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Mediaset in calo dopo i primi exit poll ma recupera in serata

Monday, April 14th, 2008

Il titolo segna una minusvalenza del 2,22% a 5,945 euro, sui minimi intaday, dopo l’esordio positivo di questa mattina.

I corsi azionari risentono chiaramente dell’impatto psicologico dei risultati elettorali, che vedono per ora uno scarto piuttosto modesto fra le due principali coalizioni. Infatti alla Camera la coalizione PDL-Lega sarebbe vista al 42%, che si confronta con un PD-IDV al 40%.

Situazione poco diversa al Senato, dove la PDL avrebbe preso il 42,5% contro il 39,5% del PD. Penalizzati i partiti minori, UDC e Sinistra Arcobaleno, che risulterebbero sotto la soglia dell’8% al Senato e attorno al 4-5% alla Camera.

Mediaset recupera dai minimi verso la chiusura, con una limatura dello 0,25% a 6,065 euro, dopo essersi appesantita nelle prime ore pomeridiane. Il titolo continua a scontare l’arrivo di novità sul fronte delle , mentre gli sembrerebbero ora allargare la forbice fra PDL e PD.
Dal lato opposto brilla Mondadori, anch’essa psicologicamente legata agli esiti elettorali, con un guadagno del 3,69% a 5,51 euro. Il titolo ha progressivamente allungato in scia alle proiezioni in arrivo dalle principali agenzie.

Riflettori puntati sul triangolo Yahoo!-Microsoft-Google.

Monday, February 4th, 2008

Venerdì scorso Yahoo! ha segnato un rialzo del 60% dovuto alla voglia di Microsoft di contrastare il colosso delle ricerche sul Web.

In il clima è molto cauto sopratutto dopo le perdite dei mesi scorsi dovute a vari fattori quali la perdita di posti di lavoro e il chiaro segnale di debolezza mandato dalla crisi dei mutui subprime
Questo però non ferma i legati alle tecnologie, in particolare quelli legati ad internet restano forti.

Oggi apertura in leggero calo per gli Stati Uniti, alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 2.10 punti (-0.15%) a 1395.00.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -1.00 punt0 (-0.05%) a 1862.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 14 punti (-0.11%) a 12742.

BNP Paribas ed UBS giù - Scalate alla SocGen?

Wednesday, January 30th, 2008

L’amministratore delegato di BNP Paribas non si pronuncia nei confronti delle indiscrezioni riportanti una sua possibile scalata alla SocGen, al centro dell’attenzione dei media per la Maxi Truffa da 5 Miliardi.

In particolare, UBS ha annunciato perdite record per 12,5 mld di franchi svizzeri (circa 11,4 mld usd, dopo aver contabilizzato svalutazioni superiori al previsto per 14 mld di dollari. Questo porta i conti 2007 in perdita per 4,4 mld. Al contrario, Bnp Paribas vede un calo dell’utile del 42% a 1 mld nel quarto trimestre, a causa delle svalutazioni, ma conta di chiudere l’esercizio con un utile record di 7,8 mld (+7%).

Via Repubblica

Sulla base degli attuale dati provvisori i conti hanno tenuto bene per l’intero 2007, che si chiude con un livello record degli utili netti a quota 7,8 miliardi (+7%) mentre i ricavi per l’intero esercizio sono cresciuti dell’11% a quota 31 miliardi.

“Malgrado la gravità di questa crisi - ha dichiarato oggi l’amministratore delegato Baudoin Prot - Bnp Paribas sta perseguendo un sentiero di sviluppo e conferma le sue posizioni di guida. La nostra performance soddisfacente del 2007 può essere spiegata con la nostra stringente politica sui rischi e con la nostra dinamica di crescita al servizio dei nostri clienti e dell’economia”.

Parmalat e Bank of America - il crollo

Tuesday, January 22nd, 2008

Bank of America perde il 95% degli utili, azioni di che hanno letteralmente inabissato il titolo.

Ansa : Bank of America ha riportato nel quarto trimestre del 2007 un crollo degli utili del 95% a causa delle perdite da di 5,44 miliardi di dollari. Il dato ha dato il la’ agli operatori per una nuova ondata di vendite: il future sul Nasdaq con scadenza nel marzo 2008, che in mattinata aveva recuperato fino a 1785 punti, e’ ora nuovamente sprofondato a 1767 punti.

Forse perchè il nome Bank of America compare come banca indagata per aggiotaggio nel caso Parmalat? Infatti in 40 mila chiedono i danni alle per il crack Parmalat ed una di queste è proprio quella banca che proprio oggi ha toccato il fondo.
Inizialmente le 4 in questione erano Citigroup, Deutsche bank, Morgan Stanley e Ubs, ma ulteriori indiscrezioni fanno sapere che anche Bank of America è indagata.

Domani è previsto l’inizio del processo per un altra banca accusata di aggiotaggio, Bank of America. E’ probabile che la posizione e dell’istituto di credito sia riunita a quella degli altri quattro.

ansa.it

Il decalogo del trader perdente

Tuesday, January 8th, 2008

Un Decalogo di Regole Usate dal Trader che alla Lunga Perde Soldi:

1) Opera Seguendo: Grafici, Candele, Figure, Oscillatori.
2) Perde e Pensa che il Guadagno Arriverà con l’Esperienza, lo Studio e il Duro Impegno.
3) In Perdita, Media al Ribasso!
4) Sceglie i da Tradare in base a P/E, Fair Value, ecc.
5) Opera Inseguendo Notizie e Rumors.
6) Si Innamora di Uno o più .
7) Confida nell’Intuito e nella Fortuna.
Non un Corretto Money Management.
9) Opera in Scalping (Fà Tanto Figo!)
10) Trasforma una Operazione Intraday a tempo Indefinito, Accumulando Perdite Irreparabili.
11) Mangia da Uccellino e Defeca da Elefante.
12) Diligentemente lo Stop Loss.
13) Ricorda i Gain e Dimentica i Loss.

Naturalmente queste Regole Valgono per il 99% dei Trader.
Il Restante 1%, fà altre Cose e Guadagna!

Via HiTrading

Italia in coda all’europa

Tuesday, January 8th, 2008

Oggi Piazzaffari è in leggero calo, in coda all’andamento delle borse europee.
Il motivo è piuttosto chiaro, i bancari oggi sono in ribasso, che sono più influenti sui nostri .

Un titolo che oggi ha dimostrato un po’ di valore è Alitalia che apre a 0.76 ed attualmente è a 0.78 (+2.35%).
L’andamento positivo è imputabile ad alcune indiscezioni su AirOne ed Intesa Sanpaolo che starebbero cercando di coinvolgere alcuni imprenditori del nord investendo sul loro progetto.

Altro titolo positivo è che si è fa forte della pubblicazione dei dati molto incoraggianti sulle immatricolazioni in Brasile.

In definitiva una giornata debolissima per il nostro mercato.

Berlusconi ed il mattone

Tuesday, December 18th, 2007

vuol tornare a costruire case, ricordiamo che nel 1964 ha fondato una città modello di 4.000 abitanti, Brugherio.
Tra il 1964 ed il 1977 sono gli anni di ascesa verticale per il cavaliere.
I campi in cui ha investito sono proprio quelli del mattone, che gli hanno dato la possibilità di crescere e fondare la ormai famigerata Fininvest.

Un piccolo estratto di quegli anni (via):
1963. Fonda la Edilnord Sas: soci accomandanti Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo Rezzonico (per la misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag). Nel 1964 apre un cantiere a Brugherio per edificare una città-modello da 4 mila abitanti. Nel 1965 è pronto il primo condominio, di cui però non riesce a vendere nemmeno un appartamento. Poi, non si sa come, riesce a venderlo al Fondo di previdenza dei dirigenti commerciali.

1965. Sposa Carla Elvira Dall’Oglio, genovese, che gli darà due figli: Maria Elvira (che si fa chiamare Marina - 1966) e Piersilvio (1969).

1968. Nasce l’Edilnord 2, acquistando terreni nel comune di Segrate, dove sorgerà Milano 2.

1969. Brugherio è completa con 1000 appartamenti venduti.

1973. Fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi, la Cofigen (legata al finanziere Tito Tettamanti) e la Eti AG Holding (amministrata dal finanziere Ercole Doninelli). Acquista ad Arcore, grazie ai buoni uffici dell’amico Cesare Previti, la villa Casati Stampa con tutti i terreni ad Arcore, a prezzo di superfavore. Previti infatti è pro-tutore dell’unica erede dei Casati Stampa, la contessina dodicenne Annamaria, e >contemporaneamente amico di Silvio e in affari con lui.

1974. Grazie a due fiduciarie della Bnl, la Servizio Italia e la Saf, nasce l’Immobiliare San Martino, amministrata da un ex compagno di università, Marcello Dell’Utri, palermitano. In un condominio di Milano 2 nasce una tv via cavo, Telemilano 58, che passerà ben presto all’etere col nome di Canale 5. si trasferisce con la famiglia a villa Casati, affiancato dal boss mafioso Vittorio Mangano, assunto in Sicilia da Dell’Utri come “fattore”, cioè come amministratore della casa e dei terreni. Mangano lascerà Arcore soltanto un anno e mezzo - due anni più tardi, in seguito a due arresti e a un’inchiesta a suo carico per il sequestro di un ospite della villa amico di .

1975. Le due fiduciarie danno vita alla Fininvest. Nascono anche la Edilnord e la Milano 2. Ma non compare mai: inabissato e schermato da una miriade di prestanomi dal 1968 al 1975, quando diventa presidente di Italcantieri, e al 1979, quando assumerà la presidenza della Fininvest.

1977. Appena divenuto Cavaliere del , acquista una quota dell’editrice de Il Giornale , fondato nel 1974 da Indro Montanelli.

Ora sembra che il cavaliere vogli rimettersi su strada reinvestendo per fininvest sulla costruzione, sulle case, sugli appartamenti.

Meno televisioni e piu’ mattone. Meno investimenti in
e piu’ investimenti senza rischi. E’ questo il ripensamento di
strategia che prepara il leader del Popolo della Liberta’, Silvio
per Fininvest.

Via MilanoFinanza

Il momento sembra quello giusto, in un mercato in cui gli immobili sono una necessità costosa scelte di questo tipo potrebbero far fare una svolta alla società Fininvest. Una revisione di strategia davvero puntuale.

I del gruppo:
Mediaset scambiato a 6.77 (+0.15%)
Mediolanum S.p.A scambiato a 5.08 (-0.24%)
Mondadori scambiato a 5.51 (-0.76%)

Percentuali espresse in relazione all’apertura di stamane 18/12/2007 a Piazza Affari.

Alitalia - Ancora nulla di fatto

Monday, December 17th, 2007

Giovedì della scorsa settimana doveva pubblicare la propria decisione tra AirOne e Air France, dopo una giornata di continui rimandi il titolo in è stato sospeso per eccesso di ribasso.
Anche oggi a Piazza Affari il titolo non gode di buona saluta ancora in ribasso del 5,52%.
AirFrance dichiara di volere il 100% di ed afferma di non volerla far diventare una compagnia minore.

Il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, ha convocato alcuni giornalisti italiani nella sede del gruppo, all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi. «Abbiamo proposto ad uno scambio di azioni - ha detto Spinetta - il che significa che entrerà a pieno titolo nella holding con Air France e Klm. È falso - ha aggiunto - affermare che si voglia trasformare in una compagnia minore o regionale. Non stiamo facendo affari, ma strategie continentali nell’interesse dei nostri Paesi. Per questo vogliamo fare investimenti e produrre utili per tutti».

Via Il Messaggero

Toto invece con la sua AP holding dichiara di voler investire in aggiungendo alla flotta ben 2 nuovi aerei al mese.
Un progetto davvero ambizioso.

«È una grande partita quella che stiamo giocando. E non è solo una sfida tra due pretendenti, ma riguarda il futuro del trasporto aereo italiano», dice Toto. Che aggiunge: «Il punto forte della nostra proposta sono gli aeroplani. Noi abbiamo lavorato partendo da cinque fattori fondamentali e dai quali è imprescindibile ogni ragionamento: il mercato, il personale, la finanza, gli aerei, il management». Quanto al personale («oggi forse un po’ demotivato») il piano Air One prevede oltre ai 2 mila dipendenti per i quali si farà ricorso agli ammortizzatori sociali, leve socialmente compatibili. A fine piano vi sarà il mantenimento di 9.300 posti di in Fly (la società impegnata nel trasporto aereo vero e proprio) rispetto ai circa 10.100 attuali, e la riduzione di circa mille posti in Az Service (società che opera nei servizi a supporto).

Via corriere

Alitalia vola con Air One

Wednesday, December 12th, 2007

sembra aver fatto la sua scelta, le Parole di Passera dei giorni scorsi hanno avuto il loro peso.
Restano in silenzio i portavoce di RyanAir che precedentemente hanno criticato le offerte delle compagnie aeree europee.

Oggi in una giornata che si preannuncia interessante per il titolo Alitalia, apertura a 0.88 dopo la chiusura di ieri piuttosto in sordina a 0,85.
Aspettiamo la fine di giornata ma già alcune indiscrezioni danno il titolo in rialzo grazie alla pubblicazione dei dettagli dell’offerta di Air One.

Anche il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, scende in campo a favore della soluzione Air One-Intesa per in alternativa all’offerta di Air France. «Credo che ci siano le condizioni su base imprenditoriale e con un forte supporto finanziario per fare una buona operazione per il Paese e per », ha detto Montezemolo. «Le entreranno nel capitale, ma io avrò la maggioranza», ha detto Carlo Toto, al termine di un incontro con i sindacati. Luigi Caronia, segretario generale della Uil Trasporti, ha spiegato ai giornalisti che «le Intesa, Nomura e Morgan Stanley entreranno nel capitale e Goldman Sachs, che oggi è consulente, in un secondo tempo garantirà il supporto finanziario all’operazione». L’offerta della seconda compagnia aerea italiana prevede il lancio di un’offerta pubblica di acquisto: Toto ha detto che rileverà dal Tesoro il 49,9% della società, poi lancerà l’Opa. Le avranno invece una quota limitata nel capitale, ha dichiarato un’altra fonte sindacale.

Via

Passera - Alitalia non deve finire ai francesi

Monday, December 10th, 2007

L’amministratore delegato di Intesa SanPaolo si schiera con l’alleata AirOne contro l’offerta di AirFrance nei confronti di .

Sarebbe com far diventare “la filiale di un gruppo concorrente. E’ una scelta rinunciataria: è come dire l’abbiamo gestita male per tanti anni, adesso buttiamola via”

Parole veramente dure quelle dette da Corrado Passera, ma il suo coinvolgimento con AirOne è evidente grazie alla cordata finanziaria del suo gruppo bancario.

Il titolo negli utlimi giorni della settimana scorsa era in ripresa, ma oggi, con un’apertura di poco promettente, torna di nuovo a 0.85
Ecco un grafico degli ultimi 5 giorni:
Titolo Alitalia Google finance

Mentre il titolo Air France nonostante gli attacchi resta in continua crescita scambiato ora a 25.79 (+4,29%):
Titolo Air France Google finance