Entro giugno verrà abolito il divieto di cumulo pensioni-reddito
Entro il mese di giugno il governo Berlusconi emenderà un provvedimento che permetterà di abolire il divieto di cumulo tra pensione e reddito di lavoro, questa notizia è stata data dal ministro del welfare, Sacconi, in modo da poter continuare a lavorare anche se si ha raggiunto il limite contribuitivo, e quindi eliminare i disincentivi a proseguire il lavoro.
Questa misura fortemente voluta dal presidente della Banca d’Italia, Mario Draghi, servirà a rilanciare l’economia, ma il governo dovrà innalzare l’età contribuitiva, speriamo solo che non la innalzi troppo altrimenti come faremo a godere la pensione se saremo troppo vecchi.
Sicuramente per la fine dell’anno ci sara un altro emendamento che permetterà di andare in pensione a 65 anni, il che significherà 40-45 anni di contributi.
Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha detto oggi che entro giugno il governo presenterà un provvedimento per abolire il divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro.
Via wallstreetitalia
Tags: 2008, berlusconi, contributi, governo, pensione, welfare
June 2nd, 2008 at 2:56 pm
E’ normale l’innalzamento ai 65 anni per uomini e donne come nel resto d’europa, non ci vedo nulla di strano