Arriva la spremuta finta…E chi se ne frega?!
L’Italia, facendo sua una direttiva dell’Unione Europea, ha accettato che, da ora in poi, i succhi di arancia possano non contenere neanche l’ombra di un arancio.
Apriti cielo: qualcuno ha già calcolato che andranno al macero 270 quintali di aranci, i nostri figli, già a rischio obesità, grazie a questa disgraziata iniziativa, diventeranno ancora più ciccioni, si perderanno posti di lavoro e la nostra salute rischia grosso.
Insomma un nuovo armageddon…
Qualcuno a pensato di avvisare lor signori che essendo cittadini liberi di scegliere, per fortuna, possiamo benissimo prenderci la briga di leggere l’etichetta e decidere di prendere i succhi al 100%?
Qualcuno ha pensato che l’unica differenza fra ieri e oggi è un misero 12% di frutta che era obbligatoria?
Per concludere: le aziende faranno ciò che credono meglio per loro ma noi consumatori, dotati, a qualcuno pare strano, di intelletto, potremo scegliere ciò che più ci aggrada.
November 12th, 2009 at 7:33 pm
Beh, perchè chiamarla aranciata?
Chiamatela acqua insaporita, succo chimico, spremuta di aromi artificiali, datele un nome appropriato, non ingannate i consumatori con i soliti trucchi.
Cosi non c’è bisogno di leggere per capire se è un aranciata annacquata o acqua dal sapore di arance.