La febbre suina porterà un calo dei prezzi della carne di maiale
Dopo la mucca pazza che aveva fatto calare i consumi e i prezzi della carne e in particolare modo della fiorentina, poi l’influenza aviaria che aveva portato i prezzi del pollo a 0,50 centesimi l’uno, adesso con la febbre suina troveremo nei supermercati della carne di maiale, insaccari di vario genere, prosciutti, etc a basso prezzo con il vantaggio del consumatore italiano, in quanto i rischi in Italia sono mimini vista la sicurezza degli allevamenti nostrani, anche se certi medici asseriscono che il virus non viene trasmesso mangiando carne di maiale quindi la paura sarebbe fuori luogo, ma i morti in messico fanno paura a chiunque generando di fatto una psicosi collettiva.
Io sono tranquilissimo, mi basta andare in un agriturismo certificato per mangiare sano e bene senza alcuna paura e continuerò a comprare il salame e il prosciutto perchè so che in Italia la sicurezza alimentare è al primo posto, ma come consumatore sono contento che i prezzi tenderanno a scendere a mio vantaggio!
Le notizie che si susseguono sull’influenza suina rischiano di provocare una psicosi collettiva che, oltre ad avere conseguenze sui consumi, puo’ innescare pericolose speculazioni da parte di chi vuole sfruttare l’allarme, peraltro infondato, per compiere veri atti di sciacallaggio commerciale.
Via asca
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