I prezzi dei beni di prima necessità, specie negli ultimi mesi, hanno visto aumentare i prezzi, solitamente, con percentuali a due cifre.

La carne: bianca o rossa, poco importa, non è stata scevra da questi aumenti e persino Mr Prezzi, il nostro utilissimo guardiano senza arte ne parte, dalla parte dei consumatori, (mi si scuserà il gioco di parole), è arrivato a lamentarsi di aumenti eccessivi.

Poi succede casualmente di sentire una trasmissione radiofonica, (il gastronauta), nella quale il conduttore intervista più di un produttore di carne, fra i quali il mitico Dario Cecchini e tutti gli intervistati, sorprendendo conduttore ed intervenuti vari, affermano essere il prezzo della carne, al produttore, ferma da una quindicina d’anni.

Aumentando il disagio per questa notizia che sembra una vera presa in giro per il consumatore medio, si scopre che anche il pezzo del latte, alla fonte non è cambiato quasi per nulla e, un produttore dimostra questa affermazione leggendo una fattura del 1996 nella quale un litro di latte gli veniva pagato 650 lire: oggi per lo stesso litro di latte il prezzo, alla produzione è di 0,32 €.

Qualcuno non ci starà guadagnando un po’ troppo?

Meditate gente, meditate

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