Attualmente in Germana e precisamente in Baviera dove dal 20 settembre inizierà il famoso Oktoberfest, sono in piena campagna elettorale e il governatore della Baviera ha sparato una delle sue per avere più voti, in sostanza ha detto che se un uomo beve uno o due bicchieri di birra da un litro può, tranquillamente, guidare la macchina in quanto un uomo gresciuto assorbe benissimo la birra in corpo.
Se lo diceva un politico italiano, veniva fuori un putiferio e lo avrebbero buttavato fuori da qualsiasi partito politico, in ogni modo questo governatore tedesco deve essere un buon bevitore di birra se dice queste cose, in quanto in condizioni normali un uomo che bene 2 litri di birra supererebbe il limite consentito dalla nostra legge di almeno tre volte in più, evidentemente per quelli che abitano in Baviera la birra è sacra se fanno certi discorsi.
In ogni modo una birra media, da 0,40 cc, basta e avanza per uno che deve guidare!
Günther Beckstein — il governatore cristiano- sociale del Land tedesco, qualche giorno fa, in una birreria all’aperto a Erding, ha sostenuto che «non è un problema se bevete un mass (bicchiere da un litro, ndr) o due» di birra e dopo qualche ora guidate: un uomo cresciuto li assorbe benissimo.
Via corriere
In ogni governo che si rispetti c’è sempre una opposizione che dovrebbe fare la sua parte instaurando dialoghi con la maggioranza, fare buone proposte, fare opposizione dura su cose che non vanno bene, invece vediamo che l’opposizione di sinistra che è nelle mani del Partito Democratico di Veltroni, non fa quasi nulla, anzi parla e basta.
Il dialogo tra la maggioranza e l’opposizione non esiste più, anzi Walter Veltroni insiste nel dire che Berlusconi sta rovinando l’Italia, senza poi fare proposte concrete per cambiare la situazione e tutto questo incide nel partito, diffatti l’indice di gradimento è in picchiata, attualmente la vera opposizione la fa Di Pietro con il suo partito de l’Italia dei Valori.
Mi viene in mente una battuta che fece anni fa, Nanni Moretti, rivolta a D’Alema che disse “D’Alema fai qualcosa di sinistra” ecco questa frase la rivolgerei a Walter in quanto non sta facendo nulla di sinistra anzi.
Purtroppo al peggio non c’è mai fine, Berlusconi sta diventando sempre più forte e la Sinistra sta diventanto sempre più debole e non si sa quale è la migliore soluzione per equlibrare il sistema.
Come rianimare il partito dalla sala di rianimazione? Il segretario non esita a riproporre il repertorio ds di «prima della svolta di Occhetto», come nota il ministro Bondi. Un discorso ai pargoli del Pd che indica il Pd come «partito del futuro» (cosa comprensibile, visto il presente), ma addita il male assoluto in una destra che «sta rovinando l’Italia economicamente, politicamente e moralmente».
Via ilgiornale
Tre rumeni hanno picchiato, rapinato e violentato due turisti olandesi: questi i fatti.
Pochi giorni fa un altro rumeno è stato al centro della cronaca per un episodio di delinquenza di cui, francamente, non ricordo neanche i particolari.
Ciò che non mi torna è il risalto, davvero strano, dato, da tutti i maggiori quotidiani, per non parlare dei telegiornali, a tutte le vicende che riguardano i rumeni.
Nella zona dove io abito: Parma, negli ultimi anni sono decuplicate le rapine in banca e ad altri esercizi commerciali, (fino a 10 anni fa se succedeva qualcosa del genere era un evento), e, spesso purtroppo, ad opera di delinquenti che dal sud arrivano, rapinano per poi tornare immediatamente a casa loro.
Sono un leghista che odia i terroni? Non credo, dico semplicemente che, a seconda di come si presenta un avvenimento il risultato può essere ben diverso.
Il 14 agosto, il Sole 24 ore ha presentato i dati dei crimini commessi fra il 2007 ed il 2008 nelle tre principali città italiane: Milano, Roma e Napoli ed il risultato è che c’è stato un calo di circa il 10% sul totale dei reati.
I politici ci hanno spiegato che, se anche diminuiscono gli omicidi, la gente comune non ne viene colpita se non in minima parte perché sono i furti e gli scippi ciò che più ci spaventa.
Bene, a Milano, per esempio, i furti in casa che nel secondo semestre 2007 sono stati 7804, nel primo semestre del 2008 si sono abbassati a 7316.
Vogliamo parlare dei furti d’auto? Primo semestre 2007: 12.463, primo semestre 2008: 10.012
Possiamo andare avanti con i furti con destrezza: primo semestre 2007 – 14.312, primo semestre 2008 – 12.484.
Questi dati non sono stati citati, che io sappia, dai nostri governanti i quali, invece, ci hanno spiegato il nostro senso di insicurezza dopo la violenza perpetrata ad opera dei tre rumeni.
Non voglio dire che l’Italia sia diventato il paradiso, semplicemente mi piacerebbe ci rendessimo conto si abitare in un Paese, da questo punto di vista, normale.
E’ appena iniziato il congresso del Prc a Chianciano Terme e sono già cominciati i dissapori tra Niki Vendola e Paolo Ferrero, mentre Fausto Bertinotti osserva da militante e si trattiene dal partecipare in quanto sa benissimo che la colpa maggiore di questa situazione è solo sua.
Ci sono ben cinque mozioni in un partito che non ha maggioranza e sarà ben difficile mettere d’accordo tutti per eleggere il segretario che avrà il duro compito di far rialzare Rifondazione Comunista, in quanto siamo in un momento critico per la sinistra radicale, i comunisti hanno perso troppi punti, sono lontani i tempi dove i comizi di Berlinguer erano seguiti da 100.000/300.000 persone.
Purtroppo questo clima che si è presentato al congresso non facilita la situazione, Ferrero e Vendola non vogliono mettersi d’accordo, c’è chi vuole unire tutti i comunisti compresi quelli di Diliberto, o chi vuole restare fuori fa tutte le alleanze e fare propaganda da soli, insomma si capisce che il cammino di Rifondazione Comunista non sarà facile.
Bisogna anche tenere conto che in parecchie città gli iscritti di Rifondazione comunista non vengono ascoltati, praticamente li hanno abbandonati, come nel caso di Rovigo dove avevano presentato un aiuto per poter risolvere il problema del terminal gasiero e invece non li hanno neanche considerati e in tutta risposta hanno disertato il congresso e faranno in modo di essere autonomi senza dipendere dalla sede principale di Roma, anzi si paventa la possibilità che possano creare un partito comunista del polesine.
Insomma se non è la fine per i comunisti poco ci manca!
Tirar fuori una maggioranza e un segretario da questi numeri sarà più o meno come una battaglia navale, “A-5-colpito e affondato” oppure “no, acqua”, un percorso che andrà avanti per tentativi e con intuito. Il VII congresso di Rifondazione è un appuntamento drammatico perché decisivo per il futuro della sinistra. Le scelte dei prossimi quattro giorni ( il Congresso chiuderà domenica) potrebbero rischiare di frammentare così tanto la sinistra da perderla per sempre. “Attenzione, rischiamo di arrivare alla fine della storia della sinistra”, di una sinistra che pesa, che incide nel dibattito e nelle scelte politiche, è il timore del giovane segretario provinciale del partito che avvia il congresso salutando dal palco.
Via repubblica
Che palle: sempre le stesse cose…me lo dico da solo così sono a posto, sta di fatto che anche i nostri soldi continuano a prendere il volo.
Il Ministro dell’economia Tremonti ha affermato che tutti dovranno sorbirsi i tagli preventivati perché non ci sono soldi.
Probabilmente però qualche “spicciolo” è rimasto se stiamo continuando a sovvenzionare Alitalia considerata, dal mercato, in bancarotta gia da anni.
Cito qualche dato preso direttamente dai reportage di G. A. Stella:
Nella tabella degli aerei a lungo raggio, nell’autunno 2007, KLM-Airfrance aveva 170 velivoli, British Airways 130 mentre Alitalia, (proprio quella compagnia che si vuole salvare per farla competere in campo internazionale), 23.
Se guardiamo alle destinazioni: Alitalia ne ha 83, Iberia 105, Sas 112, Air France 187, Lufthansa 188 e British 222…
Un’ultimo dato: nel 1997, il fatturato di Air France era di 8 miliardi di euro mentre quello di Alitalia era di 5 miliardi. Nel 2007, il fatturato di Air France, (senza KLM), era di 16 miliardi mentre quello di Alitalia era scivolato a 4.
Per carità, in un momento storico come l’attuale in cui tutti fanno profitti a go-go, i beni di prima necessità costano una cantata e la classe media vive di rendita, cosa vuoi che incida un’Alitalia, sul budget nazionale?
Ben altre sono le priorità dato che sinistra e destra, non si scannano più sulla compagnia di bandiera ma attendono pazientemente che l’advisor, (Banca Intesa che fra le altre cose era in cordata con Air One per l’acquisto…), decida cosa è meglio fare.
Nessuno si ricorderà la lettera che l’Ambasciatore degli USA in Italia: Ronald Spogli, inviò al Corriere della Sera il 19 aprile dello scorso anno quando la At&t si ritirò dalla corsa per l’asta di Telecom. Potrà essere simpatico o antipatico, potremo apprezzare o meno gli Stati Uniti ma l’Ambasciatore snocciola una serie di numeri impressionanti, per esempio i 165 miliardi di dollari che la Gran Bretagna ha attirato nel 2005, in nuovi investimenti stranieri ed i 20, (venti), attirati dall’Italia.
Se poi consideriamo che la nostra quota è ulteriormente calata…pensiamo un po’ quanto abbiamo bisogno di salvare Alitalia dopo aver sputato sui soldi di Air France accusata di volersi fare gli affari propri, (ma và…).
P.s. e anche oggi, come ci ricorda quotidianamente e giustamente Radio24, Alitalia perderà 2,36 milioni di euro…
Il debito pubblico italiano ha toccato un nuovo record: 1661 miliardi di euro…
Nel frattempo le entrate fiscali, come accade del resto da un paio d’anni a questa parte, continuano a registrate notevoli incrementi.
Mentre accade tutto questo, i consumi delle famiglie italiane, in difficoltà a causa dei continui aumenti dei generi di prima necessità e dei carburanti, calano in termini reali attestandosi ad un valore pari, circa, a quello del 2002.
Continuando questo simpatico elenco, non credo si debba dimenticare quanto affermato dal Governatore della Banca d’Italia: Draghi, il quale ha reso noto che, sempre in termini reali, gli stipendi degli italiani sono tornati al valore che potevano avere 15 anni fa.
Ora, da profano dell’economia mi chiedo: se gli italiani spendono meno e vengono pagati poco, se le entrate fiscali sello Stato continuano ad aumentare; si può sapere, tornando al debito pubblico, chi spende tutti quei soldi?
Sarà populismo, però se la matematica non è un’opinione e non si fa altro che leggere di tagli a qualsiasi ministero, di tagli alla camera, di tagli alla scuola ed alla sanità, a quel punto vorrei davvero che qualcuno ci spiegasse chi è quel genio, (sarà il solito grande vecchio o i poteri forti???) che si sta prendendo gioco di noi.
P.s. intanto, anche oggi la nostra cara Alitalia perderà 2,36 milioni di €…
Forse la parola giusta per definire Francesco Cossiga è stoico! Non molla, non ha mai mollato. Anzi, con l’età che avanza spinge sempre di più sull’acceleratore. Se qualche regola qualche anno fa poteva frenare la sua irrefrenabile lingua, al suo ottantesimo compleanno non teme proprio nessuno.
Un glorioso passato, fatto di guerra sangue terrorismo e mille mille conflitti, dove o era coinvolto o comunque sapeva. Grande studioso e picconatore per eccellenza: e non risparmia nessuno. Un personaggio che sicuramente non passa inosservato: o lo si ama o lo si odia.
Aldo Cazzullo lo ha intervistato per il Corriere della Sera, e come sempre le sorprese non sono state poche.
Queste le domande:
Investite 10 minuti della vostra giornata e immergetevi in un crocevia in informazioni e di spunti, per riprendere in mano i libri di storia moderna: intervista a Cossiga »
foto di mazingazeta
Durante il G8 hanno diffuso un kit stampa, che sarebbe una specia di biografia del nostro premier, dove specifica che gli americani definiscono il nostro presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, un politico dilettante in una Italia corrotta, a parte il fatto che questo ha causato un incidente dipolmatico di grande entità, il che George W. Bush è stato costretto a porgere le scuse a Berlusconi, chissà se anche lui era d’accordo su quanto scritto.
In ogni modo sembra tutto costruito, anche perchè sappiamo che gli americani sono precisi su queste cose, quindi la diffusione di questa biografia "insultante" sembra che sia stata fatta apposta per far capire una volta per tutte quello che pensa Bush su Berlusconi, a parte il fatto che dopo ci siano state le scuse ufficiali del presidente degli Stati Uniti, il che deve farci capire come viene giudicato Berlusconi nel mondo, un politico dilettante!
Questa è una parte della biografia:
"Principalmente un uomo d’affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006."
Questa biografia non ufficiale è stata prelevata su ‘Encyclopedia of World Biography’ che risulta aggiornata al mese scorso, e hanno dato la colpa all’autore anzichè a colui che ha copiato, ovvio che fosse tutto costruito.
In ogni modo posso capire che il Berlusca venga definito un dilettante, ma dire che l’Italia sia un paese corrotto, questo non lo accetto!
Via wallstreetitalia
Torna l’allarme droga, (corriere della sera) che ultimamente si ripete sempre più spesso.
Il problema grosso credo derivi dalla presentazione dei dati che sono spesso, se non sempre, molto parziali.
Giusto per fare un esempio e direi fra i più eclatanti, quando si legge che i morti per overdose nel 2007 sono stati 589, viene quasi da ridere, se non ci fosse da piangere.
Ma vogliamo renderci conto che vengono considerati morti per overdose solo coloro i quali muoiono per effetto diretto dell’abuso di eroina?
Questo non vi dice niente? Avete mai sentito parlare di morte per overdose di cocaina? Non credo proprio dal momento in cui, la cocaina può portare sì a morire, ma molto, molto difficilmente per overdose; nella maggior parte dei casi si può trattare di: infarto, ictus, suicidio, incidente stradale.
Ogni qual volta qualcuno muore per droga ma la causa diretta è una di quelle citate in precedenza, non viene conteggiato fra i morti per overdose.
Forse da un punto di vista clinico potrà essere giusto ma, per quel che riguarda la comunicazione di un fenomeno galoppante e tremendo, non riesce a esprimere la gravità della situazione.
Purtroppo neppure esistono statistiche che diano un disegno del reale numero di morti per droga.
Se vogliamo continuare possiamo tranquillamente parlare di ecstasy, buprenorfine, metadone, ketamine e potremmo andare avanti per parecchio facendo notare che se si chiede alle statistiche ufficiali quanti sono i morti causati da queste sostanze, la risposta sarà se non altro imbarazzata, registrandosi davvero pochi casi di morti direttamente riconducibili alle sostanze citate.
Ogni tanto salta fuori il problema della mancanza di controlli nei confronti degli autisti ubriachi, ma non si parla mai di chi guida sotto l’effetto di droghe.
Se si guarda al rapporto annuale sulle tossicodipendenze del 2006, salta all’occhio che tutta la problematica è incentrata sul bere: 24.000 morti per alcool e 517 per droga.
Peccato sia una bufala: non che i morti legati all’alcool siano meno, sono, purtroppo, molto più di 500 quelli morti per droghe.
Chiaramente, fino a quando Kate Moss verrà beccata a sniffare e guadagnerà più soldi di prima, i politici insabbieranno lo scandalo legato ai tamponi delle “Iene”, si continuerà a considerare la cocaina una droga più alla moda dell’eroina semplicemente perché fa sentire “più bulli”, il senatore a vita Colombo potrà tranquillamente dichiarare di utilizzare cocaina per motivi terapeutici senza che nulla gli accada e Lapo Elkan, personaggio pubblico, dopo la storiaccia dell’overdose verrà perdonato con una pacca sulle spalle e un bel: “tanti auguri”; bè, fino a quando le cose andranno in questo modo, continueremo a credere che basta allontanare qualche migliaio di ROM per tornare a stare bene.