In questo momento la situazione economica mondiale si sta stabilizzando, wall street non registra più casi eclatanti di perdite e la BCE e la FED hanno comunicato che il peggio è alle spalle, però non dobbiamo abbassare la guardia ma bisogna cercare soluzioni che possano rilanciare l’economia di ogni paese. I cittadini italiani stanno cominciando a spendere soldi per i beni di consumo e l’economia italiana sta cominaciando a rialzare la testa. Intanto il tasso interbancario euribor continua la sua scalata verso il basso e questo ha generato una impennata di richieste di mutui a tasso variabile e parecchi hanno voluto passare dal fisso al variabile. La situazione al 15 settembre 2009 ha fatto registrare un valore pari al 1,040% per i mutui a 6 mesi e 0,452% per quelli a 1 mese, se aggiungiamo lo spread ecco che il valore percentuale risulterebbe molto basso e quindi più conveniente del fisso. Però dobbiamo prendere in considerazione che l’economia si sta risollevando e di conseguenza il tasso tenderà a salire sui valori medi del 3-4%.
A quanto pare l’Inpdap non ha modificato i propri tassi di interesse e, in vista di un aumento degli stessi a livello generale, conviene affrettarsi per verificare se è possibile usufruire dei prestiti inpdap che sono molto vantaggiosi.
I dati di oggi fanno intravedere una ripresa economica più veloce del previsto:forse che davvero era una crisi di fiducia?
L’aumento di mutui a tasso variabile da un lato fa ben sperare in una ripresa dell’economia, dall’altro sembra raccontarci che le persone sono molto meno sprovvedute di quanto vogliano farci credere.