E così siamo arrivati alla resa dei conti su Alitalia.
Non voglio entrare nel merito del piano, se non altro per non essere noioso, avendo scritto intorno alla compagnia di bandiera più di una volta.
Ciò che rende perplessi, è la serie di norme che verranno aggirate per fondare la nuova compagnia di bandiera: verrà evitata la norma sui fallimenti con una riedizione riveduta e corretta della Legge Marzano e, cosa peggiore, verranno sospese le norme antitrust per far si che AirOne e La nuova Alitalia si fondano arrivando ad avere, più o meno, il monopolio della rotta più ricca del Paese: la Milano Roma con un più che probabile aumento di costi per i passeggeri, (chi vivrà vedrà).
A questo credo possa essere aggiunto il sistema di gestione degli esuberi calcolati in circa 7.000 unità: il Governo li vorrebbe ricollocare non, come si pensava in un primo tempo presso aziende pubbliche ma, udite udite, presso aziende private che, immagino, non vedano l’ora di accogliere a braccia aperte personale mandato direttamente dall’esecutivo, con tanti saluti alla libertà di impresa.
Come ultima annotazione credo non debba dimenticarsi nemmeno ciò che i 16 “salvatori” vorranno in cambio per il miliardino di euro che spenderanno.
Su tutta l’operazione salvataggio, solo il tempo ci dirà se è stata positiva, però, l’aggiramento delle norme è davvero un precedente pericoloso, specie in un Paese nel quale il primato della Legge, non ha moltissimi estimatori.
Ho un’idea!
Perchè non facciamo una proposta come cittadini per acquistare l’Alitalia?
Abbiamo tempo fino al 30 settembre.
1) Raccogliamo una cifra di firme via internet.
2) Ti eleggiamo come rappresentante contrattuale.
3) Ci diamo un nome, che ne so, CAI: Cooperativa Aerea Italiana.
4) Proponiamo una BAD COMPANY che avvalla il debito che resterà a carico dei cittadini e quindi noi.
5) Ci teniamo la GOOD COMPANY che ci permetterà di volare.
6) Stabiliremo di volare soprattutto con la NOSTRA linea aerea così da far abbassare i prezzi dei voli.
7) Non licenzieremo, per ora, nessuno.
8) Eleggiamo un consiglio di amministrazione (tra i cittadini), che costi per 8 anni come la liquidazione di Cimoli (10 consiglieri a 100.000€ l’anno per 8 anni).
9)Eliminiamo tutti i voli inutili dei politici e dei loro amichetti e votiamo le rotte come consumatori del servizio, quindi se servono 20 voli al giorno Roma Milano ci saranno 20 voli, pieni).
10) Ci trasformiamo in Cooperativa così che i dipendenti diventino soci-lavoratori e possano lavorare per il loro benessere.
I politici e i 16 furbacchioni, come cittadini, diventeranno lo stesso padroni ma senza poterci mettere sopra le loro manacce unte.
Che ne dite? Si può fare?