Da dove arrivano i soldi per la copertura finanziaria del taglio dell’ICI?? Presto detto, ecco l’elenco completo:
- Promozione e adeguamento del trasporto pubblico locale (-353 milioni nel triennio 2008/2010, -113 milioni nel 2008);
- Incentivi all’occupazione dei lavoratori socialmente utili (-165 milioni in tre anni);
- Ammodernamento della linea ferroviaria Roma – Pescara (-162 milioni in tre anni);
- Forestazione e riforestazione (-150 milioni in tre anni);
- Promozione dello sport di cittadinanza (-95 milioni);
- Potenziamento “autostrade del mare” (-77 milioni all’anno da qui al 2010);
- Ammodernamento della rete idrica nazionale (-70 milioni in tutto, -30 milioni nel 2008);
- Inclusione sociale degli immigrati (-50 milioni);
- Sviluppo della banda larga (-50 milioni);
- Copertura dei danni agricoli in Sicilia (-50 milioni);
- Risorse per gli eventi sismici del 2002 (-48,8 milioni);
- Fondo ordinario per le Università (-48 milioni);
- Demolizione degli ecomostri (-45 milioni dal 2008 al 2010);
- Ammodernamento dei sistemi di trasporto urbano (-36 milioni fino al 2010);
- Potenziamento dell’informatizzazione pubblica (-31,5 milioni fino al 2010);
- Recupero dei centri storici (-30 milioni);
- Formazione artistica e culturale (-27 milioni);
- Accordi aziendali e territoriali per la stabilizzazione dei lavoratori precari (-25 milioni);
- Stanziamenti per le isole minori (-20 milioni all’anno per tre anni);
- Piano contro la violenza sulle donne (-20 milioni),
- Passaggio al digitale terrestre (-20 milioni);
- Piano nazionale sulla sicurezza stradale (-17,5 milioni);
- Piano per le Regioni con elevato deficit sanitario (-14 milioni);
- Trasporto “verde” nei centri storici (-12 milioni);
- Biotecnologie e Filiere OGM Free (cifra relativamente bassa).
La nuova era Tremonti…
E pensare che i miei 450 euro l’anno per l’ICI avrei voluto e potuto tranquillamente sborsarli per poter meglio viaggiare in Sicilia ed in altre parti del nostro meridione su strade e/o ferrovie quantomeno accettabili; ma Silvio dice no!!! Quindi pur appartenendo allo 0,5% dei contribuenti italiani più facoltosi (ma poi ci sono i megaevasori) mi toccherà di trovare il modo di spendere questa cifra in occasioni di volontariato che certamente non mancano.
Chi è causa del suo mal (e del male di quell’altra parte che non l’ha votato) pianga sé stesso.
Argo