La Cgil va alla carica, secondo la sua analisi i salari netti di ogni lavoratore sono fermi dal 1993 e in tutto questo tempo il fisco si è preso ben 6.738 a testa e questo ci deve far capire come sia impossibile avere del buon potere di acquisto per ogni famiglia e per far fronte a tutto ciò il sindacato chiede al governo Berlusconi che vengano erogati almeno 100 euro in più nella busta paga di ogni lavoratore.
Bisogna anche tenere conto che ci sono parecchi lavoratori che prendono uno stipendio netto che va dai 1.000 ai 1.300 euro mensili e questo non permette di vivere bene anzi le difficoltà si moltipicano di giorno in giorno, senza contare le pensioni, in ogni modo in una situazione come questa 100 euro in più al mese fanno sempre comodo anche se non cambia la vita e sappiamo benissimo che il governo non ha soldi per loro.
I salari netti sono fermi al 1993, mentre il fisco in 15 anni si e’ ‘mangiato’ guadagni di produttivita’ per 6.738 euro per lavoratore. Lo dice la Cgil secondo la quale, viceversa, lo Stato ha beneficiato di 112 mld di euro tra maggiore pressione fiscale e fiscal drag.
Via Ansa
EPIFANI: SEI UN GRANDE! SEI GENIALE, SEI UN GRANDE, SEI ER PIU’…… TI CI SON VOLUTI DEGLI STUDI E SOLO 15 ANNI PER ACCORGERTI DI QUESTA SITUAZIONE! NOI, DEL POPOLO, SENZA STUDI CE NE SIAMO ACCORTI TANTI ANNI FA MENTRE TU ERI TROPPO IMPEGNATO A CONTARE I QUATTRINI DELLE CASSE DELLA CGL. SEI UN GENIO! SEI DAVVERO UN GRANDE E SAI PRENDERE PER I FONDELLI I LAVORATORI ITALIANI IN MANIERA MOLTO SOTTILE E RAFFINATA! GIA’ DIMENTICAVO: SEI UN POVERO SINDACALISTA!!!!!! TE E TUTTA LA BANDA O MEGLIO LOBBY DEI SINDACALISTI, SIETE DEI….. NON LO DICO PER EDUCAZIONE CIO’ NON DI MENO LO PENSO!!!!!!!!!!