L’opera del Governo Monti è sempre più sotto analisi da parte dei cittadini italiani. La mannaia, specie nei confronti della povera gente, si è fatta sentire pesantemente. Anche l’imprenditoria si piega, specie quella onesta che dichiara i redditi e deve soggiacere alla scure della nera mano di Equitalia, braccio armato di uno Stato che vuole incassare e fatica a pagare.

Il ministro Giarda, responsabile dei rapporti col parlamento, oggi dichiara

“La massa di spesa che oggi e’ sotto attenzione ammonta a circa un centinaio di miliardi di euro diviso tra Stato, Enti previdenziali, Regioni ed Enti locali.”

più un’altra serie di spiegazioni decisamente non tecniche. Forse un po’ poco per un governo che avrebbe dovuto risanare l’Italia nei primi cento giorni e nei primi sei mesi risultati concreti ancora non ne ha dati, o almeno non si sono capiti.

A peggiorare la situazione si è impegnato pure il terremoto, che ha colpito una delle regioni più produttive d’Italia, in modo particolare per il settore metallurgico e il settore agro-alimentare. Dove andremo a finire? Basta ascoltare un po’ di talk show politici delle ultime settimane e non resta che piangere: quasi inermi anche di fronte ad un governo tecnico che avrebbe dovuto salvarci.

Eravamo decisamente messi male prima, o non è cambiato niente da Berlusconi a Monti?

Continua la tua lettura