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Il dollaro sale ancora, mentre l’euro attende la BCE

Monday, October 6th, 2008

Adesso il fa la parte del leone e sta recuperando soll’ di giorno in giorno, adesso un vale 1,36 dollari, rispetto a 13 mesi fa è stato raggiunto il livello più basso, adesso conviene sempre meno comprare e/o andare in , ma di contro si avrà un maggiore guadagni sui introiti provenienti dagli , pubblicità Adsense compresa, ricordiamoci quando a gennaio-febbraio l’ valeva più di 1,50 dollari perà il era ai massimi livelli.

In ogni modo questa ascesa del è dovuta all’approvazione del piano finanziario di Bush che ha permesso di rifiatare aun pò il considerando che per comprare le azioni “bidone” ci vorranno circa 6 settimane, quindi per risvegliare l’ dal suo “torpore” bisogna attendere la decisione della di tagliare i di interesse, che potrebbe dare un risvolto all’ europea anche se sarà difficile.

L’ si indebolisce ancora e tocca il livello più basso degli ultimi 13 mesi sotto 1,36 dollari.

Via ilsole24ore

Ecco perchè Barack Obama sarà il nuovo presidente degli USA

Tuesday, September 30th, 2008

Dopo dieci anni di presidenza di George W. Bush alla bianca, il risultato è davanti ai nostri occhi, non è riuscito a fare qualcosa di utile per gli americani, dalla guerra in Iraq, alla cattiva gestione dell’ americana il che ha mandato in malora tutto il sistema , con le conseguenza nefaste per i cittadini americani e l’ che rischia grosso.

Adesso Bush, con la collaborazione di Bernanke della e del ministro del Tesoro, Paulson, ha redatto un piano di salvataggio pari a 700 miliardi di dollari, il che ha fatto venire il mal di pancia a parecchi repubblicani che per salvare la loro reputazione dovevano approvarlo e invece l’hanno rifiutato generando di fatto il crollo dei mercati azionari.

Insomma è ben chiaro che tutto quanto giri a favore di Barack Obama, candidato democratico alla bianca, visto che John McCain continua, di giorno in giorno, a perdere consensi proprio per colpa delle nefandezze dei repubblicani, Bush compreso.

Spero solo che quando Obama diventerà presidente degli Stati Uniti d’, riesca a rialzare l’ e chiudere con le guerre di Bush.

La finanziaria e’ la miglior campagna elettorale per Barack Obama e potrebbe portare il candidato democratico alla Bianca.

Via wallstreetitalia

Se fallisce il piano per salvare gli USA, fallisce anche l’Europa

Thursday, September 25th, 2008

Ieri c’è stato il discorso del presidente degli Stati Uniti d’, George W. Bush, nelle quale ha cercato di spiegare che il piano per salvare gli dalla recessione economica non riguarda principalmente le grosse aziende, ma anche i piccoli risparmiatori, si capisce che gli americani sono in una situazione molto difficile e che ci vorrà molto tempo per uscirne.

Questo piano di salvataggio consiste di acquistare 700 miliardi di dollari di attivi ollateralizzati, non solo da in modo da ammortizzare questo “terremoto” finanziario, ma che presenta molte incognite in quanto questo piano di tale entità non è ben chiaro come viene spalmato e sicuramente ci saranno parecchi ostacoli da parte delle che pur di salvare il salvabile cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote.

In ogni modo il crack finanziario è troppo esteso per poter essere risolto in tempi brevi e ci vorranno ancora altri miliardi di dollari per sanare le ferite causate dalla speculazione dei subprime, il rischio è che la maggior parte della capitalizzazione americana venga venduta in mani estere, in particolare modo a quelle del Giappone e della Cina che economicamente sono messi molto meglio.

Insomma se questo piano di salvataggio andrà in malora, di conseguenza anche l’ andrà peggio e si preannuncerà uno scenario, a dir poco, catastrofico delle dimensioni di una bomba atomica, e l’unico colpevole è George W. Bush che con le sue politiche ha mandato in malora gli americani, l’unica consolazione è che non verrà rieletto, spero solo che, a questo punto, venga eletto Obama invece di Mc Cain in quanto, quest’ultimo tenderebbe a seguire le orme di Bush il che significhebbe la fine.

In un drammatico discorso alla Nazione che ha pronunciato ieri notte dalla Bianca, il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha descritto un quadro economico catastrofico per il Paese se il pacchetto di salvataggio da 700 miliardi di dollari non sara’ approvato al piu’ presto dal Congresso. Il discorso aveva un obiettivo preciso. Convincere milioni di americani lontani dalle grandi metropoli, che guardano con sospetto Washington e i politici, che il piano di aiuti per il sistema finanziario in discussione al Congresso non e’ stato ideato per salvare ricchi banchieri e Wall Street, ma l’ del Paese

Via ilsole24ore

Satira o offesa?

Monday, September 22nd, 2008

La satira, specie , è soggetta spesso e volentieri a subire chiamate a giudizio per offesa / vilipendio. Qualche mese fa qualcuno ha rischiato la testa per una vignetta su Maometto, e anche in Italia si è sentita tremare la terra.

E oltre oceano come vanno le cose? Il mio amico Davide oggi mi ha segnalato una t-shirt a sfondo politico: protagonisti McCain e la sua “socia” Sarah Palin.  Ma secondo voi qui si è passato il limite dell’offesa? O siamo ancora in tema di satira ?

Rispondi nei commenti o nel sondaggio online!

Il Governo USA nazionalizza AIG

Wednesday, September 17th, 2008

La AIG è uno dei colossi americani dell’assicurazione con milioni di polizze vendute, si è trovato con più di 1.000 miliardi di dollari in passivo a bilancio e questo è successo in breve tempo, e questa situazione fa pressupporre che la American International Group Inc. abbia fatto delle manovre speculative che le sono ritorte contro, in quanto le assicurazioni, a differenza delle , non falliscono quasi mai.

Questa bancarotta ha messo in l’ americana e il governo per evitare il peggio ha dovuto rilevare l’80% dell’AIG e in più la ha dovuto mantenere i di interesse al 2%, anche se prima aveva intenzione di aumentarli, però il presidente Bernanke ha voluto sottolineare che non ha alcuna intenzione di salvare tutti e che questo caso è particolare vista la “stazza” di questo colosso assicurativo.

In ogni modo la non passa giorno che ci ritroviamo con una notizia allarmante che riguarda l’ americana il che viene da pensare che prima o poi verrà fuori una peggiore del 1929 visto che in quell’anno fallirono migliaia di piccole mentre nella situazione attuale sono le grosse ad essere coinvolte il che è peggio.

Con una mossa senza precedenti la evita in extremis il fallimento di Aig, accordandole un finanziamento da 85 miliardi di dollari. Il piano si salvataggio, orchestrato ancora una volta da banca centrale Tesoro e appoggiato dal presidente George W. Bush, prevede inoltre che il colosso assicurativo passi sotto il controllo del Governo.

Via wallstreetitalia

Ancora una volta 11 settembre

Thursday, September 11th, 2008

Mai dimenticare.

11 settembre 2001.

September 11, 2001 di Finiky September 11, 2001 di wallyg Raising A Truck: Early Stages of Clean Up at Ground Zero di Viewmaker ground_zero_firemen1 di Genxcel

Un grazie agli autori delle foto presenti, tutti utenti di Flickr: tutti testimoni! Cliccate sulle foto e andate a vedere le foto in dimensione originale. Grazie.

Tera Patrick, il porno e Obama

Monday, September 8th, 2008

Che il porno abbracci la da tempo, noi italiani possiamo dirlo forte. Forse i primi nella storia ad avere deputate pornostar (vedesi Moana e Cicciolina riunite nel partito dell’Amore) e i primi ad avere un deputato drag queen (Vladimir Luxuria) che recentemente ha fatto outing di essersi pure prostituito…

La mossa americana invece è molto più sottile. Parliamo della pornostar Tera Patrick. La splendida attrice porno, protagonista di numerosi video hard, non si è accontentata di diventare la madrina del nuovo videogame per adulti (violentissimo) Saint Row 2, ma ha pensato bene di esprimere pure un meta-consenso politico.

Il prossimo 4 novembre sarà quindi chiamata alle urne. Cosa ne pensa? «Voterò Barack Obama. Non ho una vera opinione di entrambi, solo non voglio un altro governo repubblicano». Non ha neanche un’idea chiara su Sarah Palin, la candidata alla vicepresidenza di McCain, molto chiaccherata e criticata negli States. «Chi? La donna? Non so nulla..», dice Tera che non intraprenderebbe mai un carriera : «Troppo lavoro». (via Corriere della Sera)

Interessante il commento finale del Corriere:

Dopo neanche mezz’ora, qualche foto, Tera il suo dovere l’ha fatto

Che volevano dire secondo voi? Banale espressione di una pornostar che sta alla come l’acqua nel Sahara, oppure l’ennesima spintina multimediale-comunicativa per affascinare un altro target di persone a favore del bel Obama?

p.s.: il video della presentazione di Tera Patrick a Praga per Saint Row 2 lo trovate su girlpower.

Fallisce la First Priority Bank

Monday, August 4th, 2008

Si allunga la lista delle fallite in seguito alla del immobiliare. Le autorità hanno chiuso la First Priority Bank, istituto della Florida. La Federal Deposit Insurance Corp. ha ceduto 227 milioni di dollari di depositi a SunTrust Bank. La First Priority Bank è l’ottavo istituto statunitense a fallire quest’anno.

Al 30 giugno gli asset di First Priority risultavano pari - secondo i dati della Fdic, l’ente che assicura depositi bancari per 13′000 miliardi - a 259 milioni di dollari. Al momento della chiusura, l’istituto conta su 13 milioni di depositi non assicurati.

First Priority è la prima banca a fallire in Florida dal 12 marzo 2004, quando fu costretta a chiudere i battenti la Guaranty National Bank. “E non sarà l’ultima”, sottolineano alcuni operatori. La Florida è, insieme alla California, lo stato più colpito dalla del immobiliare.

Le difficoltà della First Priority risalgono allo scorso anno. Per cercare di salvare e rilanciare la banca venne chiamato Kevin Hale, che cercò in primo luogo di rafforzare il capitale dell’istituto. “Venne messo in una posizione quasi impossibile per salvare la banca e, ovviamente non ha potuto farlo”, sottolinea Ken Thomas, consulente bancario di Miami.

Il 25 giugno, la Fdic aveva lanciato l’allarme, affermando che l’istituto era sotto capitalizzato: l’ente aveva concesso 30 giorni per aumentare il capitale.

Mutui: il virus USA dilaga

Wednesday, July 30th, 2008

Nonostante le assicurazioni del governo americano. Nonostante le rassicurazione della UE e del nostro governatore Draghi, la (ex subprime) continua a mietere danni. Un vero virus finanziario (firus: financial virus), che pare non essere marginabile.

Secondo una recente stima del New York Times sarebbero almeno 150 gli istituti a rischio su un totale di 7.500 a livello nazionale. Una lista delle 90 più esposte era stata compilata già in primavera dalla Federal Deposit Insurance Corporation, agenzia governativa che fornisce assicurazioni sui depositi bancari. La classifica, che potrebbe essere allungata al prossimo aggiornamento in agosto, non includeva IndyMac tra gli istituti più a rischio. (via la7)

Ma è proprio la stessa banca IndyMac che nei scorsi giorni è stata protagonista di un pesante fallimento. E a seguire altri due istituti minori, che sono state inglobate in questi giorni nella Mutual of Omaha Bank.

Arriverà una ulteriore ondata di anche sul mondo bancario italiano? Cosa possiamo fare affinche i nostri non schiaccino ulteriormente gli , già tartassati da ogni tipo di tassa?

foto originale by Ice Blade

Petrolio e dollaro, inizia la crisi e cresce la paura!

Monday, June 9th, 2008

Ormai il prezzo del aumenterà sempre di più, adesso è arrivato a 140 dollari a barile, mentre a gennaio era appena poco più di 100 dollari a barile, il che fa pensare che per la fine dell’anno potrebbe benissimo arrivare a 170-180 dollari o addirittura a 200 dollari a barile!
Questa situazione non fa altro che peggiorare il sistema economico mondiale e il tasso interbancario è salito a 5,6, praticamente un record e l’ sta diventando sempre più forte nei confronti del , queste condizioni stanno metterndo a dura prova il mondiale in particolare modo gli e l’, ma il problema è che nessuno fa qualcosa per sistemare questa "falla", anzi la alimentano (vedi Trichet).

Come ben sappiamo che le ragioni del’aumento del prezzo del greggio è dovuto all’aumento costante della domanda dei grandi paesi, in particolare modo quelli asiatici, mentre l’offerta è notevolmente più rigida il che dipende dalla perdita di valore del , poiché gran parte delle transazioni sul greggio avvengono in dollari quindi si è instaurato un rapporto tra il tasso di cambio del americano e il prezzo del ergo il cade e il prezzo del greggio aumenta.

Tutto questo, a lungo andare, genererà un aumento della povertà e un aumento del portafoglio di quelli che sono già ricchi, insomma la classe media sparirà e ci sarà un divario netto tra i poveri e ricchi, come 100 anni fa!

Insomma, se non facciamo qualcosa al più presto c’è da avere paura per il futuro, per noi e sopratutto per i nostri figli!

Con il a 140 dlr, dicono i consumatori, si alza il prezzo della bolletta energetica, con un impatto sull’inflazione del 4,3%.

Via ansa