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Archive for October, 2007

L’inflazione costerà 400 euro alle famiglie

Wednesday, October 31st, 2007

Ogni famiglia spenderà circa 400 euro in più all’anno a causa dell’aumento dell’inflazione in ottobre al 2,1% rispetto all’1,7% di settembre e all’1,6% di agosto. Le stime sono delle associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori.
Epifani però dice di prestare attenzione alle speculazioni.

Confcommercio e Confesercenti pur non minimizzando la portata degli
aumenti, affermano che sui rincari «influiscono le tensioni internazionali sui
prezzi e sulle materie prime, e il forte balzo dei carburanti e delle tariffe
locali del 4% con punte di oltre il 10% per lo smaltimento dei rifiuti»
(Confesercenti), e che «il dato era largamente prevedibile per effetto degli
aumenti delle materie prime energetiche, degli alimentari e della produzione» e
che «al netto di queste componenti l’inflazione rimane sotto il 2%»
(Confcommercio). Secondo quest’ultima organizzazione, perciò, «il dato di
ottobre non autorizza una lettura allarmistica. Il fenomeno non è un’esclusiva
italiana, ma la ripresa dei prezzi legata a prodotti di prima necessità
preoccupa per i possibili effetti sui consumi delle famiglie». Per la
Confesercenti, inoltre, «non va sottovalutato che per la prima volta dopo anni
l’Italia manifesta un tasso d’inflazione meno sostenuto della zona euro».
Conclude la Confesercenti: «Il governo può intervenire subito: non serve la
Guardia di finanza, ma la riduzione delle accise sui carburanti e lo stop della
corsa inarrestabile delle tariffe locali».

Via Corriere

Meccanici, sindacati: adesione sciopero 80%, Federmeccanica: 30%

Wednesday, October 31st, 2007

Ieri c’è stato lo sciopero dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto, federmeccanica ha proposto 60 euro contro i 117 del sindacato, chi vincerà?

Si chiude la giornata di sciopero del settore metalmeccanico a sostegno della vertenza contrattuale con cifre sulle adesioni come sempre contrastanti tra sindacati e Federmeccanica.
Secondo i dati forniti da Fim, Fiom e Uilm avrebbe aderito alla giornata di protesta oltre l’80% dei lavoratori del settore, mentre per Federmeccanica la partecipazione avrebbe riguardato il 30% degli addetti.
“Nonostante le cattive condizioni atmosferiche, sono state molto alte le adesioni sia allo sciopero, da 4 a 8 ore in tutte le aziende del settore, che alle numerose iniziative esterne ai luoghi di lavoro. In base ai dati pervenuti al centro nazionale dei sindacati della categoria entro le ore 17,00 di oggi, lo sciopero ha registrato un’adesione media oltre l’80%”, recita una nota congiunta di Fim-Fiom-Uilm.
In particolare, nelle aziende del gruppo Fiat (Milano: F.MI - notizie) , si è registrata un’adesione allo sciopero del 75% a Mirafiori, 90% alla Iveco di Brescia, 82% a Pomigliano, 60% alla Fma di Avellino, oltre il 50% alla Sata di Melfi, oltre l’80% a Termini Imerese. All’Ilva di Taranto, l’adesione allo sciopero è stata del 65%.
Per Federmeccanica invece la partecipazione allo sciopero risulta in media del 30%, di tre punti inferiore rispetto alla media di partecipazione registrata nei precedenti scioperi fatti per il rinnovo del contratto. I dati di Federmeccanica, spiega una nota, sono elaborati su un campione del 60%, pari a circa 500 mila lavoratori. I sindacati chiedono un aumento medio di 117 euro mensili lordi per tutti, con un ulteriore aumento di 30 euro per coloro che non usufruiscono della contrattazione aziendale. L’offerta di Federmeccanica è di aumenti di 60 euro.
Giorgio Caprioli, segretario generale Fim-Cisl, ha commentato: “La buona adesione allo sciopero è la migliore dimostrazione che i metalmeccanici vogliono un contratto in tempi rapidi e rispondente a tutti gli aspetti della piattaforma”.
“Gli anticipi concessi da alcune aziende non hanno influito sulla disponibilità alla lotta dei lavoratori. Non bastano quattro soldi per rispondere compiutamente alle loro aspettative, che riguardano sia il salario che le importanti richieste normative della piattaforma”, ha aggiunto Caprioli riferendosi agli aumenti di 30 euro concessi da Fiat e da altre aziende in modo autonomo.

Vai yahoo

Una nuova iniziativa di protesta è stata indetta per il 16 novembre, con uno sciopero di 8 ore e manifestazioni a carattere regionale. Oggi, oltre un milione e mezzo di lavoratori metalmeccanici si astengono dal lavoro per lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di categoria. La segreteria unitaria delle tre organizzazioni, che si è riunita ieri, ha fissato data e modalità di un nuovo pacchetto di scioperi per incalzare le controparti aziendali a dare risposte adeguate alle richieste contenute nella piattaforma rivendicativa.

Una nuova iniziativa di protesta è stata indetta per il 16 novembre, con uno sciopero di 8 ore e manifestazioni a carattere regionale. Altre quattro ore, sempre entro novembre, saranno decise a livello territoriale.

A Milano, lo sciopero sarà invece di 4 ore, con manifestazioni nelle zone di Sesto San Giovanni-Lambrate, Gorgonzola-Sempione, Rho-Sud e di Porta Romana. Sempre in Lombardia, sciopero di 4 ore a Mantova con manifestazione in piazza Mantegna. Otto ore di sciopero, invece, in provincia di Cremona con presidio davanti all`associazione degli industriali di Crema.

Otto ore di sciopero anche a Venezia, con manifestazione provinciale nella zona industriale di Marghera. Sempre in Veneto, 8 ore di sciopero anche nelle province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Lo stesso in provincia di Treviso ove tre manifestazioni territoriali si terranno, rispettivamente, a Castelfranco Veneto, Treviso città e in una terza località in corso di definizione.

Otto ore di sciopero anche a Prato, dove i lavoratori metalmeccanici parteciperanno alla manifestazione che si terrà a Firenze. Qui lo sciopero è stato proclamato per la durata di 8 ore nelle aziende minori in cui non è presente il sindacato e per 5 ore in quelle dove esistono le rappresentanze sindacali unitarie. Un corteo partirà da piazza Indipendenza diretto in piazza Strozzi. Concluderà l’iniziativa il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini.

A Napoli sono state indette 8 ore di sciopero con presidi e iniziative esterne ai luoghi di lavoro nelle diverse zone industriali della provincia. Infine, 4 ore di sciopero a fine turno si terranno nella provincia di Palermo, con iniziative nelle zone industriali di Brancaccio, Carini, Termini Imerese e presso il cantiere navale. Quattro ore anche nelle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Domani, 8 ore di sciopero si terranno anche in tutto il comparto delle installazioni telefoniche, in cui sono occupati 20 mila addetti.

Vai lastampa

Chi ci rimette con la crisi dei mutui? Le banche? Gli investitori istituzionali?

Wednesday, October 31st, 2007

JC&associati propone una attenta analisi del mercato per comprendere la relatà non tanto dei mutui subprime, quanto di chi manovra la cosa e soprattutto di chi ci guadagna veramente. Si pensa che a guadagnarci siano le banche o gli investitori istituzionali. La realtà è un po’ più complicata e sorprendente. JC&associati racconta una storia per spiegarla: dall’esito non scontato e sicuramente molto interessante:

I mutui americani subprime, cioè concessi senza garanzie, hanno fatto (e
ancora provocano) sconquassi sui mercati finanziari. Ma chi è, alla fine, che ci
rimette? Le banche, che hanno fatto prestiti incauti? Gli investitori in azioni,
che hanno visto i mercati subire ribassi pesanti? La realtà non è così semplice.
Cerchiamo di spiegarla raccontando una storia, lo sfogo immaginario di un
risparmiatore prudente. A nostro parere chiarisce meglio di
qualsiasi analisi cosa è successo e sta succedendo sul mercato dei mutui
ipotecari in giro per il mondo. “Ho deciso di raccontarvi una storia che
non mi fa dormire la notte. Un mesetto fa ho incontrato come ogni domenica
pomeriggio il mio vicino al parco. Si è parlato del più e del meno ma poi la
discussione è caduta sulla rata del mutuo. Ovviamente il vicino, che per ragioni
di privacy chiamerò Antonio, ha iniziato a lamentarsi del suo mutuo a tasso
variabile e della rata che è inesorabilmente lievitata. Fin qui nulla di nuovo,
tant’è che iniziavo anche ad annoiarmi, ma ad un certo punto la discussione è
diventata molto interessante: Antonio mi ha iniziato a raccontare la storia del
suo mutuo.
Tutto è iniziato nel 2004, quando Antonio trovò grazie a
un’agenzia immobiliare la casa dei suoi sogni al prezzo di euro 150.000. Pur
avendo un buon reddito, lui impiegato a tempo indeterminato e la compagna
assunta par-time, fu quasi tentato di rinunciare all’affare, perché le
spese di notaio, di intermediazione e soprattutto per arredare la casa erano
tante e poco aveva da parte. Ma il problema magicamente svanì …
Come?
L’agenzia immobiliare gli propose un’operazione di mutuo
strepitosa con una prestigiosa banca italiana. Ben 182.000 euro di mutuo:
150.000 per comprare la casa, 12.000 euro per finanziare le spese notarili, di
intermediazione mobiliare e di registro e addirittura altri 20.000 euro per
l’arredamento, il tutto finanziato a 30 anni, concesso ad Antonio con una
semplice “auto-perizia”. Non gli veniva chiesta cioè nessuna garanzia
patrimoniale al di là della sua semplice dichiarazione.Antonio non poteva
credere alle sue orecchi stava realizzando un sogno; sposarsi ed avere una casa
bellissima per se e la sua famiglia.
Sono passati meno di due anni ma
tante cose sono cambiate, Antonio e la compagna hanno avuto nel frattempo un
bambino, il costo della vita è aumentato, la compagna ha perso il lavoro, i
genitori non possono più aiutarlo come una volta e la rata del mutuo è
aumentata. Antonio non arriva più a fine mese!
….

Via Repubblica

UBS di nuovo in crisi

Tuesday, October 30th, 2007


UBS, banca di asset europeo (svizzero), già a maggio aveva accusato il colpo, dichirando utile in calo e rimborsando le perdite agli investitori (qui l’articolo), ora invece si trova a fronteggiare la famosa crisi dei mutui subprime.

Questa crisi ha infatti costretto l’istituto alla svalutazione di titoli a reddito fisso per poter rientrare dalle ingenti perdite.

La perdita, secondo quanto riferisce Bloomberg, e’ superiore a quella di 683 mln stimata dagli analisti. La banca ha annunciato che la bufera dei mutui potrebbe condurre a ulteriori svalutazioni.

Via ANSA

La borsa di Zurigo però ha premiato l’annuncio del gruppo, un annuncio che più tempestivo non poteva essere, gli analisiti la davano in perdita di 683 milioni e la banca alla vigilia della conferenza stampa del terzo trimestre dichiara in una nota di avere perdite per un ammontare compreso tra i 600 milioni e gli 800 milioni confermando i timori degli analisti.

Questo comportamento è stato premiato con un leggero rialzo del titolo dello 0,3% nella giornata di ieri, forse dovuto anche ad un dollaro in lentissima ripresa sull’euro

Il quarto trimestre è iniziato con risultati positivi per tutte le attività, comprese quelle di investment banking, ha affermato l’istituto rossocrociato, ma a causa dei problemi legati ai mutui a rischio Usa «Ubs non presume che il trimestre possa continuare così bene come è cominciato, o che le difficoltà attuali possano essere risolte nel breve termine».

Via Il sole 24 ore

Cambi: euro in lieve ribasso in avvio sul dollaro

Tuesday, October 30th, 2007

Stavolta l’euro ha perso qualche colpo, ma aspettiamo domani per vedere i veri svilippi.

Cambi: euro in lieve ribasso in avvio sul dollaro a 1,4382.
Avvio in lieve ribasso per l’euro che viene quotato 1,4382 dollari, in calo rispetto agli 1,4412 della chiusura di ieri. Da ricordare che ieri la divisa comune ha toccato un nuovo massimo intraday di 1,4438 dollari. L’euro cede anche rispetto allo yen a 164,57 (da 165,17) mentre e’ invariata rispetto alla sterlina a 0,6990. Il dollaro recupera invece rispetto alla sterlina (da 2,0614 a 2,0572) mentre perde rispetto allo yen a 114,41 da 114,73.

Vai sole24ore

I mercati dei cambi attendono di conoscere la decisione domani del Federal Open Market Committee. Rispetto alla riunione del 18 settembre, che porto’ a un taglio del costo del denaro di 50 punti base al 4,75%, questa volta vi e’ maggiore incertezza anche se la maggior parte dei commentatori vede come probabile un’ulteriore riduzione di un quarto di punto al 4,50%. Ieri tuttavia l’andamento dei futures sui fed funds ha indicato che cresce il numero di quanti ritengono che la Fed potrebbe rimanere ferma in attesa in quest’occasione e rimandare un eventuale taglio al meeting di dicembre. L’euro da parte sua risente del dato deludente sulle vendite all’ingrosso in Germania che in settembre sono calate dello 0,3% su base mensile e dell’1,7% su base annuale.
Positivo invece il trend dello yen grazie all’andamento ben migliore del previsto delle spese delle famiglie nel mese di settembre.

Vai sole24ore

Se volete essere informati sul cambio Euro/Dollaro:

Il cambio Euro Dollaro a cura di Borsainside.

Vai borsainside

ABI e Assofin: I finanziamenti alle famiglie crescono

Monday, October 29th, 2007

Il convegno Credito alle famiglie mette alla luce quanto emerge da uno studio del primo semestre del 2007, le famiglie italiane per far fronte alle spese bollette affitti e mutui, s’indebitano con sempre maggior facilità.

”Il settore bancario continua a sostenere le esigenze di spesa sempre piu’ complesse ed evolute delle famiglie - rileva il direttore generale dell’Abi Giuseppe Zadra - anche nell’ottica strategica di un rilancio dei consumi che potrebbero contribuire a dare una spinta alla ripresa dell’economia”. Zadra ha ribadito la ”necessita’ di colmare il divario con il resto d’Europa, impegnandosi allo stesso tempo per indirizzare le iniziative di regolamentazione in corso con Istituzioni e associazioni dei consumatori verso un quadro di maggiore tranquillita’ per le famiglie e ulteriore semplificazione dei rapporti tra banche e clienti”.

questo quanto riporta ASCA.

Un convegno organizzato da ABI ed Assofin suddiviso in 2 giornate:

LUNEDÌ 29 OTTOBRE - CREDITO ALLE FAMIGLIE
MARTEDÌ 30 OTTOBRE - CONSUMER CREDIT DAY & MORTGAGE DAY

Presso Palazzo Altieri in Roma.

Venerdì i Tassi d’interesse sono cresciuti per tutta la giornata con un rallentamento dello spread del breve periodo (da 2 a 10 anni) ma queste notizie non rincuorano visto il forte valore dell’euro contro il dollaro che proprio nella giornata di venerdì ha toccato un nuovo record in virtù delle attese per il taglio dei tassi che FED ha promesso.

Gli speculatori hanno ridimensionato le posizioni nette lunghe di Euro, il che supporta l’ipotesi che la fase di deprezzamento del biglietto verde potrebbe temporaneamente arrestarsi dopo l’ufficializzazione della manovra della banca centrale Usa. Prima di allora possibile il raggiungimento della resistenza collocata a 1,445/1,45. Yen pressoché stabile verso Dollaro in attesa della decisione della Fed. Malgrado un calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti a settembre l’avanzo commerciale nipponico ha registrato un nuovo record, grazie soprattutto alle esportazioni verso Cina ed Europa.

Wall street italia

Liberalizzazioni a passo lento. Gli effetti della legge Bersani, dal credito alle professioni

Monday, October 29th, 2007

Che tutto non sarebbe filato liscio come l’olio, Pier Luigi Bersani lo sapeva fin dall’inizio. Anche se in qualche caso la realtà ha superato la fantasia più fervida. Chi avrebbe mai potuto pensare che un tentativo (lodevole) di liberalizzazione si sarebbe risolto con un aumento delle tariffe? Eppure questo è quello che è accaduto per i taxi, almeno a Roma e Milano. Dopo trattative estenuanti, scioperi e quasi scontri di piazza i tassisti della Capitale hanno «concesso» 1.450 licenze in più, oltre al prezzo fisso della corsa Roma-aeroporto di Fiumicino. Ora stanno negoziando un aumento medio delle tariffe del 18%.

A Milano la concessione è stata quella di far guidare lo stesso taxi a due
persone diverse. Il fratello, il coniuge, il cugino? Poco importa. Ciò che conta
è che le tariffe sono salite anche in questo caso del 20% circa. Si dirà: è già
un bel risultato. Ma non è quello che milioni di cittadini si aspettavano.
Eppure nella legge che Bersani aveva voluto c’era una bella tagliola per
scoraggiare chi remava contro la liberalizzazione. I Comuni, perché le decisioni
sui taxi sono di competenza esclusiva dei Comuni, potrebbero imporre ai riottosi
«bandi onerosi» per distribuire nuove licenze. Ebbene, finora c’è stato un solo
caso: a Bologna, dove il sindaco Sergio Cofferati è riuscito a ottenere
d’autorità 41 (quarantuno) licenze. Bersani non è il tipo che si deprime
facilmente. Ed è noto che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Qualche
risultato, del resto, l’ha portato a casa. Dopo le iniziali difficoltà, per
esempio, l’abolizione dei costi di ricarica per i telefonini avrebbe fatto
calare da marzo a oggi i prezzi della telefonia mobile del 14,2%: questo,
almeno, sostiene l’Istat. E poi ci sono le farmacie. Con la norma che ha
consentito la vendita dei farmaci da banco (come l’Aspirina) anche nei
supermercati e nelle «parafarmacie » sono stati aperti finora 1.661 nuovi punti
vendita. E 5 mila giovani farmacisti avrebbero trovato lavoro. Per non parlare
del calo dei prezzi fra il 20 e il 30%. Ma anche in questo caso non è stata una
passeggiata. Non sono mancate neppure polemiche insidiose.

Via Corriere

Skype, oggi debutta il cellulare dedicato al VoIp

Monday, October 29th, 2007

Oggi è il giorno tanto agognato dall’utenza skype, stanno per presentare il nuovo cellulare vOIP, che tramite UMTS del gestore tre si può chiamare e videochiamare gratis tra utenti skype.

Oggi è il gran giorno dell’arrivo del Voip sul cellulare. In tarda mattinata a Milano l’annuncio frutto della collaborazione tra Skype e 3, annunciata qualche mese fa: un cellulare (nome in codice White Phone) attrezzato per sfruttare tramite la rete Umts di 3, il Voip, e le videochiamate tanto care a una grande fetta degli utenti Skype. Secondo indiscrezioni, il telefonino sarà multimediale, dotato di una tastiera numerica normale e di un tasto per l’accesso alle funzionalità di Skype. Il tariffario dovrebbe rispettare la via sin qui seguita da Skype: gratis le chiamate tra utenti Skype, a pagamento quelle sui numeri tradizionali fissi e mobili. L’accordo tra Skype e 3 prevede l’integrazione dei prodotti Skype nell’offerta 3, sugli smartphone 3G, su schede dati e altri dispositivi. (P.Fo.)

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Skype lancia il suo primo cellulare - Skype e il gruppo di telefonia mobile 3 hanno lanciato un cellulare che permette agli utenti di Skype di telefonarsi via internet gratuitamente. Le due aziende hanno annunciato oggi che il nuovo cellulare Skype / 3 permetterà inoltre di inviare gratuitamente messaggi istantanei. Nel Regno Unito il telefono costerà 49.99 sterline (circa 75 euro) per i nuovi utenti, e sarà invece gratuito per i clienti 3. Sarà venduto nei negozi 3 delle vie principali a partire da venerdì 2 novembre. “Skype ora è veramente mobile. Questo nuovo dispositivo permetterà di effettuare chiamate gratuite tramite Skype verso altri utenti Skype in tutto il mondo quando si è in movimento”, ha dichiarato il direttore generale facente funzione di Skype Michael van Swaaij. Skype è stata acquistata da EBay per 4,3 milioni di dollari nel 2005, quando il sito di aste on-line ha scommesso sulla crescente popolarità del servizio per chiamate via internet, nonostante all’inizio di questo mese il suo valore fosse stimato 1,2 milioni di dollari in meno. Skype ha 246 milioni di utenti registrati. 3 è proprietàdel conglomerato di Hong-Kong Hutchison Whampoa, che opera nel settore portuale e delle telecomunicazioni.

vai mytech

Serie di seminari gratuiti per operare sui mercati

Monday, October 29th, 2007

Molto interessanti e gratuiti, questi sono i nuovi seminari organizzati da IWBank.
I seminari sono organizzati in modo tale da poter dare all’utente la possibilità di operare sui mercati nazionali ed internazionali avendo a pieno la consapevolezza del luogo dove si opera. Sono tutti appuntamenti da non perdere per chi vuole addentransi nel mondo del trading on line.

Tra i corsi proposti vi consigliamo vivamente i seguenti programmi:

Il trading sulle valute l’operatività online sui cambi spot delle principali valute: caratteristiche, piattaforme e vantaggi operativi.

Opzioni: Copertura e Speculazione
Seminario dedicato al trading sulle Opzioni. La valutazione, il payoff, le strategie combinate opzioni/azioni e, per i più esperti, l’analisi delle principali strategie speculative con le opzioni, direzionali e sulla volatilità.

Ecco un estratto del calendario in programma tra Novembre e Dicembre.

IW Trading School è la formazione gratuita per operare sui mercati finanziari, conoscere nuove strategie e apprendere nuovi sistemi di trading.

Novembre
Ven 09 - Trading operativo: le piattaforme IW
Ven 16 - Conoscere il Trading online
Lun 19 - IW Asset Management: risparmio e investimenti
Ven 30 - Il Trading automatico (Metastock)

Dicembre
Lun 03 - Opzioni: Copertura e Speculazione

Tutti i corsi sono completamente gratuiti e si terranno presso la sede IWBank di Milano al pomeriggio, dalle 14.30 alle ore 18.00.

Orari mercati USA anticipati

Monday, October 29th, 2007

Ricordiamo a tutti che dal 29 ottobre al 4 novembre 2007, gli orari dei mercati USA sono anticipati di un’ora per via della diversa entrata in vigore dell’ora solare.