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Archive for March, 2008

Ancora phishing contro BancoPosta

Wednesday, March 26th, 2008

Ancora un’altra nuova ondata di email di phishing contro BancoPosta. Questa volta non è nemmeno stata filtrara da Gmail, ma spero che sia filtrata da voi. Non nasconde nessun trucco, anzi il link “errato” è esplicitamente errato. Non lo definirei nemmeno più phishing e spero che nessuno di voi ci possa cadere: non cliccate e gettate la mail nel cestino (o segnalatela come phising).

Mittente: [email protected]
Oggetto: Misure di sicurezza di cliente di BancoPosta ID LST 8 42501
Ecco il testo:

Caro Cliente,

Recentemente abbiamo notato uno o più tentativi di entrare al vostro conto di
BancoPostaonline da un IP indirizzo differente.

Aggiornare le vostre informazioni di cliente e cominciare usando i nostri
servizi soddisfano per scattare sopra il collegamento qui sotto:

http://www.nightmare.hypernet.lt/Pics/IT/BANCA/POSTE/UPDATE/LOGIN/accedi_ai_servizi_online.html

Se questo non è completato entro Marzo 28, 2008, saremo
costretti a sospendere il vostro cliente

Ringraziamenti per vostra pazienza.
BancoPostaon.

Tutto chiaro? Se avete dei dubbi sono qui per quello. Non esitate a chiedere!

Incontro Brown Sarkozy per la crisi dei Mutui

Wednesday, March 26th, 2008

Nicolas Sarkozy, a Londra già da mercoledì per la visita di Stato dalla regina Elisabetta a Buckingham Palace, incontrerà il Primo Ministro Gordon Brown giovedì, prima a Downing Street e poi, rompendo il protocollo, nello stadio Emirates, tempio dell’Arsenal.

Di cosa parleranno? Saranno soprattutto le turbolenze finanziarie scatenate dalla crisi dei mutui subprime ad essere al centro del faccia a faccia tra i due premier. Dall’incontro scaturirà presumibilmente un richiamo al sistema finanziario europeo, già colpito dalla crisi nata al di là dell’Atlantico, perché le banche alzino «immediatamente» il velo sulle svalutazioni subite per la debacle internazionale del credito.

La parola d’ordine sembra essere trasparenza, le banche devono spiegare al sistema gli errori compiuti e le perdite subite.

La reale entità delle perdite subite dalle banche a causa dei famigerati mutui subprime non è nota, per ora:

Sulle effettive conseguenze dell’emergenza subprime regna ancora grande incertezza, anche se molte banche europee hanno già risentito della crisi americana, con maxisvalutazioni e veri e propri tracolli finanziari. In Svizzera, Ubs e Credit Suisse hanno annunciato rispettivamente svalutazioni ufficiali per 10 miliardi di dollari (ma per Jp Morgan potrebbe ulteriormente salire) e 2,65 miliardi di dollari. Il gruppo bancario tedesco IKB nuota in cattive acque e anche in Francia colossi del calibro di Bnp Paribas e Societè Generale non sembrano essere rimasti immuni al contagio.

La vittima più illustre è però proprio in Gran Bretagna. Per evitare il collasso della Northern Rock, il governo di Londra si è visto costretto a scegliere l’inedita strada della nazionalizzazione.

Tata Motors ha acquistato Jaguar e Land Rover dalla Ford

Wednesday, March 26th, 2008
La Tata Motors vuole fare le cose in grande, e supportata anche dal suo partler, la Fiat, ha comprato la Jaguar e Land Rover dalla Ford per 1,3 miliardi di euro.

Il motivo che ha spinto il closso americano Ford a vendere questi due marchi di lusso è perchè non rientravano nella loro strategia di sviluppo, in sostanza erano due pesi che volevano smaltire.
Questa operazione, è a dir poco strana perchè la Land Rover è molto ricercata come macchina e lo stesso vale per la Jaguar il cui stile britannico non può essere cancellato e bastava un pò di marketing ben incentrato su questi marchi in modo da poter rinvigorire i loro fasti e, perchè no, migliorarli.

In ogni modo il Gruppo indiano, Tata, ha azzeccato il business di questi due marchi e potrebbe, addirittura, fare meglio dei loro colleghi americani, fermo restando che per quanto riguarda la Land Rover basterà mantenere il bel lavoro svolto finora, mentre per la Jaguar c’è molto lavoro da fare, bisogna rivitalizzare il blasone di questo marchio e mantenere il design e la personalità inglese che lo hanno reso celebre.

Gli indiani di Tata Motors, partner della Fiat, annunceranno ufficialmente mercoledì che hanno acquistato Jaguar e Land Rover dalla Ford. Lo si è appreso martedì a Londra. Secondo fonti attendibili la Ford incasserà dalla cessione una somma pari a circa 1,3 miliardi di euro. La transazione viene data per scontata da gennaio, da quando cioè la Ford ha avviato in esclusiva «trattative dettagliate» con Tata Motors per disfarsi dei due marchi di lusso, che non rientrano più nelle sue strategie di sviluppo. La Land Rover concentra le sue attività in stabilimenti che si trovano a Solihull nelle West Midlands mentre la Jaguar ha impianti di produzione a Castle Bromwich nelle Midlands e ad Halewood, vicino a Liverpool.

Vai: corriere

Mozzarella con Diossina abbandona il Sol Levante

Wednesday, March 26th, 2008

E’ di ieri la segnalazione da parte della Corea per aver trovato in prima analisi tracce di diossina nella mozzarella di bufala, proveniente da Napoli.
Oggi il Governo giapponese blocca le importazioni di mozzarella di bufala: si parla ancora di diossina.

Un problema gravissimo per Napoli, la Campania e il mercato italiano globale. Già la situazione dei rifiuti sta facendo il giro del mondo, piegando l’immagine dell’intera Italia nel mondo. Ora la conferma dei problemi che legano rifiuti-diossina-alimenti è una vera fucilata al mercato alimentare.

Il tutto in una situazione politica italiana di transizione, un governo uscente e livelli di fiducia popolare nei confronti dei politici ai minimi storici. Senza contare che l’UE ci tiene sempre più sotto controllo.

Secondo l’AGI la situazione però sarebbe un rigonfiamento mediatico e i controlli Campani sulla produzione del bufala DOP sarebbero di altissimo livello:

Dal gennaio 2007 ad oggi sono stati analizzati in Campania circa 326 campioni per la ricerca di diossine su latte e derivati. Dei 326 campioni, 165 si riferiscono a prelievi svolti in caseifici scelti prevalentemente in aree a rischio, identificate dall’Arpac e dall’Apat, per esami mirati. La Regione Campania e’ l’unica regione d’Italia ad effettuare un numero cosi’ elevato di controlli sulle diossine

Qualche spunto di lettura online:
- reuters
- repubblica
- agi

Alitalia e gli aerei che non volano

Tuesday, March 25th, 2008

Lancio una provocazione sull’argomento Alitalia. Tutti ne parlano, se ne sentono veramente di ogni, ma poi pare che la situazione “galleggi in aria” e non ci siano soluzioni.

La prima cosa che mi chiedo è: perchè società estere dovrebbero essere interessate ad un’azienda che da anni non produce utili ma solo perdite? Perchè cordate di imprenditori dovrebbero prendersi in carico una società colabrodo, con un disavviamento pauroso?

Alitalia è stata ridotta così? O una società di bandiera italiana non ha possibilità di sopravvivere, rispetto alla concorrenza estera operante in Italia? Ma soprattutto, il contenimento dei costi delle low cost internazionali significa perdita di sicurezza e qualità, o in Italia non si è ancora capito come gestire un’azienda?

Quale sarà il destino degli strapagati piloti Alitalia, principi dell’aria e dei portafogli volanti internazionali? Quale il destino delle numerose hostess e stuart già sballottati in giro per il cielo, sventolanti come i loro contratti? E di tutti gli operatori degli aeroporti?

Bear Stearns e JP Morgan: cosa sta succedendo?

Tuesday, March 25th, 2008

In pochi giorni una nota banca americana, la Bear Stearns, si dichiara quasi sull’orlo del fallimento, vittima eccellente della crisi dei mutui subprime. Dai conti della banca emergono passività intorno ai 30 miliardi di dollari.

La situazione è drammatica, la Fed (Banca Centrale Americana) si muove nell’ottica del salvataggio, quando JP Morgan, nota banca di investimento americana, decide di fare un’offerta.

Fino a qui sembra una situazione normale, relativamente, una banca si trova in difficoltà a causa di una situazione incerta in america, si trova sull’orlo del fallimento e la Fed si propone di “dare una mano” prestando dei soldi quasi a fondo perduto. Una grande Banca d’affari si propone di rilevare la banca sull’orlo del fallimento (mantenendo il prestito della FED) e offrendo un tot ad azione.

Tutto normale?
No..

Qui spunta fuori l’anormalità, Bear Stearns è in difficoltà, verissimo, ma ha un know how e un portafoglio clienti enorme e appetibile, l’offerta di JP Morgan sfiora il ridicolo, 2 dollari ad azione. Cosa succede quindi? Il mercato risponde negativamente, i dipendenti di Bear Stearns anche, la banca rischia di peggiorare ulteriormente la sua già difficile situazione.

Alle polemiche che si sono sollevate JP Morgan risponde quintuplicando l’offerta fatta, arrivando quindi a offrire 10 dollari per ogni azione della Bear Stearns.

Ora, la situazione è paradossale, abbiamo un’azienda sull’orlo del fallimento, con un valore apparente pari a zero ( vedere la prima offerta di JP Morgan), che però poi sembra invece valere molto di più (vedere seconda offerta di JP Morgan), qualcosa non quadra…staremo a vedere…

Ovviamente questa è una versione semplificata e accessibile, per approfondimenti:
Corriere della Sera
FinanzaOnLine
NewYorkTimes

Le bollette della luce e gas aumenteranno ancora dal 1° Aprile.

Tuesday, March 25th, 2008
Entro lunedì 31 marzo l’Authority per l’energia dovrà comunicare l’aggiornamento delle tariffe della luce e del gas che partiranno dal 1° Aprile, alla luce dei rincari dovuti al caro-petrolio.
Attualmente non è trapelato nulla che faccia presagire una ulteriore stangata per le famiglie che potrebbe essere sui 60 euro in più all’anno, purtroppo l’analisi dell’Authority non è idillaca in quanto la preoccupazione del crescente rincaro del petrolio e del gas è alta e l’Italia dipende principalmente da questi fattori, visto che non abbiamo il nucleare come fonte di energia alternativa.

Lo scorso trimestre l’aumento era di 30 euro all’anno e che sommati a questi, probabili 60 euro fanno 90 euro all’anno in più di spesa famigliare (luce +gas) il che è insopportabile per una famiglia media italiana.
Dobbiamo, per forza, optare su fonti alternative tipo il nucleare, solo così possiamo riuscire a rialzare la testa e quindi evitare gli ulteriori rincari, considerando anche che dal 2004 a oggi c’è stato un aggravio totale pari a 340 euro su base annua!

Entro lunedì 31 marzo l’Authority per l’Energia renderà noto l’andamento delle tariffe nel prossimo trimestre aprile-giugno. Tariffe che - secondo le stime di Nomisma Energia, basate sulle quotazioni del petrolio negli ultimi mesi - potrebbero vedere dal primo aprile della prossima settimana il conto delle famiglie italiane salire di quasi 60 euro su base annua: 17 euro in più per la luce (per la quale si profila un ricaro del 3,9%) e circa 40 euro in più per il metano (+4,1% le attesa di rialzo degli esperti tariffari).

Vai corriere

Elezioni 2008: sette giorni da 300 milioni di euro

Friday, March 21st, 2008

Ricevo stamane dal mio amico Stefanino una mail di quelle catene “informative” che girano nell’underground del web. Premetto che non sono al corrente dei dettagli di questa informativa, ma penso possa comunque essere un ottimo spunto di discussione. Chiaramente conferme e smentite sono sempre ben accettate.

La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione. E poi parlano di voler fare l’election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l’inganno. MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA’ HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI.

I toni sono molto accesi. Sinceramente, se quando denunziato fosse vero, non ci sarebbe molto da stupirsi. Dagli anni ’70, quando ancora la politica era una “vocazione” e i politici italiani guardavano con invidia i colleghi tedesci o dei paesi bassi, è iniziata quella rincorsa all’arricchimento “castastale” che ha portato alla situazione dei giorni nostri.

Leggi e provvedimenti che nascondono, spesso anche senza nascondere, privilegi che arricchiscono e fortificano la classe politica.

Per chi volesse approfondire l’argomento, e stranamente non l’avesse letto, consiglio il libro LA CASTA di Rizzo e Stella.

Disoccupazioni ai minimi dal 1993: 6.1%

Thursday, March 20th, 2008


Un segnale positivo in Italia, la disoccupazione cala al 6.1% e raggiunge i livelli del 1993.

Lo comunica l’Istat, nel rapporto annuale diffuso in mattinata. Il tasso di disoccupazione scende dal 6.8 del 2006 al 6.1 del 2007, l’aumento di occupazione riguarda prevalentemente il Sud d’Italia.

Dato che invece risulta preoccupante è quello della disoccupazione giovanile, vediamo nel dettaglio:

In controtendenza il tasso di disoccupazione giovanile, che è aumentato dal 22,6% del quarto trimestre 2006, all’attuale 23,2%. Nella media del 2007 l’occupazione è aumentata dell’1,%, pari a 234.000 unità in più in confronto al 2006.

In aumento invece l’occupazione straniera in Italia,è risultata pari a 154.000 unità, con un aumento di 87.000 unità.

Nel complesso:

La crescita dell’occupazione straniera è risultata pari a 154.000 unità (+87.000 uomini e +67.000 donne). Sempre nella media dello scorso anno l’occupazione totale è cresciuta, rispetto al 2006, dell’1% per cento nel Nord (+118.000 unità, di cui 82.000 stranieri) e del 2,5% nel Centro (+116.000 unità, di cui 54.000 stranieri). Nel Mezzogiorno l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, nonostante il moderato incremento degli stranieri (+17.000 unità).

Elezioni politiche 2008: liste definitive con mega immagine

Thursday, March 20th, 2008
Create polls and vote for free. dPolls.com

Già qualche settimana fa avevamo voluto testare come i nostri lettori vedono anticipatamente il ballottaggio Berlusconi-Veltroni nel post “Elezioni 2008: chi vincerà“.

Mancano poco più di 20 giorni… siete pronti? Io sinceramente no: demotivato e con pochissima fiducia nella classe politica. Ma soprattutto sconfortato da un cambiamento politico inesistente.
Una minestra dei giorni prima semplicemente riscaldata con un po’ di olio… usato!

Vogliamo però ugualmente creare un exit-poll più serio, un exit-poll basato sulle liste definitive presentate dal ministero dell’interno. Il fatto è che presi dallo sconforto di fronte al pdf con 19 pagine di loghi e liste assolutamente inutili e nazionalmente parlando insignificanti, siamo stati costretti a fare un riassuntino nel sondaggio ma vi proponiamo comunque la lista completa per farvi gli occhi… (lunghissima!!!!)

Tutti gli inutili simboli presentati ma soprattutto accettati. Metterne 2 o 3 no?
Dimenticavo: ci saranno anche le elezioni amministrative… w la Repubblica 3.0!