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Mutui sempre più cari, a giugno il tasso ha raggiunto il 5,85%

Thursday, July 17th, 2008

L’inflazione sta facendo sempre più vittime, sta portando tutti i prezzi verso l’alto tra questi c’è anche il tasso variabile che si è portato al 5,85% che, tra l’altro, è riferito al mese di giugno e quindi non considera l’aumento del tasso di interesse di un quarto di punto praticato dalla Bce, il che significherà che a luglio, i tassi aumenteranno ancora.

L’abi ha voluto sottolineare che la differenza tra il tasso nominale sui mutui e l’inflazione è più bassa rispetto a qualche anno fa, però questa informazione serve ben poco per le famiglie che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile e che vedono, di mese in mese, lievitare la rata mensile del mutuo e per ovviare a questo problema cercano di spostarsi sul fisso, ovviamente ci sono le spese di mezzo ma la sicurezza di dover pagare una rata fissa vale più di ogni altra cosa, sopratutto in questa situazione economica.

Intanto per quelli stakanovisti del variabile, attendono la lettera della loro banca con le proposte di modifica del contratto, in particolare il passaggio dal tasso variabile a un tasso fisso calcolato sulla media del 2006, come stabilito dall’intesa tra Abi e il governo, che partirà da gennaio 2009.

In ogni modo io sono per il variabile, perchè so che dal 2009 tutto si stabilizzerà.

L’inflazione colpisce duramente i mutuo-people italiani. In giugno, cioè già prima del rialzo al 4,25% dei tassi ufficiali da parte della Banca centrale europea, il tasso sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni era arrivato al 5,85%, il massimo dall’agosto del 2002.

via ilgiornale

Record tassi interesse al 5,75% applicati sui mutui

Wednesday, June 18th, 2008

Secondo l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) il tasso di interesse dei mutui alle famiglie per l’acquisto della casa è aumentato ancora di 0,09%, arrivando a 5,75% il che significa il massimo dal 2003, questo dato sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili stipulati dalle banche.

Questa informazione deve far capire le difficoltà delle famiglie a comprare casa, sopratutto per le giovani coppie che si devono sposare e ha causato una inversione di tendenza, adesso le famiglie preferiscono l’affitto al mutuo in attesa dei tempi migliori.

Purtroppo siamo alla mercè delle banche che pensano solo a spremere il cliente senza considerare che se continuano così rischiano il patatrack, bisogna andare incontro alle esigenze del cliente valutando la condizione economica in cui sta versando dopodichè valutare i pro e i contro, altrimenti con questi tassi le insolvenze saranno nell’ordine del giorno!

Record a maggio per i tassi applicati dalle banche sui prestiti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. Secondo le stime dell’Abi, riportate dal bollettino mesile dell’associazione bancaria italiana, il tasso è salito al 5,75% dal 5,66% di aprile superando il massimo degli ultimi cinque anni.

Via ilsole24ore

Mutui: nel 2007 trionfo del tasso fisso

Wednesday, March 19th, 2008


Resi noti i risultati statistici sulle tipologie di mutui contratti nell’anno 2007.
Le famiglie italiane scelgono il tasso fisso a scapito del variabile.

Oltre la metà dei mutui erogati l’anno scorso sono a tasso fisso, il 56%, contro il 26% del 2006; e in termini di flussi erogati, si è passati dal 21% al 52% a tasso fisso, riducendo i prestiti a tasso variabile dal 64% del 2006 al 39% del 2007, pur comprendendo in quest’ultima categoria i sempre più diffusi mutui a rata costante, che spalmano le oscillazioni dei tassi di interesse sul numero di rate.

Questo perchè??

Le persone sono stanche di stare dietro alle fluttuazioni dell’Euribor e scelgono sempre di più di pagare un tasso, magari più alto, ma che sia sicuro, programmabile. Non si contano ormai le famiglie strozzate dai tassi variabili, propinati dalle banche come sicuri, mentre invece sono ad alto rischio.
Questa rilevazione è un segnale forte che deve far riflettere, le persone si stanno accorgendo, anche grazie all’aiuto di pochi “illuminati”, che il mutuo deve essere sicuro, certo e non legato a fluttuazioni non prevedibili dal cittadino medio.