Attualmente è in vigore la legge regionale, la 104 che vale solo in Sicilia, che permette ai dipendenti regionali di lasciare il proprio lavoro con soli 25 anni di contributi, solo per gli uomini e 20 anni solo per le donne. La pensione che riceveranno sarà quasi pari all’ultimo stipendio ricevuto. Questa ultima manovra di Monti, ha fatto si che questa legge dovesse essere eliminata al più presto. La commissione Bilancio dovrebbe approvare, oggi, na norma che di fatto blocca questa vergognosa legge. Adesso ci sono parecchi dipendenti della regione Sicilia che stanno cercando di “salvarsi” dalla manovra Mario Monti, mettendosi a “riposo” al più presto con una pensione molto conveniente! Ad oggi nel 2011 sono già andati in pensione ben 275 dipendenti grazie a questa legge 104 e l’anno deve ancora terminare. Bisogna anche tenere conto che anche diversi politici hanno seguito il “buon esempio”usufruendo questa benedetta legge.
Via repubblica
Un gruppo di ricercatori hanno sviluppato un eccezionale vaccino che è in grado di colpire i tumori e quindi ridurre la sua efficacia dell’80%. Hanno visto il risultato grazie alle cavie, che hanno attenuto un sensibile migioramento della loro situazione e questo rappresenta passo storico che ci permetterà di affrontare al meglio tutti i tipi di tumore. Per ora non è ancora stato testato sugli esseri umani, per cui bisogna cercare di stare con i piedi per terra. Se è in grado di ridurre anche solo il 50% è già un ottimo risultato. In ogni modo bisogna considerare che questo vaccino è presente solo in USA, per cui bisogna sborsare parecchi soldi per poterlo usufruire subito, altrimenti si dovrà aspettare parecchi anni per poterlo usare in Italia.
Via tgcom24
L’INPDAP, Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, offre prestiti a condizioni favorevoli per i lavoratori pubblici.
I piccolli prestiti Inpdap sono finanziamenti che possono avere la durata massima di quattro anni e che vengono concessi direttamente dall’istituto.
Si tratta di prestiti che vengono concessi quando il dipendente ha necessità di ottenere una somma di denaro in modo veloce per fronteggiare necessità improvvise. Questi piccoli prestiti hanno delle regole sia di durata che di importo massimo. La possibilità di rimborso varia in 12,24 o 36 rate, in funzione dello stipendio netto mensile, fino a un massimo di 8 mila euro.
Se si intende rimborsare il debito contratto in 12 mensilità, l’Inpdap eroga importi fino a un massimo di uno stipendio mensile netto, ma nel caso in cui il richiedente non abbia altre forme di indebitamento in corso, quali la cessione del quinto, l’importo massimo erogabile sale a due mensilità nette, fermo restando il limite di un quinto della pensione cedibile, per i pensionati.
Nel caso di rimborsi in 24 rate, l’importo massimo erogabile è di due stipendi mensili netti, che possono salire a quattro mensilità, se no ci sono altri debiti in corso contratti dal richiedente, e sempre fermi restando i limiti per i pensionati sul quinto cedibile.
Per rimborsi, infine, in 36 rate, l’importo massimo erogabile sale a tre mensilità, che diventano fino a sei, se non si hanno debiti in corso.
Ad ogni modo, l’importo massimo assoluto che l’Inpdap eroga per i piccoli prestiti ammonta a 8000 euro, essendo appunto questa la caratteristica di questo tipo di finanziamento, il basso importo.
Rimborsato il prestito, se ne può richiedere un altro, purché siano trascorsi almeno 6 mesi, per i prestiti annuali; almeno 12 mesi, per quello biennali, e almeno 18 mesiper quello triennali.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale INPDAP
Per ottenere i piccoli prestiti Inpdap è necessario compilare i moduli forniti dall’istituto e consegnarli alla sede amministrativa dove si svolge il lavoro.
I finanziamenti auto consentono di usufruire di strumenti per accedere al credito finalizzato all’acquisto di una macchia nuova o usata. Possono essere sia a tasso fisso che a tasso variabile ed esistono svariate forme di finanziamento che vanno da quelli a tasso zero, con maxi rata finale fino ad arrivare a soluzioni leasing auto. Il prestito auto può avere una durata che varia dei 6 ai 84 mesi con un importo massimo finanziabile di € 60.000. Oggi è sempre più frequente ricorrere al credito grazie agli accordi che molte case automobilistiche siglano con società finanziare partner. In questo caso sarà il concessionario stesso a seguire l’iter burocratico per poter ottenere un finanziamento. Dalla domanda, alla compilazione del contratto all’erogazione dell’importo finanziato che avverrà direttamente nelle casse del concessionario lasciando al cliente finale solamente il compito di pagare le rate direttamente alla società finanziaria.
I requisiti richiesti per poter richiedere ed ottenere un prestito auto sono:
Quali sono le parole più sentite in questi ultimi giorni? Crisi crisi crisi. Dal pensare ai monti in questo dicembre temo l’incubo sia quello di pensare a Monti e alla sua dura (e necessaria?) manovra econo-correttiva. Sull’onda di questa traballante situazione finanziaria anche gli amici di Ricette 2.0 hanno provato ad assaggiare la situazione ponendo una domanda su Facebook su come i lettori avrebbero passato il capodanno 2012.
Le risposte non sono ancora molte ma già la scelta di molti di passare l’ultima festa dell’anno tra le mura casalinghe la dice lunga su come le abitudini italiane settimanabiancate per tanti sono un retaggio del passato: purtroppo! Anche il Corriere della Sera ha parlato di questo argomento con allarmanti dati:
Sempre secondo l’articolo la cena al ristorante avrebbe un costo medio di circa €145,50. Ma il capodanno IN come sarà? Cosa faranno o VIP del capodanno milanese? Siamo andati a spulciare qualche proposta sul sito Capodanno a Milano e sicuramente le offerte di qualità non mancano: dalla finta spiaggia alla super cena di pesce, dal DJ set aggressivo per arrivare alla cucina creativa o esotica tra Thailandia e Giappone. I prezzi? Beh si fa dal centone in su… la scelta è ampia, ma non per tutti!
Questa crisi finanziaria sta mettendo in ginocchio molte famiglie, non metto in discussione la manovra di Monti, ma bensì i governi precedenti. Purtroppo 20 anni di malgoverno e pochissime (pe non dire nulle) riforme, hanno generato questa situazione. Adesso che siamo in pieno clima natalizio, le spese da fronteggiore sono moltepici, dai regali, alle cene sia di Natale, sia di capodanno, i vestiti, nuovi elettrodomestici, etc. Sempre più italiani, per coprire queste spese, ricorrono al prestito che varia dai 2.000 ai 20.000 euro, che servono proprio per stare un pò tranquilli. Premesso che stiamo parlando di famiglie agiate, con un buon lavoro e con pochi problemi. Mentre per quelle famiglie, con parecchi problemi economici derivanti dalla cassa integrazione, perdita del lavoro, divorzio, e quant’altro, non festeggieranno il Natale come vorrebbero, anzi sono costretti a stare a casa e spendere solo l’essenziale per tirare avanti e sperare nel miracolo. Senza considerare gli anziani, che sono un capitolo a parte, devono cercare di sopravvivere con la pensione minima e spesso vanno a mangiare dalla Caritas.
Via ansa