Secondo il governatore della Banca Centrale cinese Zhou Xiaochuan, la crisi legata ai mutui subprime, che ha colpito l’america e d’ondata anche l’Europa, dovrebbe non causare problemi alla Cina, anzi riassestamenti.

“Le esportazioni cinesi negli Usa potrebbero calare, ma questo potrebbe in realtà contribuire a restringere il gap commerciale fra i due paesi. La Cina dovrebbe essere stata finora ben isolata da più severe conseguenze e gli esportatori continuano a guardare ad altri mercati.”
via reuters.it

Cina quindi fortissima su questo fronte, ma debole internamente. Una pesante crisi economica sta dall’interno facendo traballare gli equilibri economica: inflazione!
Inflazione legata soprattutto ad aumenti dei prezzi per i beni di prima necessità:

Dopo più di un decennio è riscoppiata l’inflazione in Cina guidati da uno straordinario aumento dei prodotti alimentari e principalmente del maiale e del pollo, le due principali fonti di proteine nella dieta cinese.

I dati complessivi a ottobre non sono enormi, registrano un + 6,5%, il dato più alto da 11 anni, ma non di per sé preoccupante. La crescita dei prezzi si rivela però quasi stratosferica nella scomposizione dell’indice, dove i prodotti alimentari contano per il 34% del totale.

Il prezzo del maiale in un anno è cresciuto del 54.9%, quello del pollo del 38,3%, l’olio per cucinare è schizzato del 34% in più, la verdura registra quasi un 30% di aumento e le uova sono quelle aumentate quasi di meno, solo del 14,3%.

via lastampa

Dietro la crisi epidemie di febbre blu che hanno colpito i suini, mentre l’aviaria contro i polli. Ad aggravare la situazione l’aumento dei prezzi del petrolio e del carbone.

Continua la tua lettura