Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli afferma:

“Alle emergenze si deve rispondere con provvedimenti consequenziali. E’ apprezzabile quindi l’iniziativa del Sottosegretario Carlo Giovanardi di far effettuare controlli antidroga a chi e’ alla guida di veicoli” (via AGI)

La politica del Ministro, proclamata più volte, è rivolta a puntare sulla tecnologia e sui controlli automatici. Ma siamo certi sia la soluzione corretta?

Faccio chilometri e chilometri in autostrada e i pericoli peggiori non sono certo quelli di chi va ai 150. Ma sono dati soprattutto da autisti / camionisti molto sbadati, assonnati o indaffarati.

Basta un giretto sulla Padova-Bologna per rendersene immediatamente conto: gente che legge il giornale, che guarda la TV, che scrive con il cellulare. Senza contare improvvisi cambi di corsia, sorpassi a destra, sorpassi di camion che durano chilometri, distanze di sicurezza inesistenti e ognuno di voi penso sia in grado di aggiungere qualcosa. Senza contare la mole di incapaci alla guida di un’auto, con una patente conquistata con un’esame più burocratico che pratico!

Allora magari prima di impestare le autostrade italiani di macchinette non è il caso di intensificare un po’ i controlli sulle autostrade, magari con auto civetta, puntando proprio il dito sui fatti di insisciplina più gravi degli automobilisti?

foto di Giallickr

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