Un reddito “congelato”: è quello fotografato da Banca d’Italia nell’indagine sui bilanci delle famiglie italiane nel 2006 hanno contastato che l’aumento è stato di appena lo 0,3%, di fatto il reddito medio dei nuclei con capofamiglia lavoratore dipendente è rimasto sostanzialmente stabile dal 2000, mentre quello delle famiglie con capofamiglia lavoratore autonomo nello stesso periodo è cresciuto del 13,1%.

Ovvio che i lavoratori autonomi siano autodidatti e quindi sanno gestire al meglio le loro finanze cioè che il reddito dipende dalla quantità e qualità del loro lavoro, mentre i lavoratori dipendenti sono soggetti al contratto stipulato con il loro datore di lavoro e di conseguenza lo stipendio non aumenta anche se sei bravissimo nel tuo lavoro.

Adesso sono stati stipulati quasi tutti i contratti delle varie categorie lavorative (metalmeccanici, bancari, artigiani etc.) ma l’aumento mensile non compensa la differenza tra il dipendente e l’autonomo!

In ogni modo dopo l’allarme della Banca d’Italia, che in pratica conferma gli allarmi generati da Istat e Abdusef, tutti i politici si prodigano di risolvere al più presto questa situazione, ma questa è una situazione di grido “al lupo, al lupo” che alla fine nessuno ci crede diffatti sono 8 anni che gridiamo e che il governo di turno promette ma non conclude, ergo la situazione è diventata insostenibile per il popolo italiano!

Le orecchie da mercante sono un plus dei politici di destra e di sinistra e pur di accapararsi dei voti, promettono di far aumentare lo stipendio a tutti i lavoratori, ma quando sono al governo, tradiscono la fiducia data.

La situazione è questa e sicuramente durerà a lungo! amen!

“Banca d’Italia che nell’indagine campionaria sui bilanci delle famiglie italiane nel 2006 evidenzia come le entrate dei nuclei con capofamiglia lavoratore dipendente sono «rimaste sostanzialmente stabili» (+0,3%) dal 2000 al 2006, considerando l’aumento del costo della vita. Aumenta il credito al consumo. Ricchezza in mano a pochi. Va meglio, invece, per le famiglie con capofamiglia lavoratore autonomo, il cui reddito è cresciuto del 13,1%. “

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