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June 11th, 2008 - 08:47

Il ministro Gelmini vuole aumentare gli stipendi dei professori

Articolo scritto da Franco Milani


Molti di noi hanno invidiato i nostri professori, che fanno il loro dovere con poca fatica e in più hanno parecchi pomeriggi liberi e tre mesi di ferie all’anno, insomma viene considerato un lavoro che tutti vorrebbero, però c’è il roverscio della medaglia, cioè che percepiscono stipendi molti inferiori alla media europea 27.500 euro lordi all’anno contro i 40.000 euro lordi della media UE.

Per ovviare a questo problema, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, ha imposto l’obiettivo di aumentare gli stipendi dei professori, in base alla regola della meritocrazia, però non sarà facile per non dire impossibile, in quanto di professori in Italia sono parecchi, circa 230.000, e i soldi per questi non si sa dove li reperirà? dal tesoretto? con nuove tasse? con un miracolo? no non si può!

Bisogna prima mettere a posto i conti e dopo si vedrà, ma adesso ci sono troppe spese e non si può pretendere di fare i salti mortali con il rischio di aumentare il debito pubblico e ritornare con i problemi di 5 anni fa!

Li hanno sempre considerati degli scansafatiche: tre mesi di vacanze l’anno, pomeriggi in buona parte liberi, poi arriva il ministro Gelmini e per la prima volta dice quello che da anni loro si aspettavano di sentirsi dire: «Questa legislatura deve vedere uno sforzo unanime nel far sì che gli stipendi degli insegnanti siano adeguati alla media Ocse».

Via lastampa

23 Commenti to “Il ministro Gelmini vuole aumentare gli stipendi dei professori”

  1. ma non diciamo cavolate. tre mesi di ferie. Ma quando?
    I professori devono sostenere gli esami di Stato fino a fine giugno e poi consegnare i risultati e si va a luglio.
    Devono essere presenti , per legge, gia’ ai primiissimi di settembre a scuola.
    I pomeriggi liberi? a correggere verifiche di parecchie classi con 25 alunni ognuna,non e’ proprio uno scherzo, per non parlare degli aggiornamenti.
    l e notiiiizie, per favore, con cognizione di causa, altrimenti un bel bavaglio che e’ meglio.
    Preciso, non sono insegnante.

  2. Io invece sono figlia di una insegnate, e posso confermare che il tempo libero è veramente esiguo, per non parlare dello stipendio davvero inadeguato. Mia madre insegna alle scuole medie italiano, storia e geografia, ha tre classi di circa 20 alunni ciascuna, ogni settimana aggiornamenti, consigli di classe e riunioni al pomeriggio più una bella mole di lavoro a casa, tra correzione dei compiti, preparazione delle verifiche e delle lezioni, ecc…
    Certo, anche tra gli insegnati ci sono quelli che se ne fregano, quelli che non lavorano con passione, ma non trovo giusto che per colpa loro tutta la categoria sia penalizzata o additata come esempio di fancazzismo. Certo, ci sono problemi più urgenti da sistemare, ma anche questo mi sembra non secondario.

  3. Rosario Ha detto:
    June 11th, 2008 at 10:51 am

    Le assicuro che il suo pensiero è frutto solo di un luogo comune. Se, come me, fosse il marito in pensione di una moglie insegnante avrebbe, come me, provato la solitudine. Gli insegnanti, caro amico, non solo hanno un solo mese di vacanza come tutti, ma lavorano molto più di quanto immagina visto che tra riunioni, collegi, formazione ed incombenze varie, sono impegnati almeno il pomeriggio di due giorni la settimana oltre alle tantissime ore che trascorrono in casa a correggere compiti, copiare verbali ecc. Non di rado ho scoperto mia moglie alzarsi di notte per lavorare per la scuola.
    Caro mio gli unici a godere oggi in Italia sono i politici altro che insegnanti.

  4. alex67 Ha detto:
    June 11th, 2008 at 11:53 am

    Ma che state dicendo ? mia sorella è un insegnante, i miei due migliori amici sono insegnanti, e vi posso dire che c’è molto di vero in quel che pensano le persone normali altro che luoghi comuni!!
    Se tua moglie si alza la notte, caro Rosario, per lavorare x la scuola vuol dire che il pomeriggio lo ha passato a guardare telenovelas, quindi che vuole ?
    Meglio mettere i puntini sulle i: l’insegnante lavora 18 ore settimanali contro le 40 dei comuni mortali; è vero che ci sono anche i compiti da correggere a casa, ma non ci sono certo tutti i giorni e puoi gestirteli come vuoi (se non riesci a correggere tutto li correggi il giorno dopo, non muore nessuno, a parte periodi di particolari scadenze)
    Qualche volta ci sono anche le riunioni pomeridiane a scuola e allora ? tutti gli altri italiani il pomeriggio lavorano, agli insegnati quando c’è un consiglio di classe gli prende un colpo!
    poi le ferie: un lavoratore per legge nn può fare + di 2 settiamene di fila, l’insegnante fa circa 2 mesi e mezzo, tua moglie rosario evidentemente fa anche cose in più che LEI ha scelto di fare, non esiste assolutamente che hanno solo un mese di ferie!!!!
    certo i ragazzi di oggi danno prooblemi, ma i problemi ci sono in ogni ambiente di lavoro non solo a scuola (scusa idiota che sento dire da tanti insegnanti)
    ma poi il discorso è semplice e non ci si sfugge: perchè non riformiamo la scuola come in francia (credo sia la francia) dove gli insegnanti lavorano 8 ore al giorno come tutti ? tanto visto che lavorate così tanto, povere creature, fare otto ore a scuola oppure 4 a scuola e 4 a casa è la stessa cosa! O no, cari paraculi ? Ma NESSUN insegnante che conosco approverebbe mai una riforma del genere, come mai ? uno dei miei amici insegnanti ha fatto la scuola per l’insegnamento e mi ha dettto che il vero problema degli insegnanti è che il 95% sono dei frustrati: gente laureata che fa questo lavoro solo perchè non ha trovato di meglio!
    ci somno molte categorie di lavoratori che dovrebbero avere la precedenza sugli insegnanti per un aumento di stipendio, visto che lavorano assai di più e prendono uno stipendio appena appena superiore a loro!!!

  5. Riccardo Lodi Ha detto:
    June 11th, 2008 at 12:10 pm

    Credo ci siano insegnanti che hanno a cuore il loro lavoro ed altri che lavorano a scuola come potrebbero lavorare alle poste.
    Il problema è tutto qui. Partendo dal presupposto che in un paese civile chi insegna dovrebbe essere al vertice di una immaginaria scala valoriale dei lavori, benissimo che si aumentino gli stipendi, purchè si comincino a valutare gli insegnanti per quello che fanno e non per gli anni che hanno.
    Non esiste un sistema di valutazione realmente obbiettivo? meglio fare qualche errore di valutazione che continuare a considerare la scuola un ricovero per disoccupati

  6. E’ un mondo strano. C’è chi fa figuracce europee calciando un pallone e non coinvolgendo in alcun modo nessuna vita che prende milioni di Euro all’anno.
    C’è chi salva delle vite che prende 2-3 mila euro al mese e chi fa finta di salvarne che ne prende 20-30 mila.
    C’è poi chi con 1000 € al mese, mette il cuore in quello che fa, indipendentemente sia allevare delle giovani persone, piuttosto che pigiare tasti e mouse dalla mattina alla sera.

  7. Facciamola finita con i soliti luoghi comuni sugli insegnanti per favore…

    Presumibilmente gli aumenti saranno in base al merito, resta da stabilire il criterio migliore per assegnarli e su questo nutro forti dubbi.

    Saluti, Alberto

  8. alex67 Ha detto:
    June 11th, 2008 at 3:54 pm

    Facciamola finita con questa tipica disonestà e ipocrisia italica per favore…

    conosco tanti precari che prendono 900 euro al mese senza malattie e ferie pagate, a differenza degli insegnanti, e che con gli straordinari hanno fatto anche le 11.30 di notte…

    ci sono categorie che dovrebbero avere sicuramente la precedenza sugli insegnanti per un aumento di stipendio…

  9. ti ricordo che la stragrande maggioranza dei precari italiano sono insegnanti…

  10. alex67 Ha detto:
    June 12th, 2008 at 3:27 pm

    non so se siano loro la maggioranza dei precari, cmq per esperienza diretta so che lavorano assai meno di chi sta fuori casa dalla mattina alla sera, lavorando 8 ore al giorno
    inoltre per gli insegnanti, anche se ci vuole parecchio tempo, il lavoro è più o meno continuativo, più di tanti mestieri (cme il mio, io faccio il programmatore)

    se mi dici che gli insegnanti prendono poco ti dico che hai ragione in termini assoluti (1300 euro un insegnante, 1100 un assistente tecnico pratico), ma in rapporto al lavoro realmente svolto è assai + alto di quello di tante categorie, poi certo anche loro difendono il proprio orticello, e si inventano fatiche e stress che non esistono

    ma io conosco da 30 anni chi a fatto il lavoro informatico (ad altissimo livello) e poi ha deciso di cambiar vita e fare l’insegnante e non c’è paragone (non nello stipendio ma nello stress e quantità di lavoro svolto

    non sono gli insegnanti che dovrebbero godere un aumento di stipendio, trovo la cosa scandalosa…

  11. Io sono un insegnante (precario) a cui piacerebbe anche lavorare di più se me lo permettessero.Se dovessimo accettare un rapporto tra retribuzione e lavoro effettivamente svolto in tutte le categorie lavorative, dovremmo anche sostenere che un contadino che lavora 25 ore su 24 al giorno ininterrottamente, sopportando fatiche e stress inquantificabili, dovrebbe percepire uno stipendio di almeno 10.000 euro al mese. Come mai questo non avviene?

  12. Alessandro Ha detto:
    December 31st, 2008 at 4:20 am

    Sono davvero molto stanco di sentire le lamentele dei professori che ritengo una categoria già fin troppo privilegiata. Sono un INFERMIERE e da contratto devo lavororare 36 ore sttimanali. Ma dal momento che la salute è preziosa per tutti meno che per noi poveri infermieri, lavoro più di 36 ore settimanali e queste ore non mi vengono pagate nè in straordinario e nè in giorni di riposo. Vanno tutte nel cosidetto MONTE ORE e di tanto in tanto vengono scalate per dare dei giorni di riposo quando dicono loro! si perchè se volessi riposare un giorno che scelgo io mi viene detto che NON POSSO per esigenze di reparto, le stesse ESIGENZE che ci obbligano a lavorare più di 36 ore settimanali, le stesse ESIGENZE che ci fanno saltare giorni di riposo… peccato che nessuno tiene conto delle NOSTRE ESIGENZE quelle dei lavoratori! senza contare che un infermiere stanco può recare danno al paziente perchè più soggetto a commettere errori!
    Il professore si lamenta che in realtà lavora più di 18 ore settimanali perchè ha i consigli, deve correggere i compiti, deve preparare le lezioni per il giorno dopo!!! ma chi volete prendere in giro???? i compiti li correggete quando dite voi. Io invece devo lavorare 8 ore consecutive e se non mi arriva il cambio perchè un collega si è sentito male NON posso lasciare il posto di lavoro e supero di gran lunga le 8 ore! e voi vi stressate per 2 o 3 ore al giorno??? avete bisogno di prepararare la lezione per il giorno dopo???? ma scusate tanto: un professore che insegna matematica da tanti anni cosa deve preparare??? le lezioni sono sempre le stesse. I miei fratelli che sono più vecchi di me hanno avuto i miei stessi professori e abbiamo studiato sugli stessi libri LE SOLITE COSE, stessi ESERCIZI!!!! chi insegna inglese da anni cosa deve preparare??? chi insegna geografia o storia??? se la lezione del giorno seguente è la geografia della Francia ma la Francia cambia di anno in anno??? cambiano il nome dei fiumi ogni giorno??? la capitale può non essere più PARIGI???? ma a chi volete prendere in giro??? con il vostro tempo libero fate anche lezioni private e guadagnate molto più di me che lavoro 36 ore settimanali (e su quelle non ci pagate nemmeno le tasse!). Non ho visto consigli o professori che lavorano a Natale, Capodanno, Pasqua e tutte le sacrosante FESTE! Parlo del mio lavoro ma ci sono anche altre categorie che hanno la nostra stessa situazione! NOI INFERMIERI NON SAPPIANO NEMMENO UNA SETTIMANA PRIMA DI NATALE SE A NATALE SAREMO A CASA O AL LAVORO!!!! NON POSSIAMO PROGRAMMARE NIENTE PERCH’ NON SAPPIAMO MAI CON CERTEZA SE UNA DETERMINATA FESTA CI VIENE CONCESSA O NO! (SPESSO INFATTI NON VIENE CONCESSA). L’anno scorso per esempio ho lavorato sia a natale che a capodanno e non credo che in quel momento c’era qualche professore impegnato in un consiglio o a correggere i compitini…! Poi se vi stressano tanto i ragazzini provate a lavorare in un ospedale dove vedete gente star male, gente morire, familiari disperati e dove la responsabilità è vostra! nel mio reparto ho 36 pazienti che purtoppo non sono vivaci e sorridenti come i ragazzi… aggiungete a questi i loro familiari preoccupati e giustamente esigenti… se vi preoccupa la gestione di 60 ragazzi io cosa DOVREI DIRE???? Una mia professoressa di francese in classe faceva le parole crociate! nessuno dei miei colleghi in ospedale è fannulone e volete sapere perchè? perchè se un professore è un fannullone non succede niente (i ragazzi saranno felici di non far niente e tutto sommato il francese lo imparano meglio e prima se vanno in Francia!). Se io al lavoro mi prendo anche 30 minuti di pausa e nel frattempo un paziente sta male e io non sono presente vengo denunciato! se accanto a quel paziente c’è un familiare allora magari mi massacrano anche di botte… Adesso qualcuno potrà anche non crederci ma capita spesso che in 8 ore di avoro non ho avuto nemmeno il tempo di andare in bagno (e per fortuna non fumo). Lavoro da 2 anni e ho sempre fatto più di 8 ore di lavoro nonostante mi vengono riconosciute solo 8 ore in pagamento e questo perchè 8 ore per finire il lavoro NON sono sufficienti! anche se mi capita una giornata tranquillissima il mio turno si prolunga sempre di 15 minuti che è il tempo necessario per dare le consegne al collega del turno successivo e OVVIAMENTE questi 15 minuti non vengono riconosciuti! nelle giornate più complicate ho anche lavorato 9 ore (ovviamente anche in questo caso 1 ora l’ho regalata!). Continuate a lamentarvi ma almeno iniziate a capire che c’è chi sta messo peggio di voi così come c’è chi sta peggio di me! ma se voi chiedete l’aumento io CHIEDO L’AUMENTO DELLO STIPENDIO E LA RIDUZIONE DELLE ORE LAVORATIVE dal momento che a causa dei nostri turni non ho nemmeno una vita sociale!
    PS: già mi sono dilungato ma potrei aprire un altro capitolo dicendo che è IL MIO stipendio a non essere adeguato perchè prendo gli stessi soldi che prendete voi ma LAVORANDO FESTIVI E NOTTURNI mentre voi dormite beatamente nei vostri letti!

  13. beatrice Ha detto:
    October 7th, 2009 at 8:58 am

    concordo pienamente…sono infermiera è solo chi conosce il nostro lavoro può veramente capire….
    non aggiungo altro perchè hai pienamente colpito nel segno.

  14. Atzanteotl Ha detto:
    March 4th, 2011 at 12:39 am

    Rispondo a due anni di distanza ma i due infermieri meritano la risposta:
    1- nessuno vi ha pregato di fare gli infermieri (o meglio in questi anni in Italia mancano e dunque si sa che si trova lavoro più facilmente ma si sa anche che è un lavoro massacrante, nessuno prega i militari di andare a morire ma loro scelgono di rischiare idem per voi)
    2 - la preparazione di un professore è più lunga e più costosa di quella di un infermiere
    3 - i danni di un cattivo professore non sono visibili nell’immediato come nel vostro caso, ma se vi arrivano in ospedale sempre più drogati o idioti che si massacrano in auto o in moto dietro c’è anche un sistema scolastico che non funziona bene
    4 - continuate a guardare ciascuno il proprio orticello e vederete quanto ancora soffrirà questo paese
    5 - siamo nel 2011 e la situazione dei professori è peggiore di quando sono stati scritti questi post mentre gli infermieri mancano e continuano ad essere assunti

  15. sono un insegnante……..ho 110 alunni divisi in 4 classi…..di tempo libero non ne ho molto….anche perchè correggere 30 verifiche della classe V di economia aziendale mediamente ci metto 1 settimana…..

  16. FIORELLA Ha detto:
    April 13th, 2011 at 10:13 am

    Rispondo al sig insegnante Atzanteot
    “la preparazione di un professore è più lunga e più costosa di quella di un infermiere”
    infermiere : professionista in possesso di laurea triennale, infermiere coordinatore laurea + master, inf. dirigente laurea magistrale.
    Mi risulta che alcuni insegnanti siano in possesso del diploma isef o la laurea quadriennale in psicologia o 4 anni di biologia….

  17. Sono laureato in informatica 1 livello, con tale laurea non posso essere inserito neanche nella graduatoria di terza fascia come ITP (insegnate tecnico pratico) perchè tali posti sono riservati ai diplomati dell’ITIS!!!
    Con la nuava riforma Gelmini chi insegnava dattilografia (A075 e A076) “con il diploma di ragioneria” può insegnare informatica e noi no!!!
    DIMOSTRA CHE SI PUò INSEGNARE ANCHE SZ LAUREA caro sig insegnante PROF Atzanteot

  18. Alessandro Ha detto:
    June 3rd, 2011 at 3:29 am

    Salve caro prof Atzanteotl. Sono uno di quei due infermieri che meritavano la risposta e adesso ti rispondo anche io…
    1 - nessuno ti ha pregato di fare il professore… anzi… visto che come tu stesso dici gli infermieri mancano è più facile che hanno pregato me per fare l’infermiere piuttosto che pregare te per fare il professore visto che tutti vogliono fare i professori
    2 - per quanto riguarda la preparazione ti ha già risposto la mia collega. Aggiungo che i 3 anni di corso di laurea sono stati intensi. Iniziavo alle 8:30 la mattina e finivo alle 19 la sera con solo 1 ora di pausa pranzo. Spesso anche di sabato soprattutto per i corsi di inglese e informatica. Ho diversi amici che insegnano e so bene come si sono laureati (parlo in linea generale): studio si ma anche moooolto divertimento. Divertirsi facendo tirocinio in ospedale è un pò più difficile così come frequentare corsi dalle 8:30 alle 19 di sera!
    Dimenticavo: la preparazione degli infermieri è altrettanto costosa e continua anche dopo aver conseguito la laurea. Quando lavoriamo dobbiamo conseguire crediti ECM- Educazione continua in Medicina che consistono nel frequentare dei corsi (alcuni anche a PAGAMENTO)
    3 - questo lo sento dire da molti professori! L’educazione parte soprattutto dalla famiglia! Poi contano anche le buone/cattive amicizie per la crescita di un ragazzo… ma onestamente la vedo difficile che una persona si droga, ammazza, ruba (…) perchè ha avuto un pessimo insegnante! Puoi essere anche il prof più bravo dell’universo ma se un ragazzo ha dei pessimi genitori e vive in un ambiente malsano i professori possono fare ben poco… altrimenti mi viene da pensare (sono ironico) che i professori di alcuni quartieri di Napoli o Palermo devono fare davvero sch**o!
    4 - scusa se ho guardato il tuo orticello ma si sa… l’erba del vicino è sempre più verde e non ho resistito cmq leggere altre opinioni può farti solo del bene… ti fa capire che c’è chi sta peggio di te e leggendo altri commenti (anche in altri forum) ho capito che c’è anche chi sta peggio di me…
    5 - la situazione continua a peggiorare perchè tutti vogliono fare i professori… mentre nel nostro caso gli infermieri continuano a mancare perchè in pochi vogliono farlo… Tu che hai studiato tanto potresti riflettere su questa cosa e darti una spiegazione
    Se avete difficoltà ad entrare di ruolo, avete uno stipendio così basso ma dico io perchè allora in molti vogliono insegnare???
    La risposta provo a darla io: forse il vostro stipendio rapportato alle ore di lavoro e al TIPO di lavoro non è poi così male, vero?
    Passare TUTTE le vacanze in famiglia dai retta me… fa comodo a molta gente…

    ALCUNE RIFLESSIONI: Da contratto dovrei fare 36 ore settimanali… ne faccio sempre più di 42 e infatti il saldo di questo mese è di ben 160 ORE NON PAGATE e senza possibilità di recuperarle con riposi perchè MANCA PERSONALE INFERMIERISTICO come già sai!!!
    E le ferie??? altro che natale e capodanno! sono arrivato a 58 giorni di ferie da recuperare….
    shhhh ti faccio una confessione! sai perchè ti sto scrivendo ora? perchè SONO IN FERIE!!! siiiii le FERIE DELL’ANNO SCORSO!!!! le sto smaltendo adesso ma il 4 giugno (DOMENICA) ritorno a lavorare!! cosa fai la domenica tu professore?
    Certo me le hanno invidiate tutti le ferie maturate dall’anno scorso! a maggio con pioggia e chiuso in casa! WOW… ma in estate a differenza di ALTRE categorie di lavoratori PER NOI INFERMIERI E’ IMPOSSIBILE AVERE PIU’ DI 20 GIORNI DI FERIE! meglio maggio che niente no?
    PS: ho un amico che è infermiere che lavorava presso un ospedale PUBBLICO. Nel frattempo è stato chiamato da una scuola (ha un diploma magistrale) e adesso pensa te!! insegna!!! questo riassume tutto!

  19. Alessandro Ha detto:
    June 3rd, 2011 at 3:38 am

    CORREZIONE: il 4 giugno parto per rientrare a lavorare… ma è il 5 giugno (DOMENICA) che lavoro

  20. Come cavolo fanno a lamentarsi i professori proprio non lo capisco
    io sono un medico e ancora sono sotto concorsi per poter fare la specialistica.ho 26 anni laureato in regola e mi sono dovuto rompere il culo 6 anni sui libri e in reparto se ho la fortuna di entrare guadagnero in media 1700 per i prossimi 6 anni dovendo lavorare 10 ore al giorno e facendo anche turni giornalieri e notturni,oltre a dover sostenere altri esami.ho la vita e la responsabilità in mano dei pazienti.ho un mese di ferie come i comuni mortali,e capodanno natale pasqua nel mio campo sono giorni festivi sono nel calendario di casa mia.
    Voi studiate la metà,lavorate la metà e non dovete aggiornarvi di continuo.avete almeno 2 mesi di ferie l’anno(non tutti i prof sono nella commissione di esame di stato ogni anno e non tutti i prof hanno V classi).siete i primi fancazzisti d’Italia e se fosse per me vi decurterei lo stipendio del 30%!non potete nemmeno paragonarvi con le altre classi di lavoro!
    e se ci sono drogati sbandati e ignoranti in giro,ricordatevi che E’ SOLO COLPA VOSTRA CHE FATE PENA DI COME INSEGNATE!!!saluti

  21. Ylenia Ha detto:
    July 12th, 2011 at 10:12 am

    Grazie dei bei complimenti.
    Io insegnante, amo il mio lavoro, ho studiato fino a 34 anni (università, SSIS, SOS, Master, perfezionamenti, corse per non perdere i treni e ancora continuo).
    Mi occupo di integrazione di alunni stranieri o disabili e a casa mi rompo il culo sulle verifiche da preparare e correggere. Ho 9 classi di 30 alunni. Fatti il conto. 1300 euro e qualche centesimo.
    Grazie delle belle parole.

  22. cari ragazzi sono insegnante ho studiato tanto e continuo a studiare non è vero che le lezioni sono tutte ugueli i contenuti sono una cosa la didattica e la programmazione un’altra!!!
    Amo il mio lavoro come tutti noi credo, sputarci adesso tutto questo veleno non serve a niente; ognuno dovrebbe aver riconosciuti i propri diritti e vivere in un sistema meritocratico! generalizzare sulle categorie non porta a niente!!!
    Io so che per come lavoro e per le spese di produzione del reddito dovrei prendere di più , come probabilmente molte altre categorie!

    grazie per l’attenzione
    simona

  23. Vanessa prof di storia Ha detto:
    November 15th, 2011 at 7:14 pm

    Buona sera

    Mi trovo d’accordo con quello che afferma Simona “Io so che per come lavoro e per le spese di produzione del reddito dovrei prendere di più , come probabilmente molte altre categorie!”
    Io aggiungo:ed essere rispettati e far valere la propria laurea
    Vorrei raccontare un fatto emblematico che mi e’ accaduto la scorsa settimana: mi trovavo in Ospedale per far visita ad un parente, era da poco passata l’ora di cena e vedo un operatore che sistema la sala da pranzo pulendo tavoli e togliendo tovaglie e bicchieri….
    Aspetto che l’operatore finisca il suo lavoro e gli chiedo:- scusi, avrei bisogno di parlare con un infermiere, dove lo posso trovare? E lui: - sono io, mi dica signora ….
    IN seguito ho saputo che la persona in questione era pure laureata ..
    Ma dico io.. e’ come se a noi insegnanti ci facessero pulire la classe e i corridoi della nostra scuola…
    POVERI INFERMIERI LAUREATI.

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