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Lacoste false ovunque

Thursday, May 20th, 2010

Qualche giorno fa la guardia di finanza ha trovato delle magliette di marca Lacoste abilmente contraffatte all’interno di un centro commerciale. Il prezzo di vendita era di 59,99 euro, che invogliava il cosumatore a comprare convinto dell’originalità del prodotto in quanto erano in vendita in centro di una importante catena commerciale. In ben 11 regioni d’Italia (Umbria, Toscana, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Abruzzo, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta) hanno trovato queste magliette con il marchio del coccodrillo tutte false e di conseguenza la GDF ha sequestrato il materiale contraffatto pari ad un valore complessivo di 114.000 euro, ma il problema è che questo significa che non possiamo più fidarci di nessuno, neanche del centro commerciale. Ormai il mercato del falso sta raggiungendo dei livelli altissimi e se non si è esperti risulta difficile scovare la differenza tra il falso e il vero. Per fortuna ci sono i controlli della guardia di finanza, che permettono di limitare il fenomeno, ma non basta, bisognerebbe fare di più. Se voglio comprare un prodotto di marca, voglio essere sicuri che sia originale e al contempo stesso spendere un buon prezzo.

Via il gazzettino

Il prezzo del petrolio scende ma la benzina no!

Friday, July 25th, 2008

Quelle poche volte che il prezzo del petrolio tende a scendere, vediamo che il prezzo del carburante alla pompa non segue la stessa strada anzi scende dopo 2-3 giorni , mentre se il prezzo del greggio aumenta, in un attimo salgono i prezzi del carburante, insomma è una manovra che le società petrolifere hanno sempre seguito.

E’ da anni che va in questo modo, ma le società petrolifere dovevano capire che l’Italia è in una situazione economica critica quindi se avessero abbassato i prezzi nella stessa velocità di quando li devono aumentare sarebbe stata una buona cosa e in vece hanno pensato ai loro interessi diffatti c’è in atto un continuo scaricabarile tra gestori e società petrolifere.

Tutte le associacioni a tutela del consumatore fanno appello al governo purchè faccia qualcosa per fermare questa speculazione vera e propria, ma si sa che Berlusconi & company non possono fare nulla in quanto hanno già redatto la Robin Tax e i risultati si vedono, in negativo ovviamente.

Agosto si sta avvicinando e inizieranno gli esodi estivi, il che causerà un aumento incontrollato del prezzo del carburante come negli anni passati e la soluzione quale sarà? mah.

La storia si ripete e la gente (giustamente) s’infuria o taglia i consumi: il prezzo del petrolio sale e quello alla pompa viene adeguato subito; il prezzo scende - come in questi ultimi giorni - e il riallineamento, se c’è, è molto, ma molto più lento.

Via gazzettino

La distribuzione del nuovo iPhone viene gestita in maniera disonesta

Monday, July 21st, 2008

L’associazione consumatori, Altroconsumo, ha voluto vederci chiaro sui prezzi imposti da Tim e Vodafone per il nuovo prodotto delle Apple, e ha trovato delle situazioni che volgono a favore solo per gli operatori a discapito del consumatore, diffatti il prodotto iPhone viene venduto a un prezzo che varia a seconda del piano tariffario dei operatori telefonici Tim e Vodafone, sotto forma di canoni mensili che variano da 30 euro ai 200 euro, mentre se si vuole comprarlo a prezzo pieno lo si deve pagare 499 euro per l’8 giga e 569 euro per il 16 giga.

In parecchi negozi non è troviamo dei operatori che vogliono aiutarti a scegliare la migliore opzione possibile, anzi cercheranno in tutti i modi di fregarti, ci sono situazioni del tipo che si rifiutano di venderti il iPhone con la ricaricabile e impongono l’abbonamento, oppure se si compra il prodotto marchiato Vodafone e usarlo per un altro operatore ti dicono che è difficile configurarlo, invece non è vero niente!

Per evitare il salasso in materia di navigazione internet con le le tariffe Vodafone e Tim, l’alternativa è quella di comprare il telefono a prezzo pieno e usarlo con la scheda wind che ha delle tariffe per la navigazione internet molto basse e quindi convenienti.

Il tutto è un problema perché, secondo Altroconsumo "le tariffe iPhone sono molto care. Sono meno convenienti persino di altri piani (che però non permettono l’acquisto a prezzo scontato) degli stessi Tim e Vodafone.

Via repubblica

Ecco la lista dei distributori di benzina economici

Friday, May 16th, 2008

Adesso che il diesel ha raggiunto la benzina come prezzo nei distributori Q8 li troviamo a 1,486 euro al litro, mentre in altri distributori Agip e Esso, sono ancora separate come differenza di prezzo.

Per ovviare al problema di trovare un distributore che faccia prezzi onesti e quindi risparmiare sul pieno per quelli che non possono restare senza macchina e che non possono spendere tanti soldi, è stato creato un file contenente gli indirizzi delle "pompe bianche" che sarebbero i distributori senza marchio, controllati da quelli che gestiscono gli impianti in maniera totalemente autonoma e quindi senza ordini da parte delle compagnie petrolifere.

In Italia le "pompe bianche" sono quasi 300 e nella lista sono suddivise per regione.

Per scaricare la lista delle "pompe bianche", clicca qui .

Si chiamano "pompe bianche" e, con il prezzo della benzina che sfiora le stelle, sono un utile rimedio al problema del caro greggio.

Via sole24ore

Aspirina a 2 Euro: i primi effetti del Decreto Bersani

Thursday, May 8th, 2008

Ricordate il controverso Decreto Bersani? Vi rinfreschiamo la memoria:

Il decreto Bersani (Dl 223/2006, definitivamente convertito con la Legge n. 248 del 4 agosto 2006), noto anche come “decreto sulle liberalizzazioni”, è un decreto legge proposto dal ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani emanato il 4 luglio 2006.
Le misure contenute nel decreto si proponevano di rendere più dinamico il mercato, tutelare i consumatori (abbattendo i privilegi di alcune categorie sociali e aumentando la concorrenza in quei settori) e, in secondo luogo, di agevolare la lotta all’evasione fiscale (attraverso alcune procedure obbligatorie nei pagamenti).

E in particolare:

Vendita dei farmaci da banco nei supermercati - Il provvedimento non riguarda i farmaci su ricetta, ma consente di creare spazi dedicati nella grande distribuzione, purché alla vendita sia impiegato personale con una laurea in farmacia.

Finalmente i risultati di questo Decreto, dopo l’abolizione dei costi di ricarica, incominciano a vederesi.
Dalla prossima settimana sugli scaffali di 80 punti vendita in tutta Italia il primo farmaco a marchio Coop. Si tratta di acido acetilsalicilico più acido ascorbico in compresse efferverscenti, ovvero il principio attivo dell’aspirina unito a vitamina C, assimilabile ad alcuni prodotti di marca molto conosciuti. Il prezzo di vendita sarà di due euro, circa la metà di quello di altre versioni generiche dell’analgesico oggi presenti sul mercato.

Importante a mio modo di vedere le dichiarazioni del presidente di Coop-Italia Vincenzo Tassinari:

«In questi due euro c’è anche il nostro margine di utile, a dimostrazione che su questo versante si può incidere molto sul prezzo, operando a vantaggio dei consumatori. Un farmaco comune, di ampia diffusione, che non necessita di ricetta medica potrebbe sembrare un traguardo di poco conto. Ma non è così. Il farmaco Coop è una sorta di prodotto simbolo e nasce dopo un anno di iter burocratico completo e difficoltoso. Coop Italia ha infatti dovuto richiedere l’autorizzazione all’immissione in commercio all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), come avviene per qualsiasi altro medicinale generico, cioè non più coperto da brevetto».

Speriamo in bene per il futuro!

Risparmiare sui detersivi? Si può fare!

Monday, April 21st, 2008

Dall’inizio di aprile è possibile acquistare i detersivi pagando il flacone solo una volta e acquistare successivamente solo il prodotto necessario pagandolo il 30% in meno di quelli confezionati. Questo avviene a Roma per i clienti dell’ipermercato Panorama di via Tiburtina. Sono quattro i detersivi erogati dalla macchina: detersivo per bucato a mano e in lavatrice (1,20 euro al litro, 0,85 euro il costo del flacone da tre litri), detersivo per lana e delicati (1,10 euro al litro, 0,60 euro il prezzo del flacone da un litro), ammorbidente (0,90 euro al litro, 0,75 euro il flacone da due litri), detersivo per i piatti (0,90 euro al litro, 0,60 euro il flacone da un litro). L’iniziativa è promossa dall’assessorato all’ambiente e cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio che ha dato l’avvio a tavoli di lavoro con cui sono stati siglati degli accordi tra i distributori e i produttori. All’installazione della macchina distributrice nell’ipermercato Panorama, seguiranno quelle nei punti vendita Crai, Carrefour, Auchan, Ipercoop. L’iniziativa, stando ai primi dati relativi ai primi sette giorni, è stata apprezzata dai consumatori: sono ben 2.982 i litri di detersivi venduti in una settimana in questo che per ora è l’unico impianto del Lazio e ciò ha permesso il risparmio di 753 kWh d’energia, la non emissione di 67,3 chili di anidride carbonica in atmosfera e di ben 120.000 litri d’acqua. E sono solo sette giorni! Per l’assessore Filiberto Zaratti è necessario che i cittadini collaborino attivamente, ricaricando il contenitore che si trovano in casa e dando così un seguito attivo all’iniziativa.