Li hanno definiti: bamboccioni , hanno capito che, a causa dei videogiochi prendevano la vita come un film; studiando i loro atteggiamenti si sono allarmati per la crescita esponenziale di episodi di bullismo; ci è stato detto che non fanno altro che bere e drogarsi e, per finire, essendo una manica di viziati, avranno poche possibilità di sfondare nella vita.
Questo è più o meno il sunto di quanto, quasi quotidianamente si legge sui giornali riguardo ai giovani di oggi.
Poi, improvvisamente leggiamo che 500.000 giovani provenienti da ogni parte del mondo sono andati in Australia alla giornata della gioventù e, di questi, molte migliaia vengono dall’Italia e, in più di un caso hanno lavorato per pagarsi il viaggio: il tutto senza considerare i milioni che, in silenzio e senza disturbare, si danno da fare nel sociale, per esempio.
Già si sente in sottofondo il perenne insoddisfatto che grida scandalizzato per giovani che seguono i dettami, (e magari li mettono pure in discussione), preistorici della Chiesa rompipalle, (almeno così viene definita ogni volta che apre bocca su temi importanti).
Sta di fatto che nessuno si è preso la briga di notare che non tutti sono bulli, drogati, lobotomizzati, ignoranti e bamboccioni: c’è anche chi si impegna, chi anche da teen ager, sceglie temi importanti al posto del pub o della disco.
Capisco che per i vecchi insoddisfatti, questo sarà un duro colpo, constatare che i giovani d’oggi sono come quelli di ieri solo, per fortuna, con qualche mezzo in più.
Forza ragazzi, fategli vedere a questi vecchi, invidiosi di un tempo ormai perduto, che siete capaci di sorprenderci.
Posso essere critico?
1) Se vai dal Papa in Australia non è escluso che tu sia un bamboccione
2) Se sei un bamboccione non è altresì escluso che tu vada dal Papa in Autralia
3) Se sei un giovane di oggi non necessariamente sei un bamboccione
4) Se sei un giovane di oggi non necessariamente vai dal Papa in Australia
5) Se giochi ai videogiochi non necessariamente sei un bullo
6) Se giochi ai videogiochi non necessariamente ti droghi o ti alcolizzi o entrambi
7) Se giochi ai videogiochi non necessariamente sei un fallito
8) Puoi essere un fallito anche andando dal Papa
Questo per far capire che:
a) si generalizza sempre
b) io sono ateo, non mi alcolizzo, non mi drogo, non fumo nemmeno e mi sento anche realizzato nella vita nonostante sono un videogiocatore ^^
b2) non dite “l’eccezione che conferma la regola” perchè ne conosco tanti come me o almeno simili (tipo con aggiunta di sigarette e basta ^^ )
Ben vengano le critiche.
Il mio voleva semmplicemente essere un esempio, non una generalizzazione, se avessi voluto entrare nel dettaglio avrei scritto un trattato.
Ciò che mi premeva era esprimere il mio dissenso nei confronti di chi, (specie i media), non fa altro che disegnare i giovani come dei minus habens ed ho preso ad esempio la Giornata della Gioventù.
Mi permetto una domanda: sei sicuro di essere ateo?