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Archive for the ‘lavoro’ Category

Ormai anche Napolitano ha capito che il governo è nel caos

Wednesday, September 7th, 2011

Ormai anche il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha capito che il Premier Silvio Berlusconi, non comprende i veri problemi dell’Italia. Troppi cambiamenti sulla manovra da attuare ha dato l’impressione di un governo piombato nel caos. Tutto il mondo se n’è accorto, questo governo pur di restare in piedi sta facendo solo danni, non stanno veramente valutando la crisi che sta attanagliando l’Italia. Non si rendono conto della gravità del problema, purtroppo si parla solo di intercettazioni, dei processi e di Ruby. Non hanno pensato di attuare la manovra finanziaria molto prima in maniera da farla più perfetta, hanno voluto mettere i paraocchi, spesso hanno detto che l’Italia era poco coinvolta in questa crisi mondiale. Tutto questo ha fatto si che questa manovra venisse fatta in fretta e furia sanza valutare i pro e i contro. Il presidente della Repubblica non sa più cosa fare per “svegliare” questo governo, quindi aspettiamoci anni di oblio e di sacrifici per noi contribuenti onesti. Anche se questo governo Berlusconi andasse a casa e al suo posto ci fosse Bersani o Casini, non cambierebbe nulla!

I giovani devono lavorare invece di piangere

Friday, July 8th, 2011

Spesso sento dire che i giovani non avranno un futuro roseo, economicamente parlando. Tra 30/40 anni le pensioni saranno ridotte e più della metà avra una pensione minima. Il problema è che quasi tutti i giovani d’oggi sono abituati ad avere la pappa pronta, non amano sacrificarsi e preferiscono i lavori comodi, di conseguenza si limitano a fare il minimo indispensabile. Ci sono dei precari che fanno dei lavori per 300/500 euro al mese, ci sono precchi cassintegrati a 600/800 euro al mese con il mutuo alle spalle e altri ancora, si lamentano, protestano, combattono per avere un buon lavoro fisso, ma non è questo il sistema adatto per affrontare il futuro. Non bisogna aprire il paracadute mentre si è già a terra. Bisogna mettersi in gioco, compromettersi, cercare di migliorarsi per avere un futuro migliore. La società ci sta offrendo tantissime opportunità, sta a noi trovarle e per farlo bisogna prima migliorarsi come persona. Le opportunità sono tantissime: franchising, MLM, internet etc, basta avere la volonta di mettersi in gioco seriamente.

Essere poveri non conviene

Friday, September 10th, 2010

Ormai siamo in una società dove conta avere abbastanza soldi in tasca e un lavoro fisso, altrimenti sei ridotto alla stregua di un povero. Se ci capita un lavoro da precario o comunque un lavoro da pochi soldi che magari servono solo per mangiare solo per una persona. Se poi bisogna mantenere la famiglia ecco che tra bollette di vario genere, il carovita e quant’altro risulta impossibile andare avanti e spesso bisogna andare dalla caritas per poter mangiare un piatto di minestra. Il peggio arriva quando si è in attesa di un bambino, non si è in grado di garantirgli un futuro. Per questo motivo il tribunale dei minori di Trento ha disposto che ad una mamma le venissa tolto il bambino appena nato in modo che poter essere subito messa in affidamento. Questo senza che la mamma potesse fare ricorso in quanto lei aveva un lavoro da 500 euro al mese e poteva fare benissimo i suoi sacrifici a favore del bimbo, ma per i giudici, avere uno stipendio del genere significa essere in un condizione di povertà. Questo significa solo una cosa: essere poveri non conviene. Se penso che i nostri nonni avevano accudito i nostri genitori in condizioni di assoluta povertà durante il dopoguerra e nonostante tutto sono riusciti a mantenerli. Posso solo dire che tutto questo è veramente triste.

Via gazzettino

Manovra 2010 Stipendi Statali bloccati

Tuesday, May 25th, 2010

Con la manovra 2010 del governo Berlusconi che, molto probabilmente, verrà approvata oltre alle varie opzioni che penalizzeranno la maggior parte degli italiani. ci sarà anche il blocco degli stipendi statali per 3 anni. In sostanza tutti i dipendenti dello stato dovranno pazientare per un triennio prima di vedersi aumentare il loro stipendio. Questa affermazione è stata data dal ministro dell’economia, Tremonti, dove aggiuge che ci sarà anche una modifica sulle pensioni di invalidità che a suo dire sono troppe, quindi aspettiamoci il peggio. Capisco che bisogna limare il debito pubblico, ma non potevano farlo prima? con questa crisi finanziaria che sta colpendo parecchie famiglie, questa manovra potrebbe dare il K.O. finale mettendoli sul lastrico. A questo punto mi aspetto che aumentino anche le tasse sul mio stipendio da dipendente privato e siamo a posto. Dico solo: Grazie Berlusconi!

Con la manovra «non saranno aumentate le tasse», ha ribadito più volte nel corso dell’incontro il ministro dell’Economia, aggiungendo che occorre «ridurre la spesa». La manovra da 24 miliardi che il governo si appresta a varare «segue un criterio orientato prevalentemente sui tagli alle spese e su interventi marginali sulle imposte con un contrasto effettivo e non retorico dell’evasione fiscale».

Via ilsole24ore

La Moldova è l’eden dei pensionati italiani

Wednesday, May 12th, 2010

Da una analisi del Gazzettino è emerso che la Moldova è considerata l’eden dei pensionati italiani. Vivere in Italia con una pensione minima di 500 euro è praticamente impossibile. Ci sono dei pensionati che per campare mangiano alla mensa dei poveri, l’alternativa è quella di vivere in Moldova dove lo stipendio medio è di 200 euro. Basta avere una pensione di 1000 euro per vivere come un re. Ci sono anche delle belle ragazze, per cui si può anche rifarsi una bella vita con una bella “gnocca“. Inizialmente questo flusso migratorio è cominciato con le badanti che ritornavano nel loro paese di origine accompagnate dall’uomo da accudire, per poi sposarlo, e vivere benissimo. Ovvio che ci sono i lati negativi, la Moldova non è l’Italia, non puoi parlare italiano e nè tantomeno in dialetto, non ci sono ristoranti Italiani, la pizza fa schifo, d’inverno fa troppo freddo e altro ancora. Ma con pochi euro di pensione si vive bene e solo questo conta per la maggiornza dei pensionati d’Italia, sopratutto se a fianco hai una bella Moldava. Peccato solo che manchi il mare.

Moldova, Florida d’Italia. L’ultima spiaggia degli anziani del Bel Paese, stretti da pensioni smilze e costi della vita sempre più alti, potrebbe diventare questo Paese al centro dell’Europa e fuori dalla Ue. «Qui la vita costa poco e ci sono anche belle ragazze», scherza Enzo (nome in codice, quello vero non l’ha voluto dire), trevigiano, meno di 70 anni ma più di 60: «Con i miei mille euro di pensione posso godermela, e anche comprarmi una casetta».

Via ilgazzettino

Situazione Euribor al 03 marzo 2010

Wednesday, March 3rd, 2010

La situazione attuale del tasso euribor ci fa capire quanto sia lunga la ripresa economica mondiale. Nonostante la crisi dell Grecia, il tasso interbancario è come intorpidito e fa fatica a rialzarsi. il tasso è diminuito rispetto a settembre 2009, quando la crisi economica era in pieno sviluppo e il il tasso di riferimento euribor a 6 mesi era di circa 1,050%. Adesso che la ripresa tarda ad arrivare l’euribor ha continuato la sua discesa fino al attuale 0,958%. Questo valore è una manna per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, ma non durerà molto, sicuramente verso la fine dell’anno ci sarà uno sviluppo economico graduale che perterà ad un innalzamento dei tassi euribor e successivamente anche del tasso BCE, con conseguente aumento della rata del mutuo prima casa.

Vi allego la situazione euribor dal 23/02/2010 al 02/03/2010:

Aumentano i poveri, ci sono anche i separati e divorziati

Friday, December 4th, 2009

Rispetto ad alcuni anni fa dove il concetto di famiglia unita era molto radicato, i problemi venivano affrontati in famiglia, si dava una buona educazione ai figli, si sapeva tirare la cinghia. Adesso, con il passare del tempo, il concetto di famigli si è sminuito, ognuno fa quello che gli pare, se c’è un problema si tende a scaricarlo al partner, segono poco i figli e il risultato è che aumentano le separazioni e i divorzi sempre di più. Purtroppo questo ha generato anche una nuova classe di poveri che sono, appunto, quella dei separati e dei divorziati che dopo aver pagato gli alimenti alla ex moglie si ritrovano con pochissimi soldi per sè stessi e quindi per mangiare. Quindi per sopravvivere sono costretti ad andare alle mense dei poveri per mangiare, in sostanza la loro vita è lavorare 8 ore al giorno, pagare gli alimenti e bollette varie, infine mangiare con i poveri, se non si hanno i genitori che li aiutano. Troppo triste! Bisognerebbe fare qualcosa per loro!

Separazioni e i divorzi,trasformano questi lavoratori in’clochard’. Il 25% degli ospiti delle mense dei poveri sono separati. Molti dormono in auto, altri tornano dalle loro famiglie di origine.

Via unità

Vuoi diplomarti come aiutante di Babbo Natale?

Friday, September 18th, 2009

Al giorno d’oggi con questa crisi finanziaria che sta mettendo in crisi parecchie famiglie, che ha lasciato a casa parecchi lavoratori, si fa sempre più fatica a tirare fino a fine mese. I disoccupati cercano nuovi lavori mentre quelli che lavorano cercano un secondo lavoro per pagarsi il mutuo, ma c’è chi vuole lavorare come volontario per aiutare il prossimo. A Noventa di Piave, in provincia di Venezia, aprirà una scuola per aiutanti di Babbo Natale, dove gli “alunni” dovranno imparare il mestiere e i più bravi verranno diplomati.

Questa iniziativa ha lo scopo di divulgare lo spirito natalizio, i diplomati dovranno sapere tutto su Babbo Natale, saper giocare con i bambini, renderli felici, insomma devono fare in modo che il Natale sia un gioro di festa e non un giorno nefasto.

Ovvio che è un lavoro che va fatto con passione anche se non è remunerativo, è più importante la felicità interiore che la felicità dei soldi anche se questi fanno sempre bene.

Chissà se lo faranno anche nel mio paese, parteciperei molto volentieri.

Via Corriere

Hanno rinviato il click day per il rimborso Irap

Thursday, September 3rd, 2009

L’agenzia delle entrate ha deciso di rinviare a data da destinarsi il “click day” per i rimborsi forfettari Irap, che inizialmente era previsto per il 14 settembre a mezzogiorno. Le cause che hanno deciso questa operazione sono dovute alla necessità di individuare le soluzioni per eliminare i problemi inerenti al meccanismo telematico di presentazione della domanda di rimborso.
Quindi hanno deciso di fermare questo procedimento in modo da poter “snellire” il sistema di erogazioe rimborsi, che era considerato discriminante e poco chiaro. Ma la versione non ufficiale è che il fisco non ha abbstanza soldi per poter soddisfare tutte le richieste, hanno “solo” 100 milioni di euro, mentre dovrebbe rimborsare almeno 4-5 miliardi di euro.
Dopo questa decisione di sospendere i rimborsi, i contribuenti stanno cominciando ad intraprendere azioni legali, in quanto si sentono presi in giro!

Rimborsi, salta il click day Niente corsa per l’Irap, rinvio «sine die» della scadenza del 14 settembre Allo studio meccanismi più equi per la deducibilità.

Via corriere

Il Fisco si sta preparando a rimborsare 600 milioni di euro

Monday, July 20th, 2009

Per quelli che hanno presentato la dichiarazione dei redditi fino al 2007 e magari hanno versato qualcosa in più, il fisco si sta preparando a rimborsare i contribuenti prima delle tanto agognate ferie estive. Complessivamente saranno circa 900.000 contribuenti che usufruiranno di questo “regalo” da parte dell’agenzia delle entrate e che permetterà di avere un qualcosa in più per quelle famiglie ed imprese che ne hanno bisogno.
Il corrispettivo verrà erogato sia tramite qualsiasi ufficio postale, sia tramite conto corrente comunicato dal beneficiario, utilizzanto uno specifico modulo che verrà spedito ai diretti interessati. Volendo si può anche richiedere un vaglia postale ma viene sconsigliato in quanto è passibile di truffa da parte di malintenzionati, per questo consigliano di usare il conto corrente.

Una buona notizia per chi ha pagato le tasse fino all’ultimo euro e magari qualcosa in più. Arriva infatti una boccata d’ossigeno per i contribuenti a ridosso delle ferie estive

Via ilcorriere