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Il dollaro cresce ancora, la BCE forse taglierà ancora i tassi di interesse

Wednesday, October 22nd, 2008

Ieri l’ stava perdendo colpi fino a raggiungere 1,28 nei confronti del , in pratica è il valore minimo dal 2006, il che ci fa capire quanto sia forte la economica in europa, considerato che più l’ è forte, più l’economia sta bene, e che rispetto a qualche mese fa quando il valeva 1,60 e tutti compravano prodotti provenienti dagli , adesso con la recessione in atto è possibile che l’ possa perdere ulteriori colpi e per ovviare a questo problema la dovrebbe tagliare ancora i di interesse, diffatti girano voci che possa già farlo per fine ottobre, primi di Novembre.

In ogni modo mi viene da pensare che con il prezzo del che è sui 70 dollari, il che cresce, la che taglia i , possiamo solo risparmiare sulla e sul mutuo.

La moneta unica europea è scesa sotto quota 1,28 nei confronti del nella notte, ai minimi da 23 mesi, per poi risalire leggermente a 1,2829 (1,3180 la chiusura di ieri).

Via ilsole24ore

Ecco i motivi perchè il prezzo della benzina non scende a pari del petrolio

Thursday, September 4th, 2008

Tutti noi abbiamo notato che quando il prezzo del greggio aumenta, automaticamente aumenta anche il prezzo del , mentre quando scende il prezzo del greggio, il prezzo rimane come prima all’inizio per poi scendere con molta lentezza con le conseguenti proteste da parte del consumatore.

La situazione attuale è di gran lunga migliore di qualche mese fa dove ipotizzavano il prezzo del a 200 dollari a barile quindi le compagnie petrolifere dovrebbero già ridurre il prezzo della e del di qualche centesimo considerando anche il fatto che questi in sono tra i più alti in europa.

I motivi del perchè il prezzo del non scende di pari passo al prezzo del greggio è dovuto al fatto che il ha messo in vigore una nuova tassa la Robin Tax che incide sul guadagno delle compagnie petrolifere e per ammortizzare i costi tendono a rallentare il più possibile la riduzione del prezzo della e .

«Nei primi otto mesi del 2008 i margini lordi di distribuzione per e gasolio sono aumenti, nella media, del 7,4%, rispetto all’intero 2007 e ciò è dovuto alla lentezza con cui il prezzo finale si adegua alla diminuzione delle quotazioni del ».

Attualmente possiamo solo affidarci alle cosidette pompe bianche che costano meno.

Via ilsole24ore

Il prezzo del petrolio scende ma la benzina no!

Friday, July 25th, 2008

Quelle poche volte che il prezzo del tende a scendere, vediamo che il prezzo del alla pompa non segue la stessa strada anzi scende dopo 2-3 giorni , mentre se il prezzo del greggio aumenta, in un attimo salgono i del , insomma è una manovra che le società petrolifere hanno sempre seguito.

E’ da anni che va in questo modo, ma le società petrolifere dovevano capire che l’ è in una situazione economica critica quindi se avessero abbassato i nella stessa velocità di quando li devono aumentare sarebbe stata una buona cosa e in vece hanno pensato ai loro interessi diffatti c’è in atto un continuo scaricabarile tra gestori e società petrolifere.

Tutte le associacioni a tutela del consumatore fanno appello al purchè faccia qualcosa per fermare questa speculazione vera e propria, ma si sa che & company non possono fare nulla in quanto hanno già redatto la Robin Tax e i risultati si vedono, in negativo ovviamente.

Agosto si sta avvicinando e inizieranno gli esodi estivi, il che causerà un aumento incontrollato del prezzo del come negli anni passati e la soluzione quale sarà? mah.

La storia si ripete e la gente (giustamente) s’infuria o taglia i consumi: il prezzo del sale e quello alla pompa viene adeguato subito; il prezzo scende - come in questi ultimi giorni - e il riallineamento, se c’è, è molto, ma molto più lento.

Via gazzettino

Se il diesel è più caro della benzina è solo una coincidenza!

Thursday, July 10th, 2008

Il prezzo della è cresciuto, mediamente in un anno, dell’11% mentre il , nello stesso arco di tempo è cresciuto del 27%, (fonte radio24).

Ora, pur non essendo un tecnico, credo che il diesel sia sempre un derivato del ed allora mi domando: come mai una tale disparità?

Il prezzo del barile è aumentato notevolmente nell’ultimo anno ma non credo esista il barile del / ed il barile del /.

Forse che abbia inciso l’aumento delle vendite di automobili con motore ?

Sarà un caso oppure il fatto che le auto abbiano superato in numero quelle a oltre ad essere state, in assoluto, le più vendute negli ultimi due anni ha avuto una forte influenza in chi decide i alla pompa i quali, giusto per non guadagnare troppo hanno stabilito, zitti zitti, di incidere sul “prezzo giusto”.

La cosa magnifica, è che hanno avuto anche il coraggio di propinarci il decalogo del risparmio energetico con il quale i poveri cittadini, vessati da aumenti legati al prezzo del greggio e COMPLETAMENTE INDIPENDENTI dalla loro volontà, potranno spendere qualche soldo in meno. Ma come sono buoni questi petrolieri di casa nostra.

P.s. Nel frattempo, anche oggi Alitalia ha perso i soli 2,36 milioni di €…

Auto diesel in crisi, costo benzina alle stelle

Tuesday, June 17th, 2008

Continua l’epopea italiana del costo benzina. Il prezzo schizza sempre più in alto, il più in basso. In un’altalena anti-conformista che sta tirando la catena al collo di tutti coloro costretti ad usare un proprio mezzo a / . Distributori di “discount” presi d’assalto, anche se magari si risparmiano solo pochi centesimi al litro… ma evidentemente oramai si sta proprio toccando il fondo.

Parliamo però sempre di costi di e verde al litro. Ma proviamo ad analizzare dei casi reali, su un chilometraggio e prendendo come esempio un’auto normale, popolare.

Prendiamo una Punto 1.3 (multijet) 5 porte. Macchina turbodiesel di media-bassa cilindrata. Poco meno di 70 cavalli. Trazione anteriore, e un consumo ridottissimo che la porta sul misto ad usare 4,5 litri di gasolio per 100 km (circa 22 kilometri con un litro) e ha un serbatoio di 49 litri (fonte quattroruote).

Il oggi, quello normale non quello da ricchi, ha un costo medio di 1,525 € per litro (fonte prezzibenzina). Andiamo con la nostra Punto dal distributore, a secco, e facciamo il pieno: 74 € (settantaquattroeuro…) e facciamo così fumare una giornata di abbondante. Teoricamente (se non esageriamo con il pedale) con 74 € percorreremo più di 1.000 kilometri, ma secondo me è un mero sogno! Consiglio quindi di leggere la tabella del costo dieselometrico sottostante con un velo di pessimismo e di non considerare che la vostra macchina difficilmente supererà i 16-18 con un litro…

Kilometri Prezzo (22 km/l)
1 € 0,069
10 € 0,693
22 € 1,525
50 € 3,466
100 € 6,932
150 € 10,398
200 € 13,864
250 € 17,330
500 € 34,659
1.000 € 69,318
5.000 € 346,591
10.000 € 693,182
15.000 € 1.039,773
30.000 € 2.079,545

Foto di nerovivo

Caro benzina, il governo vuole liberalizzare i distributori

Wednesday, June 4th, 2008

Visto il crescente aumento dei del per autotrazione, causato dal costo del che viaggia a quasi 130 dollari a barile, il ministro dello sviluppo economico, Scajola, vuole preparare un decreto che permetta di liberalizzare le aperture di nuovi distributori di , attualmente ci sono delle situazioni a livello regionale e comunale che impediscono la creazione di questi distributori, in questo modo vi saranno più promozioni e quindi avere la possibilità di trovare un qualche distributore che offre promozionali "onesti".

Questo possibile decreto, sicuramente non piacerà a nessuno, a prescindere che si potrà risparmiare sulla e , ma dove mettiamo l’ecologia? il verde? sarà più bello vedere più distributori che alberi per la strada? No, potevano optare per un decreto che puntasse sulle energie alternative!

Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, sta lavorando ad un decreto legge per eliminare le strozzature che impediscono l’apertura di nuovi distributori di .

Via wallstreetitalia

Ecco la lista dei distributori di benzina economici

Friday, May 16th, 2008

Adesso che il ha raggiunto la come prezzo nei distributori Q8 li troviamo a 1,486 al litro, mentre in altri distributori Agip e Esso, sono ancora separate come differenza di prezzo.

Per ovviare al problema di trovare un distributore che faccia onesti e quindi risparmiare sul pieno per quelli che non possono restare senza macchina e che non possono spendere tanti soldi, è stato creato un file contenente gli indirizzi delle "pompe bianche" che sarebbero i distributori senza marchio, controllati da quelli che gestiscono gli impianti in maniera totalemente autonoma e quindi senza ordini da parte delle compagnie petrolifere.

In le "pompe bianche" sono quasi 300 e nella lista sono suddivise per regione.

Per scaricare la lista delle "pompe bianche", clicca qui .

Si chiamano "pompe bianche" e, con il prezzo della che sfiora le stelle, sono un utile rimedio al problema del caro greggio.

Via sole24ore

Benzina: analizziamo il costo per noi

Wednesday, May 14th, 2008

Grazie al favoloso servizio di Prezzi Benzina, ho fatto un po’ di analisi “solo” sull’ultimo mese e mezzo di aumenti del : cioè dal primo di aprile (pesce…). Cosa ho fatto, semplicemente ho verificato il costo del normale. Quello super qualche distributore si rifiuta di farti il pieno:

è successo veramente a un amico, ha dovuto insistere dicendo che aveva la carta di credito aziendale dell’AGIP e che non doveva pagare lui…

alla mano, associati alle date, consumo medio di una macchina di media cilindrata (1.500-1.900cc) pari a 16 km/l e via di calcoli.

Risultato della veloce analisi

Al primo aprile 35 litri di (un pieno, più o meno) costavano 47,180 €, mentre al primo di maggio 51,730 €: 4,55 € di differenza in un mese e mezzo per un pieno, e forse il serbatoio tiene anche di più! Ma tanto per farmi un po’ di male ho dato una occhiata anche al 2 gennaio 2008 e al 1 maggio 2007: esattamente 6,125 € e 11,55 € di differenza. Un’anno fa ogni pieno, ci regalavano pizza, birra, dolce, caffè e amaro alla “Pizzeria la Calabria”.

Ma pensiamo a chi con la mia macchina dovesse fare 1.000 km! Oggi spenderebbe 92,375€, il primo di aprile avrebbe speso 84,250€ (-8,125), il 2 gennaio 81,438 € (-10,937) e il 1° maggio 2007 71,750€ (-20,625)… continuiamo?

Nell’excel che ho creato ho inserito anche il caso dei 100.000 km anche se non ha molto senso, in quanto ci vuole del tempo per farli e sicuramente il prezzo si alza… Comunque se vuoi divertirti anche tu, ecco il file excel Il grafico l’ho omesso perchè stavo troppo male.

Postaci nei commenti i tuoi calcoli e le “similitudini” con la vita reale. Intanto vado a comprarmi un cammello… così risparmio.

dipinto di donatellaribezzo

Il carburante aumenta ancora, qual’è l’alternativa?

Tuesday, May 13th, 2008

Con il che sta sfracellando l’economia mondiale, con i suoi continui aumenti che sta mettendo in ginocchio i consumatori italiani e non è facile riuscire a risparmiare sul pieno di o .

Adesso la è a 1,483 al litro, mentre il è a 1,479 al litro, la possibilità che entrambi superino quota 2 al litro non è così tanto remota, questa quota potrebbe essere realtà già verso la fine dell’anno o primi 2009, e noi italiani ci chiediamo: qual’è l’alternativa? attualmente ci sono 2 carburanti che costano meno, il Gas e il Metano, potrebbero essere una valida alternativa, ma hanno i loro contro e sono:

Gas: Essendo un derivato del , anche questo risente della quotazione del e conviene solo per macchine che consumano almeno 13/15 km/l.

Metano: costa meno di tutti, ma ha due difetti e sono la bassissima distribuizione in di distribuitori a Metano, e per installare la bombola a metano abbisogna di almeno 2/3 di bagagliaio, quindi poco spazio per i bagagli, alla fine conviene solo per quelli che usano la macchina per andare a lavorare e fanno almeno 100 km al giorno.

Ergo, di alternative veramente valide non ce ne sono finchè le case automobilistiche non avranno creato una macchina elettrica che vada come a e che consumi come una lampadina da 40 watt! Ma è pura fantasia!

Ancora rincari record per i carburanti. La e’ salita a 1,483 al litro e il a 1,479 al litro.

Vai agi

Il Ministro Scajola non vuole tagliare le accise sulla benzina

Friday, May 9th, 2008

Il ha già cominciato a lavorare sulla condizione economica che l’ sta riversando in questo momento, e in primis c’è il problema del caro che sta sconvolgendo il mercato mondiale e in particolare il nostro paese, il principale problema è il che costa troppo e sempre più gente fa rifornimento con 10-20 perchè fare il pieno vuol dire svenarsi.

Per alleviare questo problema, il nelle mani del ministro dell’economia, Claudio Scajola, dovrebbe tagliare qualche accise che grava sul prezzo della e del , ma purtroppo gli italiani che speravano hanno incassato un bel NO, il motivo di questo rifiuto è che, secondo Scajola, non serve a nulla e non fa risparmiare anzi grava di più alle casse dello stato.

Quindi possiamo solo appoggiarci alla "clemenza" delle compagnie petrolifere, infatti l’Agip riproporrà l’iniziativa "Fai il pieno per la settimana" con un taglio domenicale aggiuntivo di 5,6 centesimi da applicare su tutta l’autostrada italiana.

Si allontana il nuovo sconto fiscale per mitigare il caro-carburanti. Il bonus di 2 centesimi al litro sulle accise, scaduto il 30 aprile ma lasciato in consegna al nuovo esecutivo, «è costato molto» allo Stato (l’erario perde circa 500 milioni di su base annua ogni centesimo) e «ha avuto uno scarso risultato sulle tasche dei cittadini», avverte Claudio Scajola, di nuovo ministro dello Sviluppo economico (ma anche delle Comunicazioni e del Commercio internazionale, ora unificati) .

Vai Sole24Ore