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Archive for September, 2008

Ecco perchè Barack Obama sarà il nuovo presidente degli USA

Tuesday, September 30th, 2008

Dopo dieci anni di presidenza di George W. Bush alla casa bianca, il risultato è davanti ai nostri occhi, non è riuscito a fare qualcosa di utile per gli americani, dalla guerra in Iraq, alla cattiva gestione dell’economia americana il che ha mandato in malora tutto il sistema USA, con le conseguenza nefaste per i cittadini americani e l’Europa che rischia grosso.

Adesso Bush, con la collaborazione di Bernanke della Fed e del ministro del Tesoro, Paulson, ha redatto un piano di salvataggio pari a 700 miliardi di dollari, il che ha fatto venire il mal di pancia a parecchi repubblicani che per salvare la loro reputazione dovevano approvarlo e invece l’hanno rifiutato generando di fatto il crollo dei mercati azionari.

Insomma è ben chiaro che tutto quanto giri a favore di Barack Obama, candidato democratico alla casa bianca, visto che John McCain continua, di giorno in giorno, a perdere consensi proprio per colpa delle nefandezze dei repubblicani, Bush compreso.

Spero solo che quando Obama diventerà presidente degli Stati Uniti d’America, riesca a rialzare l’economia e chiudere con le guerre di Bush.

La crisi finanziaria e’ la miglior campagna elettorale per Barack Obama e potrebbe portare il candidato democratico alla Casa Bianca.

Via wallstreetitalia

Creazione della ricchezza e speculazione: esprimetevi!

Monday, September 29th, 2008

Questo post nasce da una riflessione in merito ai recenti fallimenti negli USA di alcune delle più famose Banche d’Affari, la princiapale delle quali è la Lehman Brothers.
La riflessione mi porta a riflettere su due concetti principali: creazione di ricchezza e speculazione.

Nel primo caso abbiamo una società o un privato che investe un capitale in un progetto concreto e reale, porta a compimento il progetto e realizza un utile. In parole poverissime, prendiamo ad esempio la costruzione di una casa: il costruttore investe una somma x con la quale compra il terreno, compra i materiali edili, paga le maestranze. Dopo un numero variabile di giorni/mesi la costruzione della casa è terminata e il costruttore può rivenderla ricavandoci un utile.

Nel secondo caso, invece, abbiamo un operatore che entra sul mercato nel momento presente, assumendo posizioni il cui esito, positivo o negativo, dipenderà dal verificarsi o meno di eventi aleatori su cui egli ha formulato delle aspettative. Se l’evento aleatorio si manifesterà in linea con le aspettative, l’operazione speculativa avrà esito positivo, cioè produrrà un profitto, nel caso contrario si avrà una perdita. Esempio facile facile, io ho un capitale, ritengo che fra 5 giorni il petrolio valga x+1 investo oggi in petrolio al valore x sperando di rivenderlo fra 5 giorni a x+1.

Ora, dopo questa brevissima dissertazione, arriviamo al nocciolo del discorso. Chi, stando all’esempio, costruisce una casa produce ricchezza per se e per altri (ovverosia i fornitori di materie prime, i lavoratori e via dicendo), chi specula produce ricchezza solo per se.

Io ho mie particolari conclusioni in merito, ma mi piacerebbe piucchealtro ascoltare pareri!
Fatevi avanti!

Immagine di Mak su Macchianera

Non ci sono soldi, ecco la tassa sulla pioggia

Monday, September 29th, 2008

Sembra di essere tornati al tempi del medioevo dove c’èrano tasse di qualsiasi tipo anche per fare i propri bisogni, adesso che siamo in piena crisi e i comuni senza l’ici, devono inventarsi delle tasse per rimpolpare le casse del comune, come nel caso del comune di Ravenna dove l’ente pubblico territoriale, ATO, ha deciso di creare un balzello sull’acqua piovana in quanto i costi per lo smaltimento delle acque piovane, devono essere compresi nella tariffa del servizio idrico, insomma una vera tassa sulla pioggia e se più piove, più salata sarà la tassa.

Ovviamente è soppraggiunto l’unione consumatori per protestare contro questa tassa assurda che non ha senso, in quanto i costi di questo tipo possono essere recuperati sulla fiscalità generale e non tamite tassa, è come se l’energia elettrica dei lampioni la pagassero i cittadini tramite bolletta, il che è fuori luogo.

In ogni modo spero che questa tassa sulla pioggia venga eliminata altrimenti tutti i comuni d’Italia seguiranno questo esempio e noi cittadini siamo già stufi di pagare balzelli e in più con questa crisi economica facciamo già fatica a vivere fino a fine mese.

Con la bolletta. Un temporale, in media, incide quasi per il tre per cento sulla tariffa dell’acqua potabile stabilita per ogni utente. La pioggia si paga non solo a Ravenna, ma anche in tutti i comuni della provincia. E non si tratta di uno scherzo.

Via repubblica

Riecco le leggi ad personam, questa volta in silenzio per non disturbare gli italiani impegnati nella crisi economica.

Friday, September 26th, 2008

Ci risiamo,

il Governo sta portando avanti, con urgenza, un provvedimento che, se passasse, porterebbe al ritorno, mascherato, dell’autorizzazione a procedere.

Di cosa si tratta?

Si vuole che, anche per i reati derubricati a comuni, i ministri e gli ex ministri, non siano giudicati direttamente da un tribunale ma prima si debba richiedere la possibilità di procedere alla camera di appartenenza.

Chiaramente questo provvedimento sarebbe retroattivo.

Come mai questa urgenza?

pare che tutto derivi da un certo Altero Matteoli, ora ministro delle infrastrutture e nel passato governo Berlusconi, Ministro dell’ambiente, il quale si trova coinvolto in un processo per favoreggiamento nell’ambito di un’inchiesta su presunti illeciti edilizi commessi sull’isola d’Elba durante la precedente esperienza ministeriale del nostro.

Non sembra fatta a puntino questa legge urgentissima?

Colpisce, oltretutto il fatto che questa vicenda sia apparsa sul Sole 24 ore in un trafiletto a pag.18 e, che io sappia in poche altre testate, sempre comunque in posizione ben defilata,(inutile citare i telegiornali abituati a dire ciò che pensa chi governa).

 

Tassi Euribor aggiornati al 25 settembre 2008

Friday, September 26th, 2008

I tassi interbancari denominati in euro continuano ancora a salire, adesso l’Euribor a tre mesi è passato dal 5,07% del 24 settembre al 5,12% del 25 settembre con un incremento pari al 1,05%, allego tabella della settimana 39/2008 con i tassi euribor del 22, 23, 24 e 25 settembre.

Prima manifestazione nazionale dei Call Center - Roma

Thursday, September 25th, 2008

Diritti al Lavoro”, lo slogan scelto dalla SLC -Cgil, Fistel - Cisl e Uilcom- Uil promotrici del corteo del 19 settembre, riassume al meglio il senso e lo spirito di questa prima manifestazione nazionale della categoria Call Center che ha visto in piazza centinaria di lavoratici e lavoratori provenienti da tutta Italia.

Stabilizzati e precari, giovani e madri, padri di famiglia, tutti uniti dal bisogno e dalla volontà di rivendicare diritti, garanzie e tutele in un settore per anni reso invisibile e tenuto a distanza da ogni forma di sensibilizzazione e lotta sindacale; un settore cresciuto a dismisura e che oggi vede 24.000 dipendenti stabilizzati e oltre 30.000 lavoratori precari in tutta Italia.

Tra i principali obiettivi della manifestazione - ricorda Luca Alessandrini di Teleperformance- richiedere al Governo l’attuazione delle direttive dell’ex Ministro del Lavoro Damiano - solidale con i manifestanti e presente in piazza - e di tutti gli interventi messi in campo dal Governo Prodi nella direzione della progressiva stabilizzazione dei lavoratori precari nel call center. Senza dimenticare l’indispensabile e continuo lavoro di sensibilizzazione da svolgere, in tale direzione, nei confronti dell’opinione pubblica e dei clienti, cioè dei committenti delle società di Call Center.

Una “carta delle responsabilità aziendali”, ribadisce Luca, permetterebe un monitoraggio più efficace conferendo alle prestazioni degli operatori, soprattutto dei collaboratori occasionali non ancora stabilizzati, una dingità lavorativa e personale ad oggi negate.

Sul palco allestito a Piazza Venezia, nonostante la pioggia incessante, si alternano le testimonianze di lavoratrici, lavoratori e rappresentanti delle tre sigle sindacali.
Sono storie di deregolamentazioni selvaggie e di abusi, racconti di un quotidiano precariato mascherato da flessibilità e politiche aziendali, che rischiano di aggravarsi in seguito all’approvazione del decreto 112, la manovra economica triennale del governo Berlusconi in cui vengono demolite le garanzie per i precari introdotte dal governo Prodi. La riattivazione del Tavolo nazionale sui Call Center presso il Ministero del Lavoro risulta, dunque, un passaggio obbligato per evitare l’affondamento della “flotta” Call Center italiana.

Tassi Euribor aggiornati al 24 settembre 2008

Thursday, September 25th, 2008

I tassi interbancari denominati in euro continuano ancora a salire, adesso l’Euribor a tre mesi è passato dal 5,06% del 23 settembre al 5,07% del 24 settembre, allego tabella della settimana 39/2008 con i tassi euribor del 22, 23 e 24 settembre.

Se fallisce il piano per salvare gli USA, fallisce anche l’Europa

Thursday, September 25th, 2008

Ieri c’è stato il discorso del presidente degli Stati Uniti d’America, George W. Bush, nelle quale ha cercato di spiegare che il piano per salvare gli USA dalla recessione economica non riguarda principalmente le grosse aziende, ma anche i piccoli risparmiatori, si capisce che gli americani sono in una situazione molto difficile e che ci vorrà molto tempo per uscirne.

Questo piano di salvataggio consiste di acquistare 700 miliardi di dollari di attivi ollateralizzati, non solo da mutui in modo da ammortizzare questo “terremoto” finanziario, ma che presenta molte incognite in quanto questo piano di tale entità non è ben chiaro come viene spalmato e sicuramente ci saranno parecchi ostacoli da parte delle banche che pur di salvare il salvabile cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote.

In ogni modo il crack finanziario è troppo esteso per poter essere risolto in tempi brevi e ci vorranno ancora altri miliardi di dollari per sanare le ferite causate dalla speculazione dei mutui subprime, il rischio è che la maggior parte della capitalizzazione americana venga venduta in mani estere, in particolare modo a quelle del Giappone e della Cina che economicamente sono messi molto meglio.

Insomma se questo piano di salvataggio andrà in malora, di conseguenza anche l’Europa andrà peggio e si preannuncerà uno scenario, a dir poco, catastrofico delle dimensioni di una bomba atomica, e l’unico colpevole è George W. Bush che con le sue politiche ha mandato in malora gli americani, l’unica consolazione è che non verrà rieletto, spero solo che, a questo punto, venga eletto Obama invece di Mc Cain in quanto, quest’ultimo tenderebbe a seguire le orme di Bush il che significhebbe la fine.

In un drammatico discorso alla Nazione che ha pronunciato ieri notte dalla Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha descritto un quadro economico catastrofico per il Paese se il pacchetto di salvataggio da 700 miliardi di dollari non sara’ approvato al piu’ presto dal Congresso. Il discorso aveva un obiettivo preciso. Convincere milioni di americani lontani dalle grandi metropoli, che guardano con sospetto Washington e i politici, che il piano di aiuti per il sistema finanziario in discussione al Congresso non e’ stato ideato per salvare ricchi banchieri e Wall Street, ma l’economia del Paese

Via ilsole24ore

Tassi Euribor aggiornati al 23 settembre 2008

Wednesday, September 24th, 2008

I tassi interbancari denominati in euro continuano ancora a salire, adesso l’Euribor a tre mesi è passato dal 5,03% del 22 settembre al 5,06% del 23 settembre, allego tabella della settimana 39/2008 con i tassi euribor del 22 e 23 settembre.

Per chi ha un mutuo a tasso variabile il salasso è praticamente continuo e crescente e le previsioni per il futuro non sono delle più rosee.

Via wallstreetitalia

Non dimentichiamoci dei risarcimenti.

Tuesday, September 23rd, 2008

Dalle cronache è evaporato lo”storico accordo” fra Italia e Libia per il risarcimento che noi cattivoni forniremo ai Libici per i prossimi 25 anni.

Strano che non se ne parli più perché da più parti è stato salutato come un capolavoro diplomatico

Per rinfrescare la memoria, vorrei ricordare di cosa si tratta.

Siccome fra il 1911 ed il 1943 l’Italia ha colonizzato la Libia comportandosi come tutti i colonizzatori, cioè non troppo bene con le popolazioni locali, ma costruendo infrastrutture delle quali ancora oggi la Libia usufruisce: scuole, strade, cinema, know how in ambito agricolo, industriale ed infrastrutturale; dopo vent’anni di tira e molla, abbiamo deciso di mollare qualcosa come 5 miliardi, (in cifra è così: 5.000.000.000) di € da versare in 25 comode rate, per farci perdonare ma solo dopo esserci fatti garantire da Gheddafi, che notoriamente tiene molto alla parola data, che ci aiuterà nella lotta all’immigrazione clandestina, e che avremo forti vantaggi su petrolio e gas, (chiaramente questi tre punti sono generici, non c’è nulla di scritto, mentre i miliardi dell’Italia sono scritti nero su bianco).

La somma promessa, che verrà spalmata in rate da 200 milioni di euro annue, servirà, in particolare a costruire l’autostrada litoranea, (3 miliardi), più un piano di edilizia abitativa e di infrastrutture per le zone rurali.

Come è stata accolta la notizia all’estero? Le ex colonie di qualsiasi paese, si sono dette soddisfatte e lo considerano un precedente, gli ex colonizzatori, di qualsiasi colore e paese, non ci pensano neppure lontanamente ad imitare l’Italia, (l’Inghilterra verrebbe sbancata e, per esempio, il Belgio, il cui re Leopoldo, fece commettere atrocità sulla popolazione congolese, dovrebbe pagare fino alla fine dei tempi).

I nostri sempre cari politici nel portare avanti l’accordo, si sono dimenticati di alcuni particolari: per esempio i 20.000 italiani che, un bel giorno del luglio 1970 furono cacciati dalla Libia che decide di tenersi tutti i beni degli scacciati, oppure potremmo citare gli imprenditori, sempre italiani che vantano crediti, nei confronti della Libia, per circa 250 milioni di euro e per finire potremmo farci tornare in mente gli accordi di pochi anni fa che ci avrebbero garantito niente più immigrati dalle coste Libiche che però hanno continuato a partire e ad arrivare.

Insomma: anche questa volta abbiamo fatto la nostra porca figura facendo in modo che gli italiani pensassero che i governanti sono stati bravissimi e noi saremo contentissimi di quanto deciso, (ci tengo a precisare che oggi è il governo di centro destra ma ieri, accordi simili con altri soldi arraffati agli italiani e monumenti riconsegnati, sono stati fatti da governi di centrosinistra…).

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