Ora sarà più facile licenziare i dipendenti pubblici
Con la riforma del attuale ministro del lavoro pubblico, Renato Brunetta, sarà più facile licenziare i dipendenti del pubblico impiego che non sono produttivi in ambito lavorativo, che invece di lavorare leggono il giornale o fanno la spesa, oppure che si fingono malati mentre stanno giocando a tennis da qualche parte, e se, in caso di esubero, rifiuteranno il trasferimento in un altro ente pubblico.
Questa riforma permetterà di snellire la situazione e quindi di cancellare il famoso pregiudizio che chi lavora in un impiego pubbico vive da papa, stavolta hanno equiparato il pubblico con il privato, il che i sindacati non possono non tenere conto, non si può fare due pesi e due misure, bisogna che il tutto sia nello stesso piatto.
Il vantaggio è tutto per quelli che lavorano sodo, diffatti vige la regola della meritocrazia, cioè più bravo sei, più carriera fai e viceversa come per il privato.
I pubblici dipendenti potranno essere licenziati per scarso rendimento, ma anche se si fingeranno malati o se, in caso di esubero, rifiuteranno il trasferimento in un altro ufficio. Verranno rafforzati i controlli giornalieri durante le assenze per malattia.
Via ilsole24ore
Tags: dipendenti, impiego pubblico, lavoro, privato, pubblico, Renato Brunetta
August 30th, 2010 at 6:34 pm
Con 20 milioni di occupati (milione + milione -) piu 3-4 milioni di occupati in nero (inclusi forme di schiavismo operati nel caro meridione), come si possono mantenere poco meno di 4 milioni di parassiti di stato (inclusi nei 20 milioni). Aggiungiamoci mezzo milione di altri parassiti che girovagano nella politicozzola nostrana. Sommiamoci
altri parassiti che si annidano nelle varie categorie di rotti in culo, azzecca garbugli, imbratta carta, strizza cervelli, specialisti del clistere ecc.
In rapporto, quanti sono i veri imprenditori, dipendenti ed artigiani che finora ad ora hanno tenuto in piedi questo paese di merda ???
Se la matematica non è un’opinione, il debito di 1800 miliardi di euro è equivalente circa ai costi di 1 milione di statali per un periodo di 30:40 anni. Non servono super-ministri minestroni impasti inciucci, un ‘analfabeta di 110 anni trova la soluzione al problema. Non avessimo avuto la cozzaglia politica-imprenditoriale,finanziaria-banche-chiesa piduista mafiosa corrotta e criminale, aggiunta al cancro meridionale, la Baviera ci avrebbe guardato dal basso. La soluzione al problema energetico nazionale si risolve con altiforni a combustione “accozzaglia ed affiliati”.