Con il nuovo decreto legge attuato con le misure anti-crisi, ci sarà meno burocrazia e più controlli in ambito fiscale, che permetterà di snellire le formalità rendendo più semplice e quindi più efficare l’operatività dell’agenzia delle entrate, insomma hanno tolto gli obblighi relativi all’invio, in via telematica, del resoconto delle operazioni effettuate tramite distributori auomatici, l’usabilità dei crediti in compensazione per importi superiori a 10.000 euro, l’incasso da parte dei professionisti tramite strumenti finanziari tracciabili e infine hanno tolto l’obbligo di presentare tutti gli elenchi clienti e fornitori.

Bisogna considerare che questo tipo di obblighi erano praticamente inesistenti in quanto non erano mai entrati in vigore e per questo li hanno soppressi, infine ci saranno dei controlli approfonditi in base al tenore di vita e al reddito percepito dal contribuente in modo da trovare eventuali discrepanze,

Non so se questo contribuirà a debellare l’evasione fiscale ma di furbi ce se sono sempre e quindi non sarà facile trovarli.

Meno adempimenti formali, più controlli sostanziali. Per la lotta all’evasione, sembra questa la strada che è stata tracciata dal Governo, prima con la manovra d’estate (decreto legge 112/08, convertito nella legge 133), poi con le misure anti-crisi (decreto legge 185/08, in corso di conversione).

Via ilsole24ore

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