Almeno che non ci sia un maremoto ad una certa ora ti devi alzare, che tu abbia alzato il gomito o no…..-

  24. Quando potevo permettermelo, periodo universitario, facevo spesso anch’io ore piccole. E la mattina su a studiare oppure al lavoro. E cercavo di mantenermi tra ripetizioni e lavoretti. Un gran periodo, me lo ricordo ancora.

  25. Appunto su la mattina a studiare, questi si chiamano impegni, di qualsiasi natura siano, e qualche volta puoi anche stare a poltrire beatamente salvo aver fatto fronte a tutti i tuoi impegni………….
    Se un ragazzo di 12/15 anni ha varie “buche” a scuola, ma mi sai dire perchè deve fare l’estate di riposo, sempre in giro per il paese ?
    A casa mia mi hanno insegnato lavori l’estate e fino a quando non hai recuperato l’ultima insufficienza scordati quasi tutto (uscire, telefono,moto, mio papà mi aveva sequestrato anche i pattini………)

  26. Concordo. Io ho avuto la fortuna che la scuola non è mai stato un problema. Concordo sul lavoro estivo anche se d’estate io ne ho fatto molto molto poco. Però le esigenze erano diverse. 1-2 gelati a settimana ed ero apposto. Rientravo con la mancetta…

  27. Non so se tu hai mai provato a fare questo esperimento : per un mese abbiamo deciso di vedere un telegiornale alla tv e basta………
    La prima settimana è stata da canna del gas, tendevamo a mangiare veloci e poi sparire, ora è diventata un abitudine e da fastidio se c’è la tv, ognuno di noi ha da raccontare un sacco di scemenze (piccoli inconvenienti, gaff, arrabbiature, pettegolezzi ecc.ecc.) ed abbiamo imparato ad avere i ns. piccoli divertimenti (gli altri sono pronti a ridere ma ci fanno compagnia)

  28. Riccardo Lodi Ha detto:
    July 21st, 2008 at 3:43 pm

    Io lavoro con i tossici.
    Chi sono i tossici? sono quelli messi male, quelli che vengono a chiederti i soldi per farsi, quelli che borseggiano e rapinano, quelli che se li mettiamo in galera è meglio e magari buttiamo pure la chiave: questo nell’immaginario collettivo, (e sfido chiunque a dirmi il contrario).
    Chi sono i tossici? Sono quelli che hanno bisogno di “qualcos’altro” per interagire, avere coraggio, fare la corte alla ragazza e sentirsi accettati.
    Solo in un secondo tempo questi ultimi, diventano i primi di cui ho scritto, negli altri casi: smettono ma hanno avuto danni neurovegetativi anche se inconsapevolmente, continuano ma sono convinti di starci dentro solo perchè non sono ridotti a vivere per strada.
    Poi ci sono quelli che, da adolescenti provano: chi il fumo, chi le pasticche, chi tutto quello che circola.
    Vogliamo parlare di responsabilità? Io, da genitore, andrei piano a dare la colpa a mamma e papà: resto sempre convinto che la responsabilità sia una cosa individuale e, il peso rete di relazioni oggi è in grado di schiacciare quanto i genitori cercano di fare per educarti.
    Puoi avere ottimi valori inculcati ma, come la ragazzina del post, basta un errore per non uscirne più.
    Cinicamente, ma realisticamente, fino a quando ci saranno le droghe, (trovo inutile tirare in ballo Stati e governi, provate a dire ai contadini afghani di togliere i papaveri da oppio per sostituirli con il riso: come minimo vi rideranno in faccia), qualcuno che si droga ci sarà sempre. la cosa peggiore è che, fra un paio di giorni, seppelliranno la ragazzina e con lei la polemica che si risveglierà alla porssima morte. Fino ad allora: “Chi se ne frega”.
    Quando qualcuno sa che lavoro faccio di solito risponde: “complimenti, che bravo, dovrebbero strapagare il vostro lavoro”, dopodichè arrivederci e grazie. Questo è il dramma, il menefreghismo di tutti, nessuno escluso: genitori, insegnanti, giovani e vecchi, insomma di ogni singolo cittadino tranne rare eccezioni, (di solito perchè la droga ha o sta rovinando qualcuno che ci è vicno, in caso contrario siamo ancora meno a farci il culo per questi fantasmi).
    Ecco il mio commento e vi dirò di più: la maggior parte di chi oggi si indigna, mi fa ancora più schifo di chi sta zitto, lo trovo davvero falso, un sistema per pulirsi la coscienza.
    Qualcuno lo sa che il contratto di chi lavora nella tossicodipendenza non viene rinnovato da due anni e mezzo? frega a qualcuno? Tanto mica fa sciopero chi sceglie gli ultimi. Qui mi fermo perchè tanto verba volant
    Riccardo

  29. Vedi secondo me sono queste piccole cose che sono il collante della vita che mancano adesso, il tuo gelato che ti bastava lo avevi gudagnato ed era buono, quante ragazzine davanti allo stesso gelato storgono il naso e fanno commenti poco piacevoli ???
    Mai provato a mettere la ragazzina davanti ad una gelatiera e a dirgli fallo tu ?? io si …………..

  30. Altro esperimento, siccome tutti si vantano di essere dei campioni in tutto e per tutto ,li porti in campeggio ed ognuno ha un compito……
    chi le tende chi il fuoco, chi il bere e chi il mangiare…………
    Mi son trovata a dormire sotto la pioggia senza tenda e a mangiare pane bianco con salsa di pomodoro crudo, ma i ragazzi dicono ancora che è la piu bella scampagnata che abbiano mai fatto…………..

  31. Bravissimo, io non ho fatto e non faro mai il lavoro che hai scelto tu, ma il mio motto è meglio prevenire che curare…………
    Tutti questi ragazzi si sono ridotti così in fondo, e fino all’ultimo nessuno in famiglia si è accorto di niente ???
    Sempre sul esempio di prima, dalle mie parti c’è l’alcool, a qualcuno puo sembrare divertente vedere un ragazzino ubriaco, a me no avendo avuto casi di alcolisti in famiglia, e non do di gomito al mio vicino se qualcuno beve, ma intervengo ………..

  32. E ti arrabbi perchè non ti rinnovano il contratto ??
    A voglia ad arrabbiarsi, mi arrabbio di più quando vedo i vecchietti che hanno pagato una vita intera abbandonati senza assistenza, oppure quelli che nascono già sfortunati, o gli ammalati che in quanto alle cure che ricevono non sono granchè………
    Con la mamma ammalata di tumore osseo non sai le corse che facciamo, tutti i parenti, e onestamente provo più pietà per mia mamma che per queste persone che si rovinano la vita con le loro mani………..

  33. Una parola: responsabilità. Quella che ricade su tutti noi (genitori, società e stato). Qualcuno ha il coraggio di lavarsi le mani dicendo che se la ragazza non pigliava la droga tutto sarebbe risolto.. invece forse quel qualcuno si nasconde dietro un semplice scarico delle colpe e della responsabilità sulla giovane e sfortunata vittima che per una serie di “coincidenze” malcapitatamente si è trovata dove non doveva.Chiedo scusa ma queste persone sono loro stesse degli irresponsabili che non osano vedere dove stà il problema.. il problema stà nella società e la cellula primaria della società è la famiglia è da lì che bisogna partire, trovare delle spiegazioni plausibili e delle soluzioni. Non nascondiamoci dietro un dito o con la testa sottoterra.. facciamo qualcosa di intelligente e non ascoltiamo solo le notizie da spettatori.. le cose ci accadono davanti agli occhi e non sappiamo fare altro che criticare banalmente ed ottusamente quel che succede.. se non ci muoviamo a capire quello che sta succedendo e che cioè famiglia e società si stanno allontanando l’una dall’altra, perdendo valori fondamentali e basilari che servono a mantenerle forti e coese insieme, ripeto se non facciamo qualcosa per far fronte a questo assisteremo a breve alla perdita di tali valori ed alla distruzione di famiglia e società!

  34. Ma a puro scopo preventivo non sarebbe corretto insegnare già da subito, magari nella scuola stessa, cosa sono le droghe, che droghe esistono e gli effetti che fanno? Magari mettere loro anche paura. Paura delle conseguenze di tutta quella merda che ormai è a livello discount.

  35. Si ma per tenere piu coesa una famiglia con il lassismo morale e la mancanza di impegno che ci mette questa gioventu come la si tiene unita ???
    Pensiamo veramente che tutte le famiglie precedenti non abbiano mai avuto problemi ??
    Il dare diritti pari se non superiori alle ragazze madri, ai gay ecc. ecc. non minano le fondamenta della famiglia ??
    Esempio banale io mi sono sposata e ho allevato le mie figlie, senza aiuti dal governo, anzi pagando tichet e quant’altro, stesso paese stessa mia età ragazza madre di 3 ragazzi (naturalmente aiutata economicamente dal comune, turni + leggeri in fabbrica, priorità per l’asilo nido) tutto sarebbe andato quasi bene, se la signorina per tutto il tempo non avesse convissuto con il padre naturale dei ragazzi………………….
    Raggiunti i 18 anni dei ragazzi sono stati legalmente addottati da loro padre, ora io sono leggermente incazzata sbaglio forse ??

  36. Come richiesto seppur in ritardo..;)
    “Ma che state dicendo???”

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