In un momento di particolare difficoltà per l’accesso al credito da parte delle aziende, tre istituti bancari hanno deciso di scommettere sull’innovazione proveniente dalle Pmi italiane lanciando un’iniziativa per finanziare la messa a punto di nuovi brevetti, modelli e design creati dalla piccola e media imprenditoria italiana.

I prestiti destinati alle aziende ammontano a un totale di 3 milioni di euro e avranno durata massima di 10 anni. Le banche non richiederanno alcun tipo di garanzia, personale, reale o assicurativa, alle imprese che aderiranno. La “rete di sicurezza” è infatti fornita dal Fondo Nazionale per l’Innovazione, FNI, lo strumento del Ministero dello Sviluppo Economico dedicato ai finanziamenti agevolati per progetti innovativi di ricerca e sviluppo industriale.

La garanzia offerta dal FNI per questo specifico progetto è un capitale pari a 300 milioni di euro. La somma è parte della dotazione complessiva del Fondo, 80 milioni di euro derivati dal pagamento delle tasse per mantenere in vita i brevetti già registrati. Il FNI prevede due diversi canali attraverso i quali erogare i finanziamenti, uno per brevetti e design e l’altro solo per brevetti, quest’ultimo destinato ad investimenti in società di capitale.

La prima fase di attività è dedicata all’individuazione, attraverso procedura pubblica, dell’intermediario finanziario che disporrà le somme, Mentre la seconda consiste nella vera e propria erogazione e nel monitoraggio del prestito.

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