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Archive for the ‘lettere’ Category

Anche io sono in cassa integrazione

Monday, February 16th, 2009

La scorsa settimana mi era stato proposto di consumare le ferie del 2008 in modo da sopperire la crisi che stava coinvolgendo anche l’azienda dove lavoro come impiegato, invece dopo soli 2 giorni c’è stata la comunicazione che l’azienda aveva attuato la cassa integrazione per 3 mesi a partire da marzo, ebbene è stata una piccola mazzata per me perchè non credevo che sarebbe potuto succedere anche a me di diventare un cassintegrato, in ogni modo mi ritengo fortunato lo stesso, perchè c’è chi sta peggio.

Questa mia lettera è una forma di protesta nei confronti di chi non ha saputo affrontare o meglio prevenire la crisi, la causa di tutto ciò sono le banche che hanno voluto speculare sulla pelle del consumatore innescando una pericolosa miccia che ha portato il mondo ad una crisi finianziaria associata ad una lenta e progressiva recessione che sta coinvolgendo sia le imprese sia il consumatore e di fatto i disoccupati aumentano e sempre più persone vanno alla caritas per mangiare un pasto caldo in quanto sta diventando sempre più difficile sopravvivere fino a fine mese.

Nel mio caso che tra pochi giorni diventerò un cassintegrato, la situazione è più “morbida” in quanto è limitata nel tempo (3 mesi) dovrò restare a casa per 2 giorni alla settimana il che comporta un calo in termini di retribuzione mensile, ma tutto può succedere visto che questa crisi finanziaria è solo all’inizio e il peggio deve ancora arrivare, se continua il calo di ordini ecco che cominceranno i tagli al personale ecco che ci sarebbe da piangere!

Spero solo che il governo cominci a pensare a cose più serie e quindi attuare delle misure che possano risollevare l’economia italiana invece di temporeggiare come sta facendo in questo momento.

ENI e i suoi clienti…Storia di vita vissuta

Friday, January 16th, 2009

C’era una volta un tale, io, che

allettato dall’offerta di ENI per cambiare gestore del gas di casa, decide di chiamare il numero verde e di informarsi, (marzo 2008).

Convinto delle argomentazione decido di farmi inviare il contratto per passare ad Eni come gestore gas.

Il tempo passa e non sento più niente, ad aprile richiamo il call centre per ribadire la mia intenzione di diventare cliente ENI: l’interlocutore si scusa per il contrattempo e mi rassicura che a breve riceverò a casa la documentazione necessaria.

Arriva l’estate e, a giugno, non avendo ancora ricevuto niente, richiamo il call centre spiegando che se non mi ritengono un possibile cliente valido, mi rivolgerò altrove, (a quel punto dovevo capire che qualcosa non funzionava ma la testardaggine…). Ricevo finalmente i documenti contrattuali, li sottoscrivo e, a fine luglio arriva la risposta di Eni dove mi si dice che la mia richiesta è stata accolta e, dal 1° settembre 2008, sarò, a tutti gli effetti, cliente ENI.

Arriva l’autunno, i primi freddi ed io, come tutti gli italiani, accendo il riscaldamento che, purtroppo, quest’anno sarà salatissimo.

Passano i mesi e, sotto Natale, visto il gran freddo ed i termosifoni bollenti, non avendo ricevuto alcuna fattura, chiamo il call centre, (sempre loro), per chiedere spiegazioni.

Morale: non sono ancora cliente a tutti gli effetti, quindi non mi mandano le fatture ma, sono talmente buoni che mi hanno già anticipato che, in caso di conto molto salato, potrò rateizzare, (che consolazione). Mi suggeriscono di mandare un fax al centro documentale di Napoli per ricevere risposta sollecita; mando il fax, ma nulla cambia, richiamo il call centre, (ebbene si, sempre quello), e loro mi ripetono per la terza volta, che manderanno un sollecito.

Siamo così arrivati al 16/01/09: continuo a ricevere il gas dall’Eni senza esserne cliente e senza sapere quanto mi costerà questo scherzetto, conscio solo che nessuno si è preso la briga di sistemare la faccenda.

Ora so di essere importante per ENI.

I Redditi dei Manager Pubblici online

Sunday, May 25th, 2008

Dopo il putiferio scatenato dalla pubblicazione ad opera del Ministero delle Entrate dei redditi del 2005 di tutti gli italiani (ne abbiamo parlato qui, qui e qui), ecco che con il neonato Governo Berlusconi, altri redditi finiscono online. Questa volta sono i redditi dei Manager Pubblici, messi online per ordine del neomistro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.

Colpisce il totale silenzio di chi l’altra volta gridava allo scandalo e ai favori alle mafie e ai sequestratori.

I radditi sono tutti visionabili sul sito della Funzione Pubblica in una pagina nominata Operazione Trasparenza. Viene specificato che:

I dati sono riferiti sia al personale del Ministero
(Dipartimenti funzione pubblica e innovazione tecnologica),
sia alle strutture collegate al Ministero.
Un universo complessivo di circa 1.100 Dipendenti
di cui 330 del Ministero.
Appena definite le formalità dei decreti di gabinetto
(circa 10 giorni) saranno inseriti anche i dati (ivi compresa
la retribuzione) del Ministro e dei suoi collaboratori.

Sono inoltre presenti anche i tassi di assenza e le motivazioni della stessa. Resta da comprendere (giurisprudenzialmente) come mai i redditi di un libero professionista divulgati sul web sono lesivi della sua privacy, mentre i redditi di un dipendente pubblico se divulgati sul web non sono lesivi…
I misteri d’Italia!

Trenitalia è uno schifo di lusso

Thursday, April 17th, 2008

Uno dei grandi problemi italiani sono le ferrovie dello stato. E non parlo solo del fenomeno legato ai pendolari o alle linee e basso costo, ma anche di linee non proprio economiche come ad esempio il Pendolino Venezia-Roma.
Il treno, sto andando a roma ora, è in condizioni pietose. E’ sporco, i sedili bloccati, le tendine parasole rotte che non si abbassano e un bel ritardo di mezz’ora accumulato dopo Firenze.
Un lusso che costa quasi 50 €,
partenza da Rovigo: più’ del costo di venire in macchina.
Senza contare le numerose lussazioni per riuscire ad estrarre il portatile. Che poi tanto la copertura GPRS non c’e’ e di wireless condivisa chiaramente non ve n’e’ l’ombra.
Buon viaggio!

ore 1955, viaggio di ritorno. Sono nell’unico posto dove la presa di corrente non va. Il mio notebook si e’ spento a 11 minuti dalla fine e ho perso un limone di 12008 anni fa…

Gorizia: Il dramma dell’amianto

Wednesday, April 16th, 2008

Io e Sballato abbiamo una amica in comune: Claudia Rossi. Claudia è una splendida e sensualissima modella ma sotto quella foresta di ricci rossastri nasconde un cervellino che pulsa e un cuore generoso. Ci ha contattati per porre l’attenzione su un problema a lei molto caro: il dramma dell’amianto a Gorizia (vedi mappa).

Per l’occasione oltre ad aver stilato un documento molto interessante e articolato, ha prodotto delle t-shirt per sensibilizzare maggiormente il pubblico.

(more…)

Occhio in autostrada ma anche in città

Thursday, April 10th, 2008

C’è una mail che sta facendo il giro dell’Italia e parla di agguati in autostrada, a scopo di rapina. A me era arrivata la voce stamane da un amico, che gliela ha detta un assicuratore al quale pare averla confessata un amico carabiniere.

Insomma lo stile è quello della classica barzelletta metropolitana, con sviluppi in pura chiave Bufala2.0! Quello che penso io però è che la sicurezza nel territorio nazionale è davvero molto incerta. E penso soprattutto che se questa è una bufala e nessuno aveva mai pensato a qualcosa di simile, magari gli è stato dato un ottimo spunto.

In ogni caso cercando nei vari forum, oltre alla mail che riporteremo, pare proprio che episodi simili accadano, anche se con meno toni accentati stile CSI.

1) Sono scampato per un pelo ad un moderno assalto alla diligenza, in autostrada, nel tratto Bergamo - Milano, ore 10 del mattino.
Modalità identiche: colpo sulla mia fiancata destra, tipo urto di specchietti in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti. Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola (Errore! Ma è veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall’auto, come venivo insistentemente invitato a fare per ‘constatare il danno allo specchietto’, messo in allarme dall’insistenza del personaggio che si era avvicinato a piedi al mio finestrino, e dall’aver intravisto una seconda persona, ancora sull’auto assalitrice, ma pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso. Io ero solo, loro erano in due, nessun’altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi metri…. Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come da una bastonata data quando, in sorpasso, le auto sono vicine, ma non si toccano.

Stesso commento della polizia stradale: succede MOLTO spesso; non fermatevi, se non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare!

State all’occhio e avvisate amici e colleghi: spero che non vi capiti, perché non è una bella esperienza.

2) Cari amici e colleghi volevo informarvi su un’esperienza avuta e che può essere utile a tutti in futuro. Ieri pomeriggio (ore 18 circa) sono stato oggetto di un tentativo di furto o rapina mentre ero sul tratto dell’autostrada Roma Fiumicino direzione Roma, altezza Parco Medici. Io ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla fiancata destra della mia vettura, come se ne avessi urtato con il mio specchietto un’altra. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y bianca) mi stava lampeggiando da dietro. A questo punto ho rallentato pensando, non tanto che avessi urtato un’altra vettura, ma che ci fosse per esempio la cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello o qualche altra cosa che poteva aver provocato quel rumore. Nel frattempo sono stato raggiunto e superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per farmi capire che ero matto e che mi dovevo fermare. Il conducente di questa vettura ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (circa 200 metri dallo svincolo per Parco Medici) ed anche io mi stavo per fermare. Però mentre la Y bianca mi stava superando avevo notato che nell’interno c’erano 4 zingari, due uomini e due donne, ed inoltre mi sono ricordato di un’avventura simile vissuta da un altro nostro collega. A questo punto sono rientrato nelle corsie di marcia dell’autostrada e sono arrivato a Roma. Immediatamente sono andato al Commissariato Eur per sporgere denuncia e il poliziotto mi ha detto che è da tempo che stanno succedendo queste cose e che mi era andata bene in quanto, normalmente, il ‘giochetto dello specchietto’ finisce o con il furto dell’auto o con una rapina (soldi e carte di credito) o, in alcuni casi, anche con il sequestro della persona e l’obbligo al prelievo presso sportelli Bancomat o, come non bastasse, con percosse.

Se qualcuno ha news in merito qui siamo sempre disponibili. Nel frattempo in Germania hanno deciso di immettere i primi limiti di velocità nelle autobhan (via autoblog).

Telecom e il telefono impossibile

Thursday, April 3rd, 2008

Nel 1993 questa storia il grande Francesco de Gregori l’avrebbe definita cantando:

E’ una storia d’altri tempi, di prima del motore

Effettivamente se pensiamo che siamo nel 2008, che le missioni spaziali sono all’ordine del giorno, che la terra è circondata da centinaia di satelliti che controllano tutto… beh avere un telefono sembrerebbe una banalità.

Invece il monopolio del rame di Telecom Italia è in grado di aggravare l’arretratezza tecnologica in cui l’Italia si trova: le linee telefoniche tradizionali sono gestite solo ed esclusivamente da Telecom Italia. La quale è l’unica responsabile dell’installazione di nuove linee e della gestione delle centraline.

Nel febbraio 2007 i proprietari di uno dei palazzi della nuova Via Monte Pelmo (Tassina-Rovigo) hanno fatto richiesta a Telecom della linea telefonica. A ottobre 2007, quando sono andato io ad abitare ancora non avevano la linea telefonica (8 mesi) ma addirittura il call center di Alice chiamava per verificare quanto bene andava la loro ADSL… vi lascio immaginare le reazioni a cotanto sfottò!

Prontamente a ottobre 2007 faccio richiesta di nuova linea telefonica a Telecom e di Alice. Telecom risponde che la linea sarà attivata dopo Gennaio! Disgustato da tali tempi decido di annullare la richiesta e di aprire un contratto con Infostrada, che poi loro inoltrano a proprio nome la richiesta a Telecom. Nel loro sito dicono:

Da oggi puoi richiedere un’offerta Infostrada anche se non hai ancora una linea telefonica o un abbonamento con Telecom Italia.

Infostrada risponde prontamente, mi consegna il mio nuovo “presunto” numero di telefono

Qui inizia una storia lunghissima, completamente riportata online, che cercherò di riassumere:

  • 2 contratti Infostrada annullati da loro in quanto non in grado di fornire il servizio richiesto (telefono e adsl) più il primo Telecom annullato da me
  • Quasi una decina di chiamate da installatori Telecom (e non), da Rovigo, da Padova, da Trieste, per venire a installarmi la linea. Ogni volta venivano, si accorgevano che l’allacciamento base di Telecom non era presente e tornavano a casa: “ci spiace sig M., non possiamo farci nulla…” .
    Fortunatamente dopo la terza volta, io o chi per me abbiamo evitato di perdere ore di lavoro, e spiegavamo al telefono che erano già venuti a verificare ma che mancava la linea base. Loro notificavano ma non mancava niente.
  • Contattato il Ministero delle Comunicazioni e l’ufficio preposto a queste segnalazioni (Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione - Ufficio IV) via fax: nessuna risposta!!!
  • Oltre una decina di articoli online sulla questione e migliaia di accessi.

Allo stato attuale è decaduta l’ultima richiesta Infostrada. Telecom non da risposte. Il Ministero non da risposte. Telecom è intoccabile, monopolista e avere una linea telefonica nel 2008 è impossibile. Siamo a 14 mesi dalla prima richiesta.

Chiedo pertanto a chiunque sia nella medesima situazione di divulgare questo articolo o la propria esperienza. Grazie.