Trascorso un periodo di dieci anni, Giovanni Perissinotto non è più il leader di Generali, il colosso delle assicurazioni. Il CEO ha infatti subito la sfiducia formale da parte del suo stesso consiglio d’amministrazione: il voto si è concluso con un 10-5 per i membri che volevano un cambio al vertice.

A spuntarla, quindi, è stato l’establishment del gruppo Mediobanca, ed in particolare personalità quali Caltagirone e De Agostini, che posseggono quote dell’istituto. Da più parti si mormora che questo sia il risultato di una sostanziale opposizione di Generali all’affaire Fonsai-Unipol, fortemente sponsorizzato proprio da Mediobanca e dal suo amministratore delegato Alberto Nagel.

In ogni caso, il cda dell’azienda ha stabilito di sostituire Perissinotto col presidente del gruppo, in ossequio ai dettami della procedura da seguire nel caso di destituzione del CEO. A prendere il posto di Perissinotto sarà Mario Greco, attuale super manager del gruppo Zurich. La sua nomina ufficiale a CEO e direttore seguirà il suo inserimento nel consiglio d’amministrazione.

C’è però una vasta schiera di persone che ritengono ingiusta la cacciata di Perissinotto, per la quale non si ravvisano motivazioni che vanno oltre gli effetti della crisi sistemica. L’industriale Diego Della Valle, ad esempio, lunedì si dimetterà dal board di Generali, ha fatto sapere. “Non mi si trova d’accordo: le cose potevano essere fatte meglio, salvaguardando l’immagine del gruppo e dell’Italia, che ora è di fondamentale importanza”, sono state le parole del proprietario di Tod’s.

Le assicurazioni Generali – dicevamo – saranno quindi nelle mani di Mario Greco, l’esperto manager che ultimamente aveva svolto un lavoro eccellente a Zurich. Greco è il primo direttore proveniente dall’esterno del gruppo in molti anni: c’è da sperare in una svolta verso l’innovazione. Il lavoro a Greco non mancherà di certo, dovendo regolare i portafogli sia immobiliari che finanziari, revisionare i business plan e gli obiettivi dell’azienda e coordinare lo sviluppo sui mercati russo, sudamericano ed asiatico.

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