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Tasso EURIBOR aggiornato 16 Febbraio 2012

Friday, February 17th, 2012

Il tasso di riferimento per le , cioè il tasso , a 3 mesi sta continuando a scendere, adesso è fermo al 1,041%. A Gennaio il tasso era di 1,343%, quindi una flessione del 22,5% in 1 mese e mezzo. Però non bisogna esultare, in quanto siamo in un clima di piena incertezza, tutto può succedere. Abbiamo visto le agenzie di rating che continuano a declassare chiunque, la Grecia sta facendo la sua parte, ma bisogna vedere fino a che punto e la crescita, in abito UE, che stenta a decollare. Siamo in piena recessione e per questo il tasso Euribor sta, lentamente, scendendo a tutto vantaggio per chi ha stipulato il , che ad oggi, continua ad essere preferito al tasso fisso.

Vi allego la situazione euribor dal 13/02/2012 al 16/02/2012 e la differenza in % tra il tasso del 02 gennaio e il 16 febbraio:

Conti correnti e mutui: come cambiare

Sunday, January 8th, 2012

Spesso come condizione per l’accettazione del per la viene richiesta l’apertura di un conto corrente presso la stessa banca. Se è vero che in alcuni casi si tratta di un’imposizione, è vero anche che per il cliente è possibile sfruttare questa condizione a suo vantaggio. Di solito infatti sono previsti benefici economici, cioè rate più basse, per chi sceglie l’accoppiata conto e nella stessa banca. Ma cosa succede se decidiamo di cambiare?
CAMBIARE IL CONTO CORRENTE E TRASFERIRE IL MUTUO

La cosa più importante da sapere prima di aprire un conto corrente e un mutuo è se il conto corrente deve essere mantenuto aperto per l’intera durata del mutuo. Nella maggior parte dei casi è così. In alcuni casi invece è possibile cambiare il conto corrente e mantenere il mutuo. Oppure, se non si può fare altrimenti, si può scegliere di trasferire entrambi, in tempi piuttosto veloci, grazie a una procedura completamente gratuita. O almeno così prevede la legge, ma non sempre è così semplice.

Mettiamo ad esempio che non siamo più soddisfatti del nostro conto corrente - e del mutuo ad esso collegato - e di conseguenza abbiamo deciso di cambiare banca perché ne abbiamo trovato un’altra che offre un tasso migliore o perchè utilizzando comparatori come conticorrenti.net abbiamo scoperto un conto più conveniente per le nostre esigenze. La richiesta del trasferimento dev’essere presentata alla nuova banca: a loro spetterà il compito di portare avanti la procedura entro i 30 giorni, in modo che il cliente non perda nemmeno un centesimo. Spesso però sono proprio le a mettere degli ostacoli o a lasciare a carico del cliente spese non previste.

Il consiglio, come spesso accade in finanza, è dunque di informarsi prima, presso l’agenzia, di quelle che sono le condizioni che legano il mutuo al conto corrente.

L’incubo subprime è prossimo anche in intalia?

Saturday, November 19th, 2011

Banca d’Italia ci annuncia in modo molto preccupante alcune percentuali sulle sofferenze in aumento nelle italiane. Abbiamo avuto un aumento del 40% delle sofferenze bancarie, soprattutto per le aziende ma anche in buona parte per le famiglie.

Questa percentuale è una riprova di una lunga che gravita proprio sopra l’Italia e gli italiani.

Sembra dai dati di Banca d’Italia che in un anno i prestiti la cui riscossione non è certa sarebbero saliti del 39,9%, con quasi 30 miliardi di in più. La cifra è passata dai 72,9 miliardi di settembre 2010 ai 102 miliardi di settembre 2011.  Il peso più consistente risulta a carico delle imprese, ma sono in evidente difficoltà anche le famiglie.

Si teme purtroppo però che la mancata riscossione riguardi anche qualche “allegra” erogazione del credito da parte di alcuni istituti, la qual cosa ci ricorda molto da vicino la recente crisi americana dei . Sarebbe uno scenario davvero terribile per l’italia in questo preciso momento dove è sottoposta a uno stretto controllo da parte dell’Unione Europea.

Si tratta di “prestiti che devono essere iscritti quasi totalmente a perdite nei bilanci delle banche”, aggiunge l’Adusbef che chiede un monitoraggio (e sanzioni) sulle “sofferenze bancarie derivanti da erogazioni ed affidamenti deliberati fuori dai criteri prudenziali sulle meritorietà del credito ad alcuni grandi gruppi industriali, da tempo decotti ma tenuti in vita da robuste iniezioni di denaro, mediante fidi incautamente rinnovati, se non aumentati”.
Via TGCOM

Tasso EURIBOR aggiornato 21 Giugno 2011

Wednesday, June 22nd, 2011

Il tasso a 3 mesi, che le utilizzano come tasso di riferimento, è in continua crescita, ad ottobre scorso si attestava all’uno percento, ad oggi lo vediamo arrivare a 1,54%. Il problema emergerà in maniera sostanziale quando l’euribor raggiungerà il 2%-3% e parecchie famiglie non saranno più in grado di pagare il con il conseguente aumento di case in vendita.

Euribor 1 mese   1,34%
Euribor 3 mesi   1,54%
Euribor 6 mesi   1,79%
Media Euribor 1 mese   1,26%
Media Euribor 3 mesi   1,44%
Media Euribor 6 mesi                                 1,73%

Se volete sapere di più sui vari tipi di EURIBOR click qui

Euribor continua a salire

Tuesday, October 19th, 2010

Il tasso di riferimento per il a , , continua imperterrito la sua salita. L’euribor a 3 mesi, dove tutte le fanno riferimento, è passato al 1,00% pari al tasso fissato dalla . Tenendo conto che a gennaio 2010 il tasso era pari a 0,68% e questo significa che da gennaio a ottobre l’aumento è stato pari al 47,1%. Questa salita è dovuta alla crescita economica dell’Europa che ha saputo fronteggiare la finanziaria mondiale. Però in Italia non è così, anche se il nostro Presidente del Consiglio continua ad affermare che l’Italia ha fronteggiare la . Ancora adesso, in Italia, continua la richiesta della cassa integrazione, ci sono aziende che stanno fallendo e, sopratutto, parecchie famiglie stanno diventando povere e fanno sempre più riscorso alla caritas per soppravvivere. Il problema emergerà in maniera sostanziale quando l’euribor raggiungerà il 2%-3% e parecchie famiglie non saranno più in grado di pagare il mutuo con il conseguente aumento di case in vendita.

In questo caso, mi viene da dire che bisognerebbe passare, subito, al tasso fisso in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Via corriere

Crisi finita? Indebitiamoci

Friday, September 10th, 2010

Non abbiamo nemmeno fatto tempo a leggere che la oramai è finita che le testate stamane intitolano “Aumenta l’indebitamento”: ma non eravamo arrivati sulla cima del colle, in piena visione del panorama e pronti per una rush in discesa?

Beh finanziariamente parlando è proprio così: lo stato di maggiore tranquillità economica rende la gente più disposta ad affidarsi al credito, investendo soprattutto negli immobili e arricchendo e finanziarie con stipulazioni di o finanziamenti per macchina ed elettrodomestici.

A far lievitare l’indebitamento e’ soprattutto la componente dei prestiticon durata oltre i 5 anni (in prevalenza mutui) che su base annuale aumentano di oltre il 26% a 342 miliardi. Contenuta invece la crescita dei prestiti a breve legati al consumo a 37,5 miliardi di rispetto ai 31,8 miliardi del luglio del 2009. (via http://www.asca.it/news-BANKITALIA__AUMENTA_DEBITO_FAMIGLIE_PER_EFFETTO_DEI_MUTUI-946487-ORA-.html)

Su Wired di questo mese si parlava di come potesse essere la realtà nel 2040: ma vi ricordate i vecchi tempi in Italia in cui la gente comprava le case in contanti? Eravamo più o meno ricchi?

Crollano ancora i prezzi delle case

Monday, March 30th, 2009

vendita caseDa quando è iniziata la finanziaria dovuta ai americani, nel 2007, i delle case italiane e non hanno subito un calo costante del loro valore, questa analisi è stata fatta da Tecnocasa, l’agenzia immobiliare nr. 1 in Italia, dove ha riscontrato che i cali maggiori si trovano nelle metropoli come Roma, Firenze, Bologna, Genova, ma anche nelle piccole città si nota un calo sensibile, questo fatto è dovuto alla poca diponibilità economica per comprare, in sostanza è aumentata l’offerta mentre cala la domanda a tutto vantaggio per chi ha tanta “liquidità” in modo da poter comprare con poco delle belle case.

Purtroppo anche per chi sta cercando non è vita facile attualmente le chiedono troppo di e solo per chi è in grado di pagare a discapito di quelli che hanno un precario.

In ogni modo la tendenza continuerà anche per tutto il 2009, quindi non è il momento di vendere, bisognerebbe aspettare dopo il 2010 per poter ricavare un buon gruzzolo dalla propria casa.

Nel 2008 il mercato immobiliare ha continuato a registrare un calo di prezzi, cominciato nel 2007. A dirlo e’ Tecnocasa. Le citta’ in cui si registrano i cali maggiori sono Bologna e Genova (-7,6% sul 2007) e Palermo (-7,1%).

Via ansa

Non verranno toccati gli stipendi dei manager bancari

Tuesday, March 17th, 2009

La proposta da parte della Lega di imporre un tetto limite pari a 350mila annui di stipendio per tutti i dirigenti di , istituti di credito e imprese che hanno un rapporto di con le amministrazioni statali e pubbliche in quanto beneficeranno degli aiuti pubblici per fronteggiare la , non è stata considerata come se fosse una cosa di poco conto, potevano almeno discuterla e invece l’hanno “ignorata” salvando di fatto i super dei manager bancari così potranno continuare mantenere il loro stile di vita fatto da ville, case al mare e in montagna, yacht etc. questo significa che tratta bene i ricchi e male i poveri.

Parecchie imprese stanno fallendo, parecchi italiani sono in cassa integrazione, parecchi sono senza lavoro, parecchie famiglie fanno fatica a soppravvivere fino a fine mese e il cosa fa? mantiene gli stipendi d’oro dei manager pubblici.

Ho capito che la fine è vicina….

Non sarà discussa la proposta della Lega che voleva bloccare a 350 mila euro i compensi dei manager pubblici.

Via corriere

La Bce taglia i tassi portandoli al 1,5%

Thursday, March 5th, 2009

Oggi c’è stata la notizia tanto attesa per il mercato finanziario europeo, la ha tagliato i di interesse dal 2,00% al 1,50%, che di fatto rappresenta il minimo storico, ma vista la situazione attuale che fa presegire una abbastanza lunga, almeno fino alla fine del 2009, è possibile che nel frattempo Trichet possa attuare ulteriori tagli, in più il tasso continua la sua fase calante, quello a 1 settimana è passato al 1,34%, quello a 3 mesi è arrivato a 1,84%, mentre quello a 9 mesi è 1,99%, il che significa che le rate dei a saranno ancora più leggere.

Questo sarebbe il momento giusto per negoziare con le per chi ha contratto un a tasso variabile per passare a quello fisso, in modo da ottenere delle condizioni vantaggiose, anche perchè nel 2010-2011 l’ si risolleverà e di conseguenza i tassi si rialzeranno.

La Banca Centrale Europea ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all’1,50%.

Via ansa

Anche io sono in cassa integrazione

Monday, February 16th, 2009

La scorsa settimana mi era stato proposto di consumare le ferie del 2008 in modo da sopperire la che stava coinvolgendo anche l’azienda dove come impiegato, invece dopo soli 2 giorni c’è stata la comunicazione che l’azienda aveva attuato la cassa integrazione per 3 mesi a partire da marzo, ebbene è stata una piccola mazzata per me perchè non credevo che sarebbe potuto succedere anche a me di diventare un cassintegrato, in ogni modo mi ritengo fortunato lo stesso, perchè c’è chi sta peggio.

Questa mia lettera è una forma di protesta nei confronti di chi non ha saputo affrontare o meglio prevenire la crisi, la causa di tutto ciò sono le che hanno voluto speculare sulla pelle del consumatore innescando una pericolosa miccia che ha portato il mondo ad una crisi finianziaria associata ad una lenta e progressiva recessione che sta coinvolgendo sia le imprese sia il consumatore e di fatto i disoccupati aumentano e sempre più persone vanno alla caritas per mangiare un pasto caldo in quanto sta diventando sempre più difficile sopravvivere fino a fine mese.

Nel mio caso che tra pochi giorni diventerò un cassintegrato, la situazione è più “morbida” in quanto è limitata nel tempo (3 mesi) dovrò restare a per 2 giorni alla settimana il che comporta un calo in termini di retribuzione mensile, ma tutto può succedere visto che questa è solo all’inizio e il peggio deve ancora arrivare, se continua il calo di ordini ecco che cominceranno i tagli al personale ecco che ci sarebbe da piangere!

Spero solo che il cominci a pensare a cose più serie e quindi attuare delle misure che possano risollevare l’ italiana invece di temporeggiare come sta facendo in questo momento.