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July 3rd, 2008 - 12:29

iDoser: droga o mozzarella di bufala?

Articolo scritto da Riccardo


TAMARA LA BUFALAE’ da un paio di giorni che non si parla d’altro nel web, ma soprattutto in televisioni e nelle principali testate giornalistiche. Nome in codice “iDoser”, significato: droga digitale.

I blogger italiani ne stanno parlando parecchio, ma il post di Spippolazione è quello che mi ha colpito maggiormente. Il grande mr S. fa riferimento a sua volta a un post accusatorio e molto acceso del conosciutissimo Attivissimo, Paolo Attivissimo.

Attivissimo segnala minuziosamente, punto per punto, come siano state date notizie vaghe. Spesso notizie che tecnologicamente non erano possibili e poi corrette in corso di pubblicazione.

In altre parole, questi MP3 sono legali, non costano nulla e in realtà nessuno sa se siano davvero efficaci o, men che meno pericolosi (e a quanto mi risulta, non fanno assolutamente nulla, altro che sbornia). Allora, di preciso, per quale ragione si sta scatenando tutto questo cancan? Già che ci siamo, non vogliamo lanciare anche un allarme sociale per il potenziale danno visivo prodotto dall’accostamento di viola e rosso nei vestiti? Istituire un corpo di vigilanza contro l’uso dei calzini dentro i sandali? Mobilitare una task force contro l’uso della k al posto del ch negli SMS e nella mail? (via Il Disinformatico)

A quanto si può leggere in giro si tratta di brani, con particolari artifizi musicali, in grado di provocare alterazioni dell’umore delle persone, proprio come una normale droga. Da quanto si è sentito in televisione pare che i file si reperiscano online, che i primi (parole della finanza) si trovino gratis, e i successivi a pagamento.

Il problema poi, che sto riscontrando parecchio anche nella moderna blogosfera, è il fenomeno dello scimmismo/pappagallismo. Il primo che ha il coraggio di scrivere una cosa (o la sfacciataggine, o la stupidità) viene poi spesso ripreso tranquillamente da un numero indefinito di “Pubblicatori”, che non si pongono il minimo dubbio della veridicità della notizia, ma pensano prioritariamente a divulgarla.

Meno male che qualcuno ancora di serio c’è e che in modo Galileiano va a approfondire le notizie, fino a trovare delle mega bufale!

In ogni caso se volete il download iDoser, e calarvi un pochino anche voi potete trovare parecchi materiale su pizzatorrent, su gootorrent o sulla rete eDonkey. Nel frattempo contatto l’amico medico Daniele e gli dico che la smetta di parlare di Aromaterapia e si metta a studiare gli iDoser.

foto di obbino

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4 Commenti to “iDoser: droga o mozzarella di bufala?”

  1. Sono due giorni che ho scaricato il software e le musiche e sto provando a “drogarmi” ma senza nessun effetto.
    Non ne ho parlato sul blog perchè è un argomento di cui ne stanno parlando un po’ tutti e non ne avrai nulla di nuovo da aggiungere alle giuste critiche che ci sono in rete e che tu hai ben riportato.

  2. Da medico ti sentiresti di diri che non è possibile “drogare” qualcuno con la musica?
    Ma ad esempio è vero che musica con BPM superiore a 130-140 può interferire sul ritmo cardiaco?

  3. Sul ritmo cardiaco posso anche crederci, soprattutto se quelle pulsazioni ti arrivano addosso da delle casse che sono piu’ alte piu’ di te e che consumano la corrente di una centrale atomica.

    Ma che interferiscano con i meccanismi del cervello la vendo assai dura.

    Altrimenti che bisogno ci sarebbe di impasticcarsi ?

  4. Altrimenti che bisogno ci sarebbe di impasticcarsi ?

    A prescindere questo. Quella roba li è merda! Solo merda! Piuttosto sesso libero, piuttosto qualche sbornia (senza guidare). Ma quella roba li ti spappola il cervello.

    Per quanto riguarda la musica però sono convinto possa influenzare l’umore. Non so però a che profondità possa arrivare.

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