La carezza di Padoa Schioppa e il pugno di Napolitano
Dopo l’approvazione della legge finanziaria arriva la “carezza” da parte del ministro dell’Economia Padoa-Schioppa (foto a lato). Con l’inizio del suo discorso ringrazia gli italiani per gli sforzi fatti: necessari per consetire la ripartenza economica dell’Italia.
“‘La manovra e’ soprattutto frutto dello sforzo compiuto dagli italiani’. Il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, illustrando la manovra in Senato ha sottolineato che ‘sono essi che hanno fatto uscire il paese dall’emergenza dei conti, dimostrando di accettare sempre piu’ il basilare principio che tutti debbono assolvere al loro compito di contribuenti. Di questo voglio ringraziarli’.”via RaiNews24
Punti saliente del discorso, ben esplicitato nel sito Rai:
- il protocollo del Welfare (entro il 31 dicembre)
- i tagli alla spesa pubblica
- i tagli ai costi della politica
- gli investimenti per le infrastrutture
In merito ai costi della politica, il presidente Napolitano da espresse indicazioni sul contenimento delle spese:
Il Quirinale taglia le spese e riduce le richieste di stanziamenti al Tesoro. In una lettera inviata dal segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra al presidente della commissioni Affari costituzionali della Camera Luciano Violante (che la scorsa estate aveva chiesto un “contributo informativo” sulle spese del Colle), si legge che “su indicazione del presidente Napolitano” il Quirinale ha messo in atto una “politica di contenimento delle spese” che prevede, tra l’altro, il blocco del meccanismo di “allineamento automatico delle retribuzioni” e una riduzione del personale.via la7.it
Vediamo se con queste indicazioni, il paese con la politica più onerosa del mondo, riuscirà a ristabilire un equilibrio, almeno per rispetto degli elettori.
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