E’ stato rilevato, in maniera percentuale, il peso delle tasse che gravano sulla benzina che è pari al 58%, in sostanza con 1,4 euro attuali sarebbero 0,59 euro al litro senza le accise.

Il ministero ha anche puntualizzato che questo 58% è inferiore alla media europea e che in Francia e in Inghilterra si è oltre il 63%, ma dico che è facile guardare gli altri che sono messo peggio, ma non guardano mai quelli che sono meglio di noi come la Spagna che ha il 50% di peso fiscale sulla benzina.

In ogni modo il prezzo attuale della Benzina e e del Diesel è molto elevato e quindi insostenibile per la maggior parte dei consumatori come i pensionati e i giovani precari.

Bisognerebbe togliere almeno l’8% del peso fiscale che sarebbero 0,11 euro in meno con un risparmio di almeno 10 euro a pieno, solo così si riesce, almeno in parte, ad recuperare una piccola fetta del potere di acquisto.

Ma sappiamo benissimo che il governo non ha alcuna intenzione di togliere le accise in quanto è una rendita continua che ingrassa parecchio le casse dello stato e che poi verranno destinati in contributi statali che non servono a nulla o che verranno persi in opere inesistenti.

“In Italia, il peso percentuale della componente fiscale sul prezzo della benzina verde è pari al 57,9% sul prezzo finale. Una quota inferiore alla media europea e a quella registrata in Gran Bretagna, Francia e Germania, mentre più “virtuosi”, da questo punto di vista, sono gli spagnoli.”

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