
La nuova brutta sorpresa è la volata dell’Euribor a un mese, il che vuol dire che gli interessi calcolati sulla somma residua del mutuo saranno più alti, anche se il tasso di riferimento della Bce resta invariato al 4%. Secondo i calcoli dell’Adusbef, chi ha accesso un mutuo a tasso variabile pari a 100.000 euro della durata di 10 anni dovrà farsi carico di pagare 33 euro in più ogni mese, cioé 396 euro in più l’anno: alla fine dei dieci anni, l’esborso in più, senza contare gli aumenti della Bce, sarà di 3.960 euro. Se la durata, invece, è maggiore la situazione si complica: per un mutuo variabile l’aumento è di 38 euro già da questo mese. Il che significa 456 euro l’anno in più, mentre alla fine delle 240 rate il mutuo sarà risultato più salato di 18.144 euro.
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MUTUI, SALE L’EURIBOR: NUOVO SALASSO CON IL TASSO VARIABILE
Ai livelli massimi da circa 7 anni. Per le associazioni dei consumatori, saranno pesanti le ripercussioni per i mutuatari a tasso variabile. In pratica, si pagherà 420 euro di interessi in più l’anno per un mutuo di 100 mila euro.
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