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Archive for April, 2011

Piano di ammortamento del mutuo

Thursday, April 21st, 2011

Il piano di ammortamento mutuo rappresenta il programma di rimborso del debito residuo, formato da capitale erogato e quota interessi, sulla base di una serie di scadenze previste dal proprio contratto di finanziamento immobiliare.  Il piano di ammortamento del mutuo, quindi, è l’operazione di rimborso del prestito attraverso rate periodiche.
Gli istituti propongono diverse tipologie di ammortamento per il rimborso del mutuo e online, grazie a comodi strumenti di calcolo gratuiti, gli utenti possono consultare preventivi, schede informative ed ottenere il proprio piano di ammortamento  in pochissimi click. Una volta inseriti nell’apposita scheda di calcolo alcuni dati, come ad esempio l’importo, la durata, frequenza e tasso, il sistema automatico fornisce il piano con tutti i dettagli relativi alle rate dei mutui e alle quote capite/interessi.
Il piano di ammortamento mutuo definito ‘alla francese’ è la soluzione più utilizzata dagli istituti di credito. L’ ammortamento prevede rate costanti e posticipate dello stesso ammontare: la quota interessi è maggiore rispetto alla quota capitale nella prima parte del piano di rimorso, salvo poi invertirsi. Questa tipologia di ammortamento mutuo prevede un rimborso di capitale più lento in favore dell’istituto erogante e con un totale interessi più elevato rispetto ad altre soluzioni.
Nel caso del piano di ammortamento mutuo alla ‘tedesca’, la rata è costante, così come accade per quello alla francese: la distinzione principale risiede nel saldo degli interessi in via anticipata. Infatti con l’ammortamento alla tedesca, la prima rata è costituita da soli interessi e viene pagata ad inizio ammortamento, mentre l’ultima rata è composta solo da una quota capitale. Rate costanti formate da una quota di interessi decrescente e una quota capitale crescente.
L’ammortamento all’italiana, infine, o piano di ammortamento italiano, consiste nell’applicazione di rate decrescenti composte da quote capitali fisse e quote interessi decrescenti. Questa tipologia di rimborso consente di risparmiare sul totale degli interessi, rispetto al modello alla francese, dato che il rimborso del capitale viene realizzato in tempi minori.

Quotazione oro a un passo dai 1500 dollari

Tuesday, April 19th, 2011

Ecco siamo arrivati al punto fondamentale dell’economia mondiale cioè l’oro. Questa moneta ha sfiorato il valore di 1.500 dollari l’oncia, 1.498 dollari per l’esattezza. e non accenna a smettere di salire. La causa che ha generato questo importante rialzo è dovuto alla decisione di Standard & Poors di abbassare l’outlook sul debito degli Stati Uniti. Premesso che questa operazione ha giovato il dollaro che è salito nei confronti dell’euro. Attualmente le previsioni dicono che tra sei mesi potrebbe passare a 1.565 dollari l’oncia, insomma investire sull’oro è conveniente, è come avere un fondo materiale. In base a queste valutazioni, direi che in ambito forex, conviene puntare ancora sull’oro.

Allego le quotazioni dell’oro in formato grafico:

 

La BCE alza i tassi del 0,25%

Thursday, April 7th, 2011

Come da previsioni, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, ha alzato il tasso di interesse di un quarto di punto. In questo modo il tasso di interesse passa dal 1% al 1,25%, anche se parecchi si aspettavano che l’aumento fosse più consistente. I vertici della BCE hanno dovuto considerare l’aumento dei prezzi delle materie prime, che di fatto ha generato l’inflazione verso l’alto. Anche se l’economia europea stenta a decollare, la Germania è l’unico paese della UE che sta meglio in termini di crescita economica, mentre l’Italia va a rilento. In ogni modo la paura è che le banche possano approffittare di questo rialzo per fare ancora più cassa, come hanno sempre fatto. Per adesso le previsioni dicono che il tasso di interesse resterà assestato al 1,25% fino a settembre, dopodichè partiranno 2 rialzi, sempre del 0.25%, ovviamente a scanso di eventuali sorprese.

Via sole24ore

Il tasso variabile comincia a fare paura

Wednesday, April 6th, 2011

Giovedì 7 aprile, i verdici della BCE dovranno decidere se aumentare o meno i tassi di interesse. Al 99% si passerà dal attuale 1% al 1.25%, questa operazione dovrebbe limitare l’inflazione galoppante. Questa operazione causerà non pochi problemi per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile, in particolare modo per chi ha difficoltà economiche. Purtroppo in Italia, la ripresa economica stenta a decollare, il potere di acquisto è sempre basso e questa operazione non faciliterà la crescita. Per quanto riguarda il mutuo per la prima casa, si prospettano tempi duri per chi non ha la giusta stabilità economica, in quanto si prevede che la BCE possa applicare ulteriori aumenti fino alla fine del 2011. Purtroppo le banche non ci aiutano, anzi hanno fatto peggio, aumentando lo spread fino ad un massimo di 2,2% (Banca Carige), non è neanche il momento giusto per passare al tasso fisso. Insomma stringiamo i denti, come abbiamo sempre fatto, in attesa che qualcosa possa cambiare in meglio, ma è pura utopia.

Via asca