Il Comune di Padova si muove nei confronti dei cittadini e delle difficoltà che il caro (carissimo) vita sta creando nei cittadini. Sigla così un accordo con le banche, partendo da CARIPARO e Antonveneta:
L’amministrazione comunale di Padova, su iniziativa dell’assessore al bilancio Gaetano Sirone, ha siglato, in data 28 maggio, una convenzione con Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Banca Antonveneta per ridurre il costo dell’indebitamento e le rate che i residenti del Comune di Padova devono sostenere per mutui contratti per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della casa. (via Adige.tv)
Alle quali in cascata seguono le altre banche in cordata:
Banca Etica, Carife, Banca Popolare FriulAdria, Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, Credito Emiliano, Banca Popolare di Vicenza, Unicredit, Banca Carige, Banca Popolare di Verona. (via Adige.tv)
I beneficiari di questa iniziativa sono i cittadini residenti nel Comune di Padova. I benefici sono più o meno quelli richiamati nei vari decreti denominati “surroga”. Ricordiamo di informarmi bene con le banche se avete mutuo superiori all’80% di copertura, in quanto sono praticamente sempre esclusi da questi accordi.
Nel frattempo anche l’Istituto di vigilanza delle assicurazioni private (ISVAP) cerca di aiutare i contraenti. Direttamente il Direttore Giancarlo Giannini dichiara:
i consumatori che vogliono trasferire il proprio mutuo a un’altra banca (surrogazione dell’ipoteca) o che decidono di estinguerlo in anticipo devono avere la possibilità di riottenere il premio assicurativo che hanno pagato al momento della stipula del mutuo di cui non usufruiscono perché lo rimborsano. (via altroconsumo.it)
Eliminando quindi un altro ostacolo alla portabilità dei mutui. Ma questi aiuti verso i cittadini che hanno un mutuo che siano più samaritani, più demagogici o più approfittanti? Sicuramente i cittadini che si trovano spalle al muro vedono queste possibilità come alternative. Da pagare a caro prezzo, ma alternative.
Ecco come sta finendo quest’epoca: Falliranno anche banche italiane, basta solo aspettare: alla faccia di tutti quegli analisti comprati, che se ne uscivano e se ne escono tutt’ora con affermazioni del tipo: non vi preoccupate perchè l’Europa è immune da tutto questo. Già, come se fosse possibile non essere contagiati dal più grande bubbone finanziario di tutti i tempi. Debiti sfrenati, perizie gonfiate, MUTUI DINAMITE.
Molti risparmiatori e correntisti avranno presto un’amara sorpresa: cucù il denaro non c’è più!
Le redini del sistema finanziario globale sono sfuggite di mano: immaginabile conseguenza collaterale della globalizzazione. Il diabolico volano sperequativo che ha spudoratamente arricchito pochi soggetti (solitamente gruppi multinazionali) a scapito della classe medio borghese, adesso sta presentando il conto: la perdita dei posti di lavoro a tempo indeterminato ha generato una nuova classe sociale che può continuare a vivere solo ricorrendo al debito.
Debiti per tutto: per la casa, per l’auto, per i vestiti, per le vacanze e per la busta della spesa. Altro che dite non faccio il passo piu’ lungo della gamba. Mentite sapendo di mentire a voi stessi. Quando si hanno tante carte di credito cioè di ( debito) fidi bancari ecccc vuol dire che stiamo già alla frutta, e che la liquidità è andata a farsi benedire. Il nosto potere d’acquisto non è quello di venti anni fa. I risparmi non ci sono. Ormai il nostro capitalismo è fondato solo sui debiti.
Chi può, chiuda debiti e mutui, specie se sono a tasso variabile. Evitate di fare debiti nuovi. E ritirate quanto più denaro potete dal vostro conto in banca, per avere contanti a disposizione. In caso di severo crack, sono possibili blocchi dei conti correnti.
Soluzioni non ne esistono. Purtroppo. Dimostrazione palese sono proprio i continui interventi delle Banche Centrali, seguiti dai relativi commenti ridicoli a non preoccuparsi. Nemmeno i burattinai (ammesso che siano tali) sanno come intervenire per curare il malato moribondo.
Nel frattempo molti di Noi perderemo la casa, il lavoro, la dignità e la speranza di vita per se ed i propri figli, oltre ai quei quattro soldi che si trovavano giacenti e dormienti sui conti correnti.
stile quelli visti in Argentina otto anni fa.
Nonostante i drammatici appelli delle associazioni di consumatori all’interno di qualche talk show e le promesse della politica per un sistema bancario più serio ed onesto, lo Schema Parmalat è stato rispolverato e messo alacremente in catena di montaggio. Proprio come hanno fatto con i debiti della Parmalat adesso stanno facendo altrettanto con i mutui: infatti, le banche intuendo con largo anticipo i primi segnali di indigenza economica e di insolvenza finanziaria piuttosto diffusi nelle famiglie italiane, hanno provveduto a trasferire i mutui recentemente erogati negli ultimi anni dentro la pancia di qualche cosiddetto fondo di investimento immobiliare. Questi fenomenali fondi sono stati successivamente offerti a risparmiatori, fondi pensione o addirittura altri fondi di fondi, con la garanzia che si trattassero di investimenti a capitale protetto in virtù delle ipoteche che gravavano sugli immobili sottostanti ogni richiesta di mutuo.
Questa operazione è nota con il nome di CARTOLARIZZAZIONE, anche se per i risvolti indiretti che ha ed avrà sui vostri portafogli, sarebbe opportuno chiamarla sodomizzazione. Ancora una volta quindi, il sistema bancario scarica il suo rischio e le sue nefandezze sulle tasche di povere persone oneste inconsapevoli di quello che stanno per sottoscrivere.
Il profitto indiscriminato è la risposta a questa domanda. Adesso si riesce a percepire addirittura la volontà (quasi politica) a finanziare per il 100 % solo i più morti di fame (extracomunitari senza denaro in tasca, precari a singhiozzo, ragazze madri in aspettativa) perchè solo a loro si possono proporre le condizioni di indebitamento fuori dalla media di mercato (e quindi più remunerative per la banca che le concede). Eh sì, perchè vi è una sostanziosa differenza tra un mutuo erogato all’EURIBOR + 2 punti di spread ed uno erogato con appena mezzo punto di ricarico ! Di questi mutui e del loro periodico rimborso le banche non si preoccupano più di tanto, in quanto non appena hanno incassato finanziariamente le prime sei rate, questi fenomenali banchieri prendono il mutuo, lo cartolarizzano e lo piazzano sul mercato del risparmio gestito !
Addirittura esistono casi sempre più frequenti in cui l’importo del mutuo è calcolato sommando il costo dell’immobile con gli oneri di rogito e le prime sei rate del mutuo stesso ! Della serie: oltre al prestito, ti anticipo anche le prime sei rate, in questo modo sono sicuro che potrò cartolarizzare il mutuo senza grane o lungaggini in quanto il mutuo risulterà essere intestato ad un buon pagatore ! E’ doveroso sottolineare di quanto siano sempre più spesso gonfiate le perizie degli immobili oggetto di compravendita, le quali devono rappresentare un valore di mercato significativamente congruo per giustificare in taluni casi interventi addirittura superiori al 100 %. La fantasia a questo punto diventa il vero unico limite, infatti mi sono stati rappresentati comportamenti molto discutibili da parte di qualche circuito di franchising immobiliare che riesce misteriosamente a far lievitare persino l’imponibile della dichiarazione dei redditi del richiedente il mutuo, pur di far deliberare il finanziamento nel pieno rispetto del rapporto di congruità tra il peso della rata ed il reddito mensile effettivamente percepito.
Per questo motivo il crash che colpirà le principali economie sarà devastante. I quanto grazie all’operato del sistema bancario adesso abbiamo fondi di investimento e fondi pensione che hanno nella loro pancia tutti questi mutui destinati ad essere non pagati nel lungo termine con una garanzia immobiliare legata al valore di presumibile realizzo pesantemente contraffatta. In buona sostanza sono a rischio proprio investimenti che dovrebbero garantire il capitale protetto, ma per ovvie ragioni di architettura finanziaria non possono più esserlo. Se però alcuni fondi immobiliari nati dalla cartolarizzazione forzata di mutui ad intervento integrale vengono spacciati per fondi monetari, grazie alla compiacenza delle agenzie di rating, allora tutto diventa possibile. Anche una sommossa popolare od un colpo di stato.
SVEGLIATEVI ITALIANI FATE COME IL POPOLO IRLANDESE
Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre
[Abramo Lincoln]