Sono meno del 25% negli Stati Uniti i navigatori del web con un’età superiore ai 40 anni che usano i social network. Sono i baby boomers, quelli nati negli anni ’50 e ’60, figli del boom economico post bellico, che oggi sono quelli che lavorano, guadagnano e hanno di conseguenza possibilità di spendere soldiLo evidenzia il rapporto “Boomers, Healthcare and Interactive Media”, di JWT BOOM/ThirdAge.

Il mercato analizzato è quello americano. Per le aziende non è una bella notizia, specie per quelle che investono nelle nuove nuove piattaforme e nei nuovi spazi di comunicazione per promuoversi a costi contenuti. Risultato, il social networking all’interno dei processi di comunicazione promozionale potrebbe subire una rallentamento, i vantaggi non sarebbero così immediati.

A questo rapporto si affiancano altre ricerche. La ExactTarget ha diviso gli utenti dai 35 ai 65 anni in 10 differenti categorie. Gli utenti dai 35 ai 44 anni usano in modo costante i social network, ma più l’età avanza più l’uso dei social network diminuisce. Per gli utenti tra i 55 e i 64 anni quelli che usano i social network sono solo il 13%, fino a diminuire al 4% per gli utenti dai 65 anni in avanti. In confronto a questi dati, però, più dei ¾ degli utenti internet di età compresa tra i 15 e i 24 anni usano assiduamente i social network. (via mymarketing.net).

Quarantenni e cinquantenni hanno un rapporto consolidato con i mezzi del web tradizionale (email, banner, siti informativi di giornali…), hanno notevole influenza in azioni di word of mouth (passaparola) e i messaggi comunicati sui social network potrebbero essere ben veicolati da questo target..
Cosa frena quindi questi utenti ad usare il social networking: la privacy. Una vera barriera psicologica.

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