Essere poveri non conviene
Ormai siamo in una società dove conta avere abbastanza soldi in tasca e un lavoro fisso, altrimenti sei ridotto alla stregua di un povero. Se ci capita un lavoro da precario o comunque un lavoro da pochi soldi che magari servono solo per mangiare solo per una persona. Se poi bisogna mantenere la famiglia ecco che tra bollette di vario genere, il carovita e quant’altro risulta impossibile andare avanti e spesso bisogna andare dalla caritas per poter mangiare un piatto di minestra. Il peggio arriva quando si è in attesa di un bambino, non si è in grado di garantirgli un futuro. Per questo motivo il tribunale dei minori di Trento ha disposto che ad una mamma le venissa tolto il bambino appena nato in modo che poter essere subito messa in affidamento. Questo senza che la mamma potesse fare ricorso in quanto lei aveva un lavoro da 500 euro al mese e poteva fare benissimo i suoi sacrifici a favore del bimbo, ma per i giudici, avere uno stipendio del genere significa essere in un condizione di povertà. Questo significa solo una cosa: essere poveri non conviene. Se penso che i nostri nonni avevano accudito i nostri genitori in condizioni di assoluta povertà durante il dopoguerra e nonostante tutto sono riusciti a mantenerli. Posso solo dire che tutto questo è veramente triste.
Via gazzettino
September 10th, 2010 at 8:07 pm
ne abbiamo sentite tante di porcate dalla nostra specie di giustizia che mi aspetto anche di peggio
September 10th, 2010 at 8:11 pm
poverina e allora ai rom e zingari perche non li toggono a loro non anno un redito fisso questa e l’italia