Finalmente è tornato il fustigatore dei costumi, il giustiziere delle ingiustizie economiche e lo scopritore di ogni truffa.

Il Ministro dell’economia Tremonti, (e per la cronaca: chi se ne frega se sia di destra o di sinistra), a margine dell’incontro dell’Ecofin, (vedi qui), ha fatto lo spiritoso riguardo il Financial Stability Forum guidato da Draghi, perché nessuno si è accorto della truffa che l’ex capo della borsa newyorkese Madoff, (50 miliardi di dollari), stava portando avanti da anni, (poco importa che certe truffe esistano da sempre…ma forse prima mancava un Tremonti).

Il nostro ministro, dall’alto della sua saggezza, ha compreso, meglio di chiunque altro, (ed infatti l’Italia viene considerato da decenni ma, stranamente anche oggi un paese: corrotto ed inaffidabile) quello che ci vuole per uscire dalla crisi: moralità e legalità.

La moralità, ammetto, è il termine che mi fa uscire dai gangheri: pensatori e filosofi, dibattono da più di duemila anni su cosa sia la moralità ed il nostro genio della lampada ha belle pronta la ricetta per la moralità adatta al popolo? La sua moralità o quella di chi? Ma la moralità a cui si riferisce Tremonti è forse migliore della mia? Ci vuole spiegare, a noi poco intelligenti, il nostro vate, come farà, nella sua immensa magnanimità, a farci partecipi della GIUSTA MORALITA’?

Vogliamo poi parlare della legalità? Potremmo cominciare snocciolando i dati della Guardia di Finanza sull’evasione totale che pare, (ma lui sicuramente, se fosse stato lasciato in pace avrebbe trovato le giuste soluzioni…) essere aumentata di un bel 30% rispetto allo scorso anno, (vedi qui)?

Pensate un po’, il nostro ministro dell’economia, fa di professione il tributarista, non ha preso con se nessun economista al dicastero, però, sapendosi geniale, ha capito tutto da sempre e conosce alla perfezione il da farsi per far uscire l’Italia al più presto dalla recessione: magari si potrà usare qualche bel condono che tanto bene fa alla moralità, (vedi qui), oppure si potrà decidere di salvare una qualche azienda decotta facendo spendere un paio di miliardi ai cittadini che meritano di essere puniti essendo dei caproni che non capiscono la grandezza del disegno tremontiano, (vedi Alitalia).

Mi scuseranno gli amici del sito per lo sfogo, ma trovo allucinante che chi è in politica da almeno un decennio ed ha contribuito, con tutta la classe dirigente del nostro bel Paese, a farci arrivare dove siamo, possa dare lezioni senza che nessuno si permetta di dirgli in faccia ciò che si merita.

 

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