Ebbene si, anche l’Italia si sta adeguando, e lo sta facendo alla velocità della luce. Nonostante la nostra nazione continui ad avere grossi problemi infrastrutturali, nonchè nascano numerose barzellette tecniche, l’approccio alle banche online sta notevolemente aumentando.

“Nel 2006 sono, infatti, oltre 11,5 milioni i conti correnti abilitati per internet, phone e mobile banking, pari al 37% del totale, con un incremento del 25% rispetto al 2005. In pratica, un conto su tre ‘corre’ on line o su telefono e nel 58% dei casi (circa 6,7 milioni, con un aumento del 19% rispetto al 2005) sono conti correnti effettivamente attivi e utilizzati più di una volta alla settimana. Internet si conferma, anche per il 2006, il canale alternativo al tradizionale sportello preferito dai clienti della banche italiane.”
via Il Sole 24 ORE


Lo attesta una ricerca fatta dall’Osservatorio e-Committee dell’Abi, su 271 banche: 10.5 milioni di conti sono stati abilitati per operare online. Più fatica invece la crescita del phone banking: gli italiani usano il telefono solo 16 volte l’anno. Piccolo appunto: il gruppo San Paolo ha la mobile banking, ma non è attiva con Wind, nemmeno la notifica dei pagamenti con carta…

Questa la dichiarazione di Giuseppe Zadra, direttore dell’ABI:

“Internet, Mobile Banking e carte di pagamento hanno un denominatore comune importante, che è quello della modernità. Utilizzare strumenti di pagamento moderni, dal bonifico online alla carta PagoBancomat significa non solo più efficienza, velocità e sicurezza per le famiglie e le imprese, ma anche contribuire in modo significativo all’opera più generale di ammodernamento del Paese, soprattutto alla vigilia di un appuntamento importante come quello con la Sepa”
via tomshw.it


Per sottolineare l’importanza e la sicurezza delle nuove tecnologie bancarie e interbancarie.

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